IVREA - Grande soddisfazione - e
si vedeva! - mercoledì in Sala Dorata: il vicesindaco Paola Oberto
e l’assessore alla cultura Ottavia Mermoz hanno annunciato che la città
di Ivrea è stata premiata dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio per aver presentato uno dei "migliori progetti per una città
sostenibile delle bambine e dei bambini": per la precisione, nella categoria
riservata ai Comuni al di sotto dei 50 mila abitanti, la città delle
rosse torri è risultata seconda solo a San Giuliano Milanese, e
ha preceduto, sull’ideale podio, Pomigliano d'Arco. Tra le grandi città
si è invece avuta la seguente classifica: Torino, Genova e Ferrara.
Al Comune di Ivrea vanno, così,
100 milioni di lire, che saranno utilizzati per potenziare alcuni dei progetti
avviati (nel settore specifico), e a promuoverne altri ancora.
Paola Oberto ha spiegato per sommi
capi la filosofia sottesa al concorso ministeriale. "L’obiettivo - ha detto
- era quello di premiare i Comuni italiani capaci di dare vita a iniziative
innovative per l'infanzia, iniziative che tenessero conto in modo prioritario
della sostenibilità ambientale". Ottavia Mermoz, per parte
sua, ha insistito sull’importanze del lavoro in rete, del coordinamento
fra diversi progetti e della compartecipazione di più attori dei
medesimi, in fase di stesura e realizzazione.
“Da parco a parco attraverso la
città”: questa la denominazione del progetto premiato. A “costruirlo”
sono stati il Comune e la cooperativa "Alce Rosso", che hanno voluto dar
vita a un ambizioso tentativo di coordinare e integrare tra loro le iniziative,
rivolte alle bambine e ai bambini, promosse dal Laboratorio territoriale
di Educazione Ambientale (con sede nell’ex Polveriera del lago San Michele)
e dal Centro di Villa Girelli (dove è presente il servizio di ludoteca):
la prospettiva è quella di allargare l’iniziativa ad altre agenzie,
enti e associazioni operanti sul territorio.
Il nome del progetto nasce dal fatto
che la città possiede due parchi, quello della ex Polveriera e quello
di Villa Girelli appunto, che risultano essere punti di eccellenza per
lo sviluppo delle attività di educazione ambientale della città.
L'obiettivo del lavoro proposto da Comune e "Alce Rosso" era proprio quello
di offrire a bambine e bambini la possibilità di compiere una sorta
di passeggiata ideale da un parco all'altro, pssando per le vie di una
città in trasformazione nei suoi aspetti sociali, culturali, educativi,
ambientali e amministrativi: una trasformazione “a misura dell’infanzia”.
“Questa collaborazione - ha concluso
Andrea Ardissone, presidente di Alce Rosso - apre una nuova strada nei
rapporti tra ente pubblico e associazionismo, è un salto qualitativo
importante: dal semplice affidamento di servizi alla progettazione congiunta”.
m.s.