Una delle fonti di ispirazione più ricorrente erano le scene di vita paesana, le immagini delle donne e degli uomini in costume sardo che Mura raffigurava quasi sempre con una espressione intensa, con i volti carichi di severa austerità.

Questo primo gruppo di tre opere, risalenti al periodo dell'Accademia a Roma, è caratterizzato da un carattere fortemente decorativo, da un'intensa e gradevole cromaticità e dal soggetto legato alla terra natia.

Molto deciso il cambiamento stilistico nelle due opere seguenti: si smorzano i toni cromatici ma si accende la fiamma della ricerca interiore, della volontà di scavare dentro gli animi, di penetrare dentro lo sguardo intenso delle persone raffigurate.

Nelle opere seguenti, Mura dimostra un notevole livello di maturazione artistica.
Il sapiente equilibrio raggiunto tra le pose delle figure e la scala cromatica utilizzata creano immagini di notevole armonia e di buon effetto decorativo.

Un altro tema ricorrente è quello dei concerti, trai quali spicca l'opera dipinta nel 1932 ed acquistata dalla Prefettura di Nuoro.