Primo film diretto dal maestro degli anime giapponesi Hayao Miyazaki, che già nel 1979 mostrava la sua abilità di regista ed intelligente sceneggiatore nel calibrare azione, romanticismo, ironia ed arte figurativa in un'unica opera d'animazione cinematografica.

La storia è ormai risaputa e conosciuta praticamente da tutti, sicuramente fa parte del DNA di quelli che sono cresciuti a pane e cartoni animati giapponesi negli anni 80 e 90 e hanno avuto la fortuna di godersi un gioiello cinematografico di tale bellezza.
Lupin III vuole sconfiggere il Conte di Cagliostro e smascherare la sua attività illegale di portata mondiale come falsario di banconote, esperienza già tentata in precedenza con scarso successo, potendo così anche liberare la promesssa sposa Clarisse, tenuta in prigionia dal duca in una torre apparentemente inespugnabile, ma non per il re dei ladri. Inoltre lo stato di Cagliostro nasconde un misterioso segreto che da secoli è celato dalla famiglia reale e che l'incorreggibile e curioso Lupin vuole scoprire.

Questa nuova edizione del film non si fa apprezzare solamente per la pellicola realizzata da Miyazaki a suo tempo, cosa scontata, ma soprattutto per l'ottimo lavoro di restauro e di ripulitura della pellicola al punto da farla sembrare un film completamente nuovo Da elogiare in toto il lavoro della Mikado, a partire dal doppiaggio corretto e inedito realizzato con i doppiatori storici della serie televisiva.

Anche il sonoro e le voci fuori campo sono state migliorate dando alla pellicola un ulteriore senso di mistero e realismo. Di pari livello e riuscita è l'immagine visiva, nella quale i colori prendono di "nuovo vita" e sono caratterizzati da tonalità accese, in particolar modo quelle verdi, rosse, marroni e blu scure. Quello che ne viene fuori è un nuovo e brillante Lupin III: Il castello

di Cagliostro" che sicuramete

piacerà a bambini e ragazzi, ma anche a coloro che hanno già apprezzato la versione precedente. Un restauro a regola d'arte, cosa che fa riaccendere la speranza per i tanti fan italiani che vorrebbero vedere un giorno doppiati anche Il mio amico Totoro e Porco rosso, gli ultimi due film di Miyazaki che mancano all'appello nel nostro paese. Vista questa brillante operazione della Mikado non vedo come non sia possibile farlo anche con gli altri film del maestro nipponico; meglio tardi che mai.

Covers: Il castello di Cagliostro