STRAMBINO - In un tempo
in cui tutto deve essere fatto, come si suol dire, in real time, in cui
tutto si consuma in un attimo, esistono, e sono tanti, dei signori che
hanno fatto della corrispondenza l’asse portante di una competizione sportiva.
La loro federazione è la ASIGC, Associazione Scacchi Italiana
Gioco per Corrispondenza, associata alla federazione mondiale, e organizza
con encomiabile attivismo sia campionati italiani regolarmente riconosciuti,
che gare nazionali che internazionali. Unica particolarità è
che i giocatori non si muovono di casa: studiano la mossa e tramite posta
la propongono al proprio avversario, il quale con costanza e perizia risponde
allo stesso modo. In genere, specie nelle aperture, chi deve dare risposta
o proporre la mossa, offre all’avversario le cosiddette mosse condizionate,
ovvero una o più sequenze di moss: unica condizione i tempi della
risposta, che deve partire entro 3 giorni dalla ricezione della proposta
avversaria (tempi di spedizione ovviamente conteggiati).
Il 48° campionato italiano
vinto dallo stambinese Elio Vassia, tra semifinali e finale è durata
circa 2 anni; attualmente si sta disputando il 50°, infatti si svolgono
più campionati contemporaneamente, anche se sfasati nei tempi di
esecuzione. Ogni campionato parte con quattro semifinali con almeno 11
giocatori; i primi due di ogni semifinale e i primi tre classificati del
campionato precedente, più i primi quattro della graduatoria nazionale
partecipano alla finale. Quindici giocatori,dunque, a disputarsi il titolo.
Grazie a questa vittoria
Elio Vassia è stato designato dalla Asigc a far parte della rappresentativa
italiana che giocherà la fase intercontinentale della Coppa Latina:
le prime tre della fase europea, vinta dall’Italia, contro le prime tre
della fase latino americana.
Comunque anche questi ultimi
romantici si stanno per arrendere alla tecnologia: dal prossimo Campionato,
infatti, il mezzo di trasmissione sarà la e-mail; sicuramente ciò
abbrevierà i tempi, anche se il tempo di risposta sarà di
quattro giorni.
Nel gioco per corrispondenza
la qualità dell’impostare strategie è esaltata al massimo,
dato il tempo di risposta; l’uso del computer non è un atout vincente,
la “forza” del computer la si vede essenzialmente nel gioco rapido.
Fior di campioni del gioco
a tavolino si sono cimentati nel gioco per corrispondenza, tra tutti ricordiamo
l’ungherese Paul Keres, il danese Anderson e altri. Se volete saperne di
più, vi invitiamo a visitare su internet il sito Asigc.it.