L'apparente stabilità delle
coalizioni politiche viene continuamente smentita dalle reazioni che i
singoli partiti hanno davanti ai problemi. Intanto è stata approvata
la riforma della leva.
UN ESERCITO DI PROFESSIONISTI? La riforma della leva al servizio militare
conduce alla nascita di un esercito di professionisti. Non credo che oggi,
nella situazione italiana, esistano le condizioni per un golpe militare.
Quindi, da questo punto di vista, possiamo parlare di una decisione che
evita uno spreco di tempo per molti giovani. Forse però sarebbe
stata una soluzione migliore sostituire il servizio militare con un servizio
alla comunità.
IL BIPOLARISMO ITALIANO La comprensione degli avvenimenti politici
italiani richiede l'analisi di alcune condizioni di fondo. Il bipolarismo
in Italia ha difficoltà ad affermarsi perché esiste una tradizione
di multipolarità radicata. Il gran numero di partiti non dipende
soltanto da personalismi, ma anche dall'esistenza di culture ed interessi
politici diversi. Semplificando possiamo citare una destra totalitaria
e una liberale, una sinistra riformista e una rivoluzionaria, un cattolicesimo
conservatore e uno democratico. Oggettivamente non è facile ricondurre
le singole radici ad un albero comune. Tanto più che questa pluralità
di partiti ha permesso al "centro" di giocare un ruolo decisivo sul piano
elettorale.
IL CENTRO SINISTRA La scelta di Rutelli come candidato
premier non ha chiuso i giochi nel centro sinistra. Amato, raccogliendo
un invito di Veltroni, accetta di porsi come leader di una Casa dei riformisti.
Però, se per Veltroni si trattava di un'alleanza dei partiti di
sinistra all'interno dell'Ulivo, per Amato si tratterebbe di costruire
il nuovo partito riformista nell'alveo del socialismo europeo. Se ben capisco
il nuovo partito sarebbe alternativo all'Ulivo. Difatti Amato critica la
Margherita centrista e tende a spingere fuori i Popolari. Se il disegno
di Amato dovesse aver successo potrebbero avverarsi due possibilità.
O nasce un centro autonomo o avremo un grande centro destra.
POLO E LEGA L'alleanza fra Polo e Lega - la "Casa
delle libertà" - intanto mostra le contraddizioni che esistono al
suo interno. E' la presenza della Lega il detonatore dei dissensi. Alcuni
temi in particolare stimolano le polemiche. La definizione dell'Europa,
con la Lega che vuole minimizzarne il ruolo. Bisogna aggiungere che il
tono della polemica è anche basso con minacce di marce su Nizza.
Il ruolo stesso della leadership di Berlusconi viene messo in discussione,
quando Bossi rivendica libertà d'azione senza alcun tutore.
Vi sono poi iniziative come la proposta di costituzione della Regione veneta,
nella quale i poteri regionali preludono ad una secessione. Sono segnali
di una difficoltà di armonizzare le diverse componenti del centro
destra. Questi segnali sono accentuati forse dal tono di Bossi ma si riferiscono
a tensioni reali. Fra il nazionalismo di AN e il localismo della Lega,
per esempio.