MONTANARO - Singolare iniziativa,
quella che si sta sperimentando nella scuola media "Giovanni Cena", dove
un gruppo di alunni delle classi seconde, nell'ambito delle attività
di laboratorio previste dal Piano di offerta formativa, si sono attivati
per realizzare un bel progetto: quello di "adottare" il campanile romanico
della chiesa di Santa Maria d'Isola, uno dei più preziosi e antichi
monumenti conservati in paese.
L'iniziativa ha avuto tutto l'incoraggiamento
possibile (anche in termini concreti) dal dirigente scolastico dell'istituto
comprensivo di Montanaro e Foglizzo, professoressa Eluisa Burlò,
secondo la quale l'interazione con la realtà territoriale in cui
la scuola si situa è certamente una delle principali linee di azione
da seguire, per fornire ai ragazzi un'offerta formativa più ampia
e arricchente.
Le attività del laboratorio,
avviate nello scorso dicembre, sono coordinate dalla professoressa Giovanna
Cena, docente di materie umanistiche, che si avvale della collaborazione
di Maria Antonia Giarratana, insegnante in pensione e una tra le più
attive socie del cantone di Santa Maria d'Isola.
Uno dei motivi che ha indirizzato
l'attenzione dei ragazzi sul campanile romanico risiede nel fatto che esso
fu edificato, nei suoi primi due piani e insieme alla chiesa originaria,
dai monaci benedettini dell'abbazia di Fruttuaria e dalle loro maestranze,
pressappoco negli anni in cui fu eretta la stessa abbazia sambenignese.
Anche attraverso il loro lavoro di "adozione" del campanile, quindi, i
ragazzi si fanno parte attiva delle celebrazioni del millennio della fondazione
di Fruttuaria, che data al 23 febbraio 1003.
Lo studio del campanile è
stato preceduto da una dettagliata ricerca di notizie relativo al luogo
in cui sorge; e a questo proposito si è ritenuto utile conoscere
la storia di Montanaro, dalle sue origini fino all'anno Mille, ma non proponendola
come avulsa da qualsiasi contesto, bensì inserendola a pieno titolo
nella più ampia ambientazione dell'Europa di quegli anni.
Una particolare attenzione, poi,
è stata riservata alla figura di Guglielmo da Volpiano, architetto
e abate: la si è voluta mettere in relazione all'abbazia di Fruttuaria
e alle altre strutture abbaziali in stile romanico da lui fondate in Europa.
Per approfondire la conoscenza dello stile romanico, i ragazzi si sono
dedicati alla realizzazione di disegni, e prossimamente procederanno nella
costruzione di un plastico della chiesa di Santa Maria d'Isola e del suo
campanile. Questa mole di lavoro verrà infine raccolta in una mostra,
che sarà allestita, a fine anno scolastico, in Ca' Mescarlin.