IVREA - Il quartiere olivettiano
degli anni 2000: nelle intenzioni della giunta di Fiorenzo Grijuela e dello
staff di professionisti incaricato della redazione del nuovo piano regolatore,
è questo il destino per l'area ex Montefibre. Una chimera? L'ennesima
promessa del Comune su quest'area, in passato molto importante e oggi immagine
di degrado? Solo il tempo potrà rispondere. Intanto c'è una
base di partenza sui cui costruire progetti. E' la variante al piano particolareggiato
PP3, presentata lunedì sera al Consiglio comunale e approvata con
i voti favorevoli della maggioranza e l'astensione dell’opposizione.
L'architetto Giuseppe Campos Venuti,
estensore del nuovo prg, non ha dubbi. "Era necessario - ha spiegato -
offrire a Ivrea una alternativa territoriale capace di rimpiazzare il ruolo
giocato per anni da via Jervis, un tempo cuore urbanistico e aziendale
della città". L'area ex Montefibre può rappresentare questa
alternativa. "La nostra - continua - è una proposta urbanistica
che vuole essere il luogo di convergenza del centro storico, dei quartieri
olivettiani e delle più recenti periferie, che offra la massima
accessibilità stradale e ferroviaria, che accolga insieme abitazioni
e luoghi di lavoro".
A dare la svolta, dopo anni di immobilismo,
è stata l'acquisizione da parte di una nuova società, la
"Parco Dora Baltea" (formata da Olivetti Multiservices, Cogeis e Zoppoli
& Pulcher), della parte privata dell'area. "Nei 263 mila metri quadri
dell'area - spiega Alberto Redolfi, assessore all'urbanistica - sono previste
diverse iniziative: case, uffici, impianti produttivi, parcheggi, oltre
a 110 mila metri quadri di verde pubblico". E' inoltre prevista la possibilità
di costruire in quell'area il nuovo palazzo di giustizia e il nuovo ospedale
distrettuale.
Molte le perplessità espresse
dai gruppi di minoranza: la mancanza di edilizia popolare, per esempio,
o i rischi di intasamento per la viabilità e l'affidabilità
di una controparte come Olivetti Multiservices che, di recente, ha cambiato
proprietario. "Preoccupazioni infondate - dice il sindaco, Fiorenzo Grijuela
-. Questo piano è un punto fermo per il rilancio dell'area e dell'intera
città".
i.g.