UN CIPPO PER IL PARTIGIANO DI
CASTELLAMONTE In memoria di Educ Caduto (a 17 anni) nella Resistenza
FRASSINETTO - Domani, sabato, si
terrà a Frassinetto una cerimonia di commemorazione di Pasquale
Educ, partigiano fucilato dai nazifascisti nel ‘44 e medaglia d’oro della
Resistenza. Alla sua memoria verrà deposto un cippo in località
Colletto, per ricordarne il sacrificio durante la guerra di Liberazione.
Nato nel 1927 a Villa Castelnuovo,
castellamontese d’adozione (a lui è dedicata una delle più
belle e importanti vie del centro della “Città della ceramica”),
Educ aderì giovanissimo alla Resistenza: subito dopo l’8 settembre
1943, si rifugiò in valle Soana e si arruolò col nome di
battaglia di “Bandiera” nella formazione “Armando Laris” della II Brigata
Matteotti. Tra le principali azioni nel periodo bellico si ricordano la
partecipazione alla battaglia di Valperga (30 luglio 1944) e all’azione
di sabotaggio compiuta dal suo distaccamento un mese dopo, quando fu fatto
saltare il ponte sull’Orco a Cuorgnè. Il 21 ottobre 1944, durante
una serie di violenti combattimenti tra partigiani e formazioni antiguerriglia
composte da soldati tedeschi e collaborazionisti russi, Educ fu fatto prigioniero,
e due giorni dopo era davanti a un plotone di esecuzione. Una sintesi di
quei fatti si trova nella motivazione del conferimento alla memoria di
Educ della massima onorificenza militare: "…durante un violento attacco
in forze da parte di formazioni russo-tedesche che costringeva, dopo alterne
e aspre vicende, il ripiegamento dei reparti partigiani, volontariamente
rimaneva solo sulla posizione con un’arma automatica per mantenere impegnato
il nemico e dar modo di porre in salvo i feriti. Soverchiato da forze superiori
si difendeva a colpi di bombe a mano, finché esaurite le munizioni
veniva catturato e condannato alla fucilazione. Rifiutava la possibile
evasione per evitare la rappresaglia del nemico contro la popolazione che
avrebbe dovuto rispondere della sua fuga dicendo a chi gliela proponeva:
'Dite al mio comandante che sono fiero di aver compiuto tutto il mio dovere'.
Affrontava serenamente la morte e cadeva sotto il piombo nemico gridando:
'Viva l’Italia!”.
Il programma della cerimonia di
domani, prevede il ritrovo dei partecipanti alle 10: dopo il saluto del
sindaco di Frassinetto Bartolomeo Truffa, toccherà a
Dante Meaglia (Anpi) tenere la commemorazione, prima dell’intervento del
sindaco castellamontese Eugenio Bozzello. Il Comune di Castellamonte organizza
un pullman-navetta gratuito per Frassinetto: partenza da piazza Martiri
alle 9.15, informazioni all’Ufficio Cultura (0124-518.72.16).