IVREA - La stampa locale ha dato
notizia della rassegna “Ivrea la gaya” che prevede sette “in-contri di
cultura omosessuale”, in programma per questo mese a Ivrea presso sedi
diverse tra cui l’Abcinema. Questo ha la sua sede nell’Oratorio San Giuseppe.
La convenzione stipulata qualche anno fa con l’Abcinema contiene una clausola
in cui gli interessati s’impegnano a non ospitare spettacoli che siano
in contrasto con le finalità dell’ente proprietario (Opera Diocesana
Preservazione Fede): bisognerà perciò valutarne le conseguenze
nelle sedi opportune.
Altro è l’accoglienza, la
stima e il rispetto verso le persone che vivono la condizione omosessuale
con tutti i problemi connessi: si tratta di un campo pastorale dove la
chiesa dev’essere presente; altro ancora è dibattere un problema
mettendone in luce i diversi aspetti, presentando i diversi punti di vista,
compresa l’etica insegnata dalla chiesa; cosa diversa è una cultura
gay che tende ad omologare visioni antropologiche e comportamenti in una
prospettiva etica inaccettabile da chi vuole avere una visione cristiana
della persona e della sua dimensione sessuale.
Il sostegno, anche indiretto, a
tale tipo di cultura, diventa per molti fonte di equivoci e di disorientamento,
che la diocesi ed i suoi organismi non intendono in alcun modo favorire.
la curia vescovile