Un'inquietante striscia di sangue
ha, in questi giorni, attraversato la geografia islamica, dall'Arabia Saudita
al Marocco, passando per la Palestina. Cresce il livello di allerta, dinanzi
a previsioni di nuove ondate di terrorismo pronte a colpire l'Occidente,
sotto l'insegna di Al Qaeda, quasi che fosse alle porte un secondo "11
settembre". In un'atmosfera così apocalittica, un po' ovunque ci
si domanda: perché la recrudescenza del terrorismo proprio ora?
Varie le spiegazioni addotte, che
riportano quasi sempre a quell'11 settembre. Ma l'11 settembre non è
stato semplicemente un "inizio mitico", una sorta di "peccato d'origine".
E' stato, esso stesso, frutto e conseguenza di altri fattori. Non vorrei
si sottovalutasse, a questo punto, l'importanza della guerra in Iraq, appena
conclusa. La rapida e felice (per la coalizione angloamericana) conclusione
del conflitto non ha, per ora, fatto intravedere alcuna soluzione dei problemi
aperti: né la scoperta delle tanto temute armi di distruzione di
massa, né la democratizzazione della società irachena, né
l'avvio di un processo di pacificazione fra i contendenti nell'area medio-orientale.
Ha prodotto, invece, o comunque, aggravato una reazione di revanscismo
dell'Islam più fondamentalista e agguerrito nei confronti dell'Occidente.
Ed ha "compromesso - per dirla con le parole del Card. Ruini all'assemblea
CEI - la vasta solidarietà internazionale" che, ora, è assai
più difficile ricostituire. Il rischio, allora, è che la
difesa nei confronti del terrorismo sia, ancora una volta, organizzata
in ordine sparso, senza le necessarie intese e sinergie. Un Occidente,
dunque, che si presenta militarmente potente, ma indebolito dalle sue divisioni
e dalla grave crisi delle istituzioni che dovrebbero unirlo ed operare
in vista di una pace mondiale.
Quanto alla lotta contro il terrorismo,
ricorda opportunamente il Card. Presidente della CEI, essa non si può
combattere con "la sola forza militare", ma avviando a soluzione, con mezzi
pacifici, le controversie che da troppo tempo si trascinano. In primo
luogo il conflitto in Terra Santa.
piero agrano