IVREA - Nella giornata di domenica
5 gennaio, davanti agli spalti gremiti al limite della capienza della palestra
del “Cena” di Ivrea, si è disputata la finalissima di “Canestri
senza reti”, il torneo internazionale di basket organizzato dall'associazione
sportiva Lettera 22, insieme al Comitato cittadino di solidarietà
e alla cooperativa Alce Rosso, che ha visto impegnate alcune delle più
prestigiose società italiane a confronto con squadre provenienti
da Bosnia, Croazia e Serbia. Il successo è andato, per il secondo
anno consecutivo, ai serbi dell'FMP Zeleznik di Belgrado, probabilmente
una delle formazioni più forti d'Europa a livello di ragazzi dell'annata
'89. La finale, a cui i belgradesi erano giunti sbaragliando la concorrenza,
li ha visti opposti alla Pielle Matera di coach Sergio Galante, un'ottima
squadra soprattutto dal punto di vista atletico, che si era guadagnata
la finale battendo nettamente la Skipper Bologna. La resistenza dei materani,
però, è durata un solo quarto, terminato in sostanziale parità.
Quando i serbi hanno premuto sull'acceleratore non c'è più
stato nulla da fare, e il pubblico ha potuto soltanto applaudire la bravura
degli atleti allenati da Milovan Bulatovic.
Alla partita ha assistito uno spettatore
d'eccellenza, il vice-presidente della Repubblica Federale di Serbia, Nebojsa
Covic, giunto con un jet privato per veder giocare il figlio Filip, playmaker
e capitano dell'Fmp. La grande prestazione nella finale è valsa
il titolo di miglior giocatore (Mvp) della manifestazione alla talentuosa
ala Ivan Smiljanic, che ha messo in mostra un repertorio veramente notevole.
Nella finale per il terzo e quarto
posto i veneti del Bears Mestre si sono imposti sulla Skipper Bologna,
che ha visto infrangersi sul ferro la bomba del possibile pareggio, sulla
sirena. Ottima anche la finale per il quinto posto, in cui il Banti Ebro
Milano di coach Paolo Povia ha superato, dopo una partita veloce e altamente
spettacolare, i croati del KK Dubrovnik.
La premiazione finale, alla presenza
delle autorità locali e di un pubblico che non si vedeva da tempo
da queste parti, è stata un'autentica festa per tutti i ragazzi
partecipanti, giunti in riva alla Dora come avversari e ripartiti come
amici per le città di provenienza.
"Non poteva andare meglio di così
- ha commentato il presidente dell'A.S. Lettera 22, Paolo Cossavella -:
si sono centrati tutti gli obiettivi, da quello tecnico, con un torneo
di primissimo piano, a quello di solidarietà, per cui era nata questa
iniziativa tre anni fa. La buona riuscita è sicuramente stata favorita
dal notevole impegno di tutti coloro che hanno collaborato, nelle piccole
e grandi cose, permettendo all'organizzazione di concentrarsi al meglio.
La risposta del pubblico dimostra che la passione per il basket a Ivrea,
nonostante il declino degli ultimi anni, è sempre viva. Cercheremo
di proporre avvenimenti sempre più coinvolgenti".
l.b.