MONTANARO - Una mostra di grande
prestigio, quella inaugurata la scorsa domenica, nell'ambito della manifestazione
"Città d'arte a porte aperte", all'interno della chiesa di Santa
Marta. L'argomento dell'esposizione, curata dall'associazione "Amici del
castello e del complesso abbaziale di Fruttuaria", è "La zecca di
Fruttuaria in Montanaro, sino ai Savoia".
La mostra sarà aperta sino
a settembre, tutti i pomeriggi dei giorni festivi e nei giorni feriali
su appuntamento - per i sabati 15 giugno e 7 settembre, ad esempio, è
già prevista un'apertura per i visitatori partecipanti all'iniziativa
"Torino non a caso", che ha fissato a Montanaro una propria tappa -. La
domenica, alle 16, in Santa Marta si terranno anche alcune conferenze di
carattere storico, numismatico e culturale in genere, ovviamente in qualche
modo legate all'argomento della mostra o, più in genere, alle vicende
dell'abbazia di Fruttuaria (di cui Montanaro era una delle terre più
importanti). Già questa domenica è annunciato un appuntamento:
don Silvio Tapparo, cappellano delle suore di Montanaro e insigne studioso
di storia locale, parla di "Arduino e gli Umiliati".
Ma ritorniamo alla mostra. "Questo
allestimento così importante - spiega Giovanna Sini, presidente
dell'associazione "Amici del castello" - è frutto di diversi anni
di lavoro e studio, e di una collaborazione intensa e proficua con istituzioni
come l'Armeria Reale, la Galleria Sabauda, la Soprintendenza, l'Archivio
di Stato e l'Associazione Numismatica. Nei giorni scorsi, poi, per sistemare
il tutto qui in Santa Marta, abbiamo ottenuto un grande aiuto da associazioni
e volontari montanaresi, su tutti la Pro loco che ringraziamo di cuore.
In questi spazi si possono ammirare alcune splendide monete coniate a Montanaro,
dove fino all'epoca dei Savoia ha operato la zecca abbaziale; inoltre numerosi
pannelli esplicativi riportano i visitatori a quella lontana epoca, per
far conoscere loro le tecniche di lavorazione e di conio delle monete.
Nella giornata inaugurale abbiamo avuto a disposizione anche alcuni antichi
testi, che facevano in qualche modo riferimento alla zecca montanarese".
Grazie a un accordo con la Regione, che ha contribuito a finanziare l'allestimento,
sono anche esposti tutti i diversi tagli (metallici) degli euro di tutti
i paesi europei che hanno adottato la moneta comune. La mostra, infatti,
è stata realizzata anche come una sorta di omaggio al passaggio
dalla lira all'euro; non va sottovalutata, inoltre, l'altra importante
data: il millenario della fondazione dell'abbazia di Fruttuaria, che cadrà
il prossimo anno, e che questa esposizione in qualche modo anticipa. In
concomitanza all'apertura della mostra è stato presentato il terzo
volume - ricco di notizie ed estremamente curato nell'iconografia - della
collana "Montanaro - Percorsi culturali", curato dalla stessa presidente
Giovanna Sini, edito per i tipi della chivassese "2 M" e dedicato, naturalmente,
alle monete fruttuariensi.
Chi volesse avere maggiori informazioni,
o prenotare visite, può contattare i seguenti numeri di telefono:
011.916.91.31, 011568.32.59, 011.916.04.58, o inviare un'e-mail a enricatua@tin.it.
m.s.