IVREA - Per anni è
stato al fianco dei lavoratori per tutelarne diritti e interessi, ne ha
appoggiato le lotte, si è seduto ai tavoli delle trattative in contrapposizione
ai "padroni". Adesso Giampiero Castano, 56 anni, cresciuto nella Cgil lombarda
sino a diventare segretario nazionale della Fiom Cgil per il settore informatica,
ha compiuto un salto di barricata che ha lasciato confusi e perplessi i
lavoratori, e creato non poco imbarazzo all'interno del sindacato. Dall'altro
ieri, infatti, ha assunto l'incarico di responsabile delle risorse umane
di Olivetti Lexikon e Tecnost Sistemi, società del gruppo Olivetti
specializzate nei prodotti per ufficio, servizi e appliances per Internet
e sistemi di comunicazione. In sostanza, è passato dalla parte dei
padroni. Per di più nel ruolo (capo del personale) che più
è in contrapposizione con i problemi dei lavoratori, nel libro paga
della Olivetti tanto contestata in questi ultimi anni di lotte sindacali.
Lo stesso Castano, per
restare alle questioni canavesane, ha partecipato attivamente alla trattativa
per la Op Computers di Scarmagno, dall'annuncio delle 450 casse integrazioni
nel maggio del '98 al fallimento e quindi alla cessione al gruppo Finmek.
"Ha seguito ogni passo di questa vicenda - ricordano i lavoratori di Scarmagno
-, i cortei come i blocchi, le assemblee come i tavoli di trattativa a
Torino e Roma". Saperlo dall'altra parte del tavolo, ora, fa uno strano
effetto. Alla Fiom di Ivrea, dove si cerca di difendere la credibilità
del sindacato, non si nasconde l'imbarazzo. "Sul piano deontologico - dice
la segretaria Laura Spezia - sarebbe sicuramente opportuno che i sindacalisti
non finissero per operare presso le loro dirette controparti. E' comunque
una scelta che riguarda solo loro, nulla può condizionare l'autonomia
della Fiom e della Cgil nella tutela dei lavoratori".
Castano preferisce non
commentare ora la vicenda che lo vede protagonista. "Ma il grande salto
- dice - non l'ho fatto adesso, bensì quando lasciai il sindacato
a febbraio. E comunque non rinnego di certo il mio passato e i miei principi".