La volpe
di Roberto Marcon

Questa mattina mi sono alzato presto per fotografare gli stambecchi visti su un pianoro il giorno prima. La distesa d’erba è poco sotto al colle del Nivolet. La montagna a questa altezza (siamo oltre i 2000 metri) è un susseguirsi di praterie d’erba, rocce e splendidi specchi d’acqua. Sono fortunato, li ritrovo non molto distante da dove li avevo lasciati.Una decina di individui brucano tranquillamente alle prime luci del mattino,alcuni pascolano a ridosso di una cascata.Non fanno molto caso alla mia presenza, tant’è che dopo pochi minuti sono seduto fra loro.



Improvvisamente un lampo rosso scorre a fianco del branco allontanandosi di gran carriera. Senza pensarci due volte stacco la macchina dal cavalletto e cerco di indovinare dove potrà comparire. La volpe appare nel prato appena sotto. Ha il pelo arruffato ed è molto magra. Quando l’inquadro ne capisco il motivo: ha i capezzoli molto evidenti, segno che sta allattando. Purtroppo la perdo ben presto di vista. La cerco per un pò su una pietraia, e sto per tornare indietro quando alzando gli occhi la vedo insieme a due batuffoli sopra un lastrone di pietra..
Vai all'articolo




Gli articoli dei numeri precedenti:

Cavaliere d'Italia - di Roberto Marcon

Il deserto delle Bardenas Reales - di Roberto Marcon

Capraia - di Roberto Marcon





!!! NEW !!!