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SPORT CORRERE BENE COMINCIANDO DAI PIEDI Senza questa magnifica attrezzatura che la natura ci ha fornito, non saremmo in grado neanche di camminare. Perciò, più rispetto per i piedi che sono determinanti nelle prestazioni sportive di tipo, appunto, podistico, perché assicurano una ottimizzazione delle riserve energetiche dell'organismo, in quanto sono il punto in cui l'energia muscolare viene applicata per dare la spinta in avanti. Non ci si può permettere, soprattutto in gara, di perdere energia preziosa perché i piedi devono usarla per mantenere corretta la postura della schiena! Innanzitutto, la prima cosa considerazione da fare è che a loro non manca proprio niente. Purtroppo, però, correre a piedi nudi, anche se da un'intensa sensazione di libertà, non si può più per motivi igienici. Allora, visto che bisogna coprirli, è fondamentale non limitarne la funzionalità con scarpe e calze non adatte allo scopo. Ecco come il mio trainer suggerisce di fare per non deteriorare il loro mirabile meccanismo di ossicini.
SUPERLEGGERE - dai 250 gr in giù, adatte a chi ha una corsa leggera e veloce e un appoggio corretto e saldo, perché danno poca stabilità, ma molta libertà di movimento. INTERMEDIE - tra i 250 e i 290 gr, sono scarpe veloci, ma offrono anche più stabilità: ideale per l'allenamento dei podisti leggeri e veloci e per le gare dei podisti lenti o pesanti. MASSIMO AMMORTIZZAMENTO - adatte a chi ha problemi di stabilità, tende ad appoggiare il piede verso l'esterno o vuole migliorare il proprio stile di corsa in allenamento. STABILI - consigliate solo ha chi ha i piedi piatti o tende ad appoggiare il piede verso l'interno. Come fare a vedere se siete pronatori (ossia appoggiate il piede verso l'interno), supinatori (ossia appoggiate il piede verso l'esterno) o se mantenete una postura corretta? Lasciate la vostra impronta sulla sabbia. Il PIEDE NORMALE ha un arco plantare di media altezza, un'impronta simmetrica (ossia, non "affonda" né a destra né a sinistra) e il tallone in asse rispetto alla linea mediana (non, come si dice, a papera). Il PIEDE CAVO ha un arco plantare molto alto (che lascia solo una lieve impronta o non ne lascia affatto). Di solito si accompagna ad una postura sbilanciata verso l'esterno o verso l'interno, con tutte le sue conseguenze per la schiena e per...la corsa. Il PIEDE PIATTO si caratterizza per l'assenza dell'arco plantare, ossia, per il fatto che il piede appoggia in ogni sua parte sul terreno. In questo caso, consultare un podologo è d'obbligo. Volete sapere qualche modello? Io vi ripeto che per me è meglio far scegliere ai vostri piedi, ma visto che oggi lo sport è diventato soprattutto moda e business , vi do l'indirizzo di un sito in cui ci si addentra nel merito delle marche oggi in commercio. Ma, oltre a ciò, ci sono anche informazioni preziose sulla corsa e sul rapporto piede-corsa. L'indirizzo è http://digilander.iol.it/RiminiSportMedicina/ScarpeRunning.htm. Ancora non correte, ma avete già voglia? Ricordate che prima si corre con la testa, poi con le gambe. Perciò, documentatevi (ma non troppo). Vi consiglio il sito http://www.dicorsa.com/, soprattutto la sezione per i principianti. Ma vi consiglio anche di iscrivervi ad una buona palestra prima di cominciare a fare sul serio. La corsa è uno sport individuale, perciò la prima cosa che sicuramente potrebbe venirvi a mancare è il supporto psicologico. Avete scoperto qualcosa di interessante in questa pagina? Bene, vi aspetto al prossimo aggiornamento del sito per qualche consiglio sull'alimentazione prima della gara. Nel frattempo, buon allenamento! |