IVREA - E’ uscito il numero
zero di “Alba”, periodico mensile curato dal Gruppo Rinascere formato da
carcerati. Il sottotitolo del periodico è estremamente istruttivo.
La via stretta tra il caos e la Luce. Il carcere cioè come momento
aperto a due possibilità antitetiche. Il primo numero, prodotto
in numero limitato di copie, è interessante e permette di delineare
alcune linee di sviluppo. La prima riguarda la volontà di rompere
un silenzio che pesa sulla condizione del carcerato. “Abbiamo bisogno di
parlare con il mondo di fuori... Sussurrarvi che siamo vivi”. La seconda
concerne la possibilità di far conoscere il carcere dall’interno,
con i suoi problemi piccoli e grandi. Infine mi pare esista anche la possibilità
di aprire lo sguardo al mondo esterno.
Il primo numero si presenta,
dal punto di vista grafico, snello, piacevole. Pertanto è da attendere
con curiosità il secondo numero.