NON SOLTANTO COMMEMORAZIONI,
MA ANCHE SPETTACOLI A IVREA, PAVONE, MONTALTO In viaggio sul
treno dei deportati... Tante manifestazioni, nell’eporediese,
per ricordare la Liberazione
IVREA - "Deportazione - Viaggio
nella perdita dei diritti umani": così si intitola il singolare
"spettacolo a percorso per attore e ottanta spettatori" che si terrà
a Ivrea, su un treno di carri bestiame, i prossimi 22 e 23 aprile (lunedì
ore 9.30, 10.30, 11.30 e martedì ore 9.30, 10.30, 11.30; prenotazione
obbligatoria presso i servizi educativi del Comune di Ivrea, telefono 0125.41.87.02
o 0125.41.84.06).
Al progetto, ideato e diretto da
Beppe Rosso insieme ad Antonio Cassarà ed Elena Castelli e realizzato
da Acti - Teatro Indipendente con il contributo della Fondazione San Paolo,
hanno aderito e collaborato una sfilza di soggetti: l'Aned - Associazione
Nazionale Ex Deportati, l'Imi - Internati Militari Italiani, gli Istituti
storici della Resistenza e della Società Contemporanea di Torino,
Cuneo, Asti, Alessandria, Novara, l'associazione Museo Ferroviario Piemontese,
l'Associazione Feralp Team, il gruppo Amici del Treno di Torino, il comitato
Amici Museo Ferroviario Piemontese, Trenitalia, Rfi, Satti, Regione Piemonte,
Province di Torino, Cuneo, Alessandria, Comuni di Torino, Domodossola,
Villadossola, Vercelli, Asti, Alba, Cuneo, Pinerolo, Bussoleno, Ivrea,
Germagnano, Ciriè, Venaria.
Cosa accadrà nelle giornate
del 22 e 23 aprile: oltre 500 studenti ed insegnanti di scuole elementari,
medie inferiori e superiori assisteranno ad Ivrea, alla stazione ferroviaria,
a un evento-spettacolo allestito su un treno di carri bestiame; alla fine
di ogni itinerario, condotto dall'attore Massimiliano Sbarsi, un ex deportato
racconterà la sua esperienza nei lager, e una parte della narrazione
verrà dedicata alla città di Ivrea.
La manifestazione fa parte di un
percorso in 15 tappe, in altrettante stazioni ferroviarie del Piemonte
iniziato il 25 gennaio e che si concluderà il 25 aprile.
Lo spettacolo "Deportazione - Viaggio
nella perdita dei diritti umani", cui il Comune di Ivrea ha aderito, è
stato realizzato per la prima volta in forma sperimentale nel 2000, e ora
viene rappresentato nella stesura definitiva.
Il treno della memoria e dei diritti
umani ripercorre i luoghi, mostra le immagini, dà voce a testimonianze
e parole di "quando - come ebbe a dire il premio Nobel Elie Wiesel - la
pazzia entrò nella storia".
m.s.