VEROLENGO - Il territorio verolenghese,
in particolare quello delle frazioni, sembra essere afflitto da una serie
di problemi che incidono negativamente sulla qualità di vita degli
abitanti. Trasporti e carenza di esercizi commerciali sembrano essere il
punto dolente di Borgo Revel: un piccolo centro spaccato in due dalla ferrovia
e dove, da una decina di anni, non esiste più neanche la fermata
per il pullman. I ragazzi che vanno a scuola devono così recarsi
alla fermata della vicina frazione Benne, nonostante il pullman transiti
di fronte alle case di Borgo Revel: e questo perchè pare non si
riesca a raggiungere un accordo fra Comune e l'azienda dei trasporti vercellese,
che avrebbe richiesto un semaforo per facilitare l'immissione dei mezzi
sulla statale. Un problema anche la mancanza di una farmacia, soprattutto
per le persone più anziane che devono dipendere da qualcuno che,
automunito, si rechi nel capoluogo; ma lo stesso discorso vale per generi
di uso quotidiano. Ad Arborea e Benne, dove vivono circa un centinaio di
famiglie, il tempo sembra essersi fermato: piano piano tutti gli esercizi
commerciali hanno chiuso, e ha chiuso anche l'unico punto di ritrovo. Ci
si ferma a parlare sugli usci di casa, ai crocicchi delle vie, come una
volta, e qualcuno lamenta il dissesto delle strade dove diventa difficile
anche circolare in bicicletta. La riasfaltatura delle rete viaria e nuovi
punti luce sono fra i progetti dell'amministrazione.
Casabianca sta invece vivendo un
momento di attività un po' anomala: i lavori per la costruzione
della linea ferroviaria ad Alta Velocità hanno richiamato infatti
l'attenzione degli abitanti, soprattutto di chi lavora i campi, che ha
voluto accertarsi dell'agibilità delle vie normalmente percorse
per raggiungere le coltivazioni, oggi a ridosso dei cantieri. Tutti i problemi
sono stati esposti durante un incontro con il sindaco e i responsabili
dei lavori, e si stanno cercando le soluzioni per evitare disagi troppo
grandi.
a.s.