Venerdì 31 gennaio, abbiamo
celebrato, anticipandola, la “Giornata della vita consacrata” con l’incontro
di religiosi e religiose al Tempio dell’Immacolata dei Miracoli a Ivrea.
Erano con noi il nostro Vescovo,
Mons. Arrigo Miglio, don Dino Negro, direttore del CRV (Centro Regionale
Vocazioni) e suor Liliana Renaldo (Rappresentante dell’USMI al CRV), che
hanno trattato il tema “Vita consacrata e Chiesa locale per una spiritualità
di comunione”.
Don Dino ci ha invitati a vivere
la nostra vita consacrata in comunione con le altre vocazioni presenti
nella realtà ecclesiale. Ogni vocazione è una chiamata, perché
lo Spirito Santo genera doni diversi. S. Pietro nella sua prima lettera
scrive: “...ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio
degli altri” (4,10...) e san Paolo nella prima Lettera ai Corinzi ci dice:
“Vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito...
che opera tutto in tutti” (12,4...).
Anche noi consacrate siamo e viviamo
in una comunità cristiana in cui ognuno ha coscienza di un dono
singolare ricevuto da Dio per il servizio agli altri. Se ogni comunità
cristiana è Epifania della comunione Trinitaria, tanto più
lo devono essere le comunità religiose, che sono chiamate ad essere
consapevoli di questa splendida realtà. Siamo dei chiamati perché
prima di tutto amati da Dio individualmente e da Lui inviati ai fratelli
per collaborare con loro alla diffusione del Regno.
E’ bello quando nelle comunità
parrocchiali e religiose sono esplicitati diversi ministeri, uniti in comunione
per mettersi tutti insieme in cammino verso Cristo.
I consacrati devono saper essere
“lampade vocazionali” per portare coloro che avvicinano al contatto personale
con Cristo, devono impegnarsi ad uniformare la propria vita a quella di
Cristo per poterlo proporre ai fratelli.
Suor Liliana ha poi presentato gli
organismi ecclesiali che si dedicano alla pastorale vocazionale in collaborazione
con i diversi ministeri. Ci si domanda: quale ministerialità ha
oggi la donna nella Chiesa? S. Luca cita la presenza delle donne accanto
a Gesù nel vivo del suo ministero pubblico.
Il Papa parla di genio femminile
all’interno della Chiesa. I fedeli hanno bisogno di vedere in noi consacrate,
donne che vivono con entusiasmo la propria vocazione, nonostante gli anni,
perché la giovinezza non è un’età, ma un clima dell’anima.
Dobbiamo guardare con fiducia al futuro che è nelle mani, nel pensiero,
nel cuore di Dio.
E’ stato detto: “Se si vuole che
le persone costruiscano una barca non basta fornire loro legno, chiodi,
pialla, martello, occorre parlare e far vedere il mare aperto, suscitare
nel cuore la nostalgia del mare e allora... costruiranno la barca...”.
Rinnoviamo, accresciamo l’entusiasmo
per la vocazione donataci dal Signore e cammineremo con fiducia verso il
mare infinito dell’amore di Dio. Abbiamo poi concluso la nostra giornata
con la partecipazione in Duomo alla solenne concelebrazione eucaristica
presieduta da mons. Tarcisio Bertone: nuovo arcivescovo di Genova. A lui
il nostro augurio, per lui la nostra preghiera.
suor annunziata
segreteria usmi