CALUSO - Tutti in delegazione da Ghigo, a discutere del futuro della
scuola media statale calusiese.
Lo scorso mercoledì si sono recati a Torino, nella sede della
Giunta regionale per incontrare il presidente Enzo Ghigo, il sindaco di
Caluso Mauro Chianale insieme al’assessore all’istruzione e alla cultura,
Fabrizio Giaccone, e al suo collega ai lavori pubblici, Danilo Actis Caporale.
L’oggetto della discussione sono state le modalità di intervento
finanziario per realizzare il nuovo edificio scolastico della scuola media
statale “Guido Gozzano”.
Il presidente Ghigo e l’assessore regionale all’istruzione Giampiero
Leo si sono sentiti illustrare una puntigliosa relazione, relativa agli
interventi già attuati dall’amministrazione comunale per fare fronte
all’emergenza - venutasi a creare nel 1998, a seguito della dichiarazione
di inagibilità del plesso scolastico di via Belvedere che ospitava
la scuola media: questo a causa del dissesto del terreno sottostante, drammaticamente
evidenziato da uno smottamento seguito a intense precipitazioni atmosferiche
-, e su come l’amministrazione stessa avesse immediatamente dato corso
all’edificazione di urgenza di un prefabbricato, al cui interno erano state
trasferite le attività scolastiche della “Gozzano”.
Chianale e i suoi sono tornati a ripetere agli interlocutori che l’utilizzo
di una struttura, da considerarsi comunque temporanea, non può che
creare notevoli difficoltà al normale svolgimento delle attività
didattiche, e hanno ribadito una volta di più l’urgenza di dare
avvio ai lavori di costruzione di un nuovo edificio scolastico. In merito
a questo, l’amministrazione comunale ha già approvato il progetto
preliminare, in convenzione con la Provincia di Torino, dopo aver identificato
un sito idoneo: quello di via Santa Maria. E a fianco del progetto, naturalmente,
esiste uno stanziamento nel bilancio comunale 2002, per un ammontare
che supera i 600 mila euro.
“Ma è chiaro - ha aggiunto il sindaco - che il nodo critico
rimane quello del coinvolgimento degli altri enti pubblici nel finanziamento
complessivo di un’opera il cui costo, per la realizzazione del primo lotto
funzionale, supera i 3 milioni di euro”. E si tratta solamente del primo
lotto, perchè il progetto preliminare di quello che dovrebbe diventare
un vero e proprio campus studentesco, comprensivo di auditorium e di servizi
sportivi, è già stato quantificato nell’ordine degli 11 miliardi
di vecchie lire (tanto per farsi un’idea, dieci volte tanto il citato stanziamento
comunale nel bilancio 2002).
Ghigo, per parte sua, non ha potuto far altro che ricordare che il
governo regionale si trova in ambasce, e ha difficoltà a sostenere
economicamente interventi come quello necessario alla realizzazione della
scuola media di Caluso: questo, in particolare, a causa del mancato stanziamento
da parte del Governo, nella Finanziaria 2002, di fondi adeguati sui capitoli
di bilancio riferiti alla legge per gli interventi di edilizia scolastica.
Ha anche sottolineato, però, che la Regione non vuole lavarsi le
mani del problema, e intende sostenere economicamente il progetto del Comune
di Caluso, attraverso il reperimento di fondi regionali appropriati e collegati
ad altre voci di bilancio, magari facendo riferimento ad attività
e opere di rilocalizzazione e riqualificazione territoriale.
Gli amministratori calusiesi, insomma, sono ritornati da Torino con
un mezzo sorriso sulle labbra. E hanno dato mandato all’ufficio tecnico
comunale di avviare immediatamente i contatti con l’omologo ufficio regionale,
in modo da poter attivare, nel più breve tempo possibile, l’iter
burocratico necessario all’avvio dei lavori per la realizzazione del primo
lotto del nuovo edificio scolastico.