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BOJANO

Il Ver Sacrum 

Camminando per la città

La Cattedrale

S. Egidio

Foto amatoriali

Civita "Superiore"

Storia

Rodolfo de’ Moulins

La Zampogna Stazione Meteo di Bojano
da 

Guida del Molise

Origini e Storia


Bovianum, la capitale dei Sanniti Pentri è riconoscibile oggi in Bojano. Fu fondata intorno al IV secolo a.c. nei pressi del tratturo Pescasseroli-Candela, ai piedi del Matese ed in prossimità delle sorgenti del fiume Biferno. Espedienti idonei a garantirne lo sviluppo che fu frenato, però, dalle numerose incursioni che dovette subire dalle legioni romane nel corso delle guerre sannitiche. Successivamente, con la "romanizzazione" del Sannio, il centro divenne "municipum" e quindi polo di riferimento per una vasta area sviluppata intorno alla valle del Biferno. Con la caduta dell'Impero Romano, Bojano risentì del generale impoverimento e spopolamento delle zone interne, minacciate, peraltro, da varie incursioni barbariche. La ripresa avvenne con l'assestamento dei Longobardi nel Meridione. Nel momento di massima depressione, (VII secolo) il Duca di Benevento, Romualdo, inviava nell'area compresa tra Sepino ed Isernia, una colonia Bulgara guidata da Altzeco che giunta in Italia dalle zone di origine aveva chiesto aiuto al re longobardo Grimoaldo. Bojano diveniva così capitale di un gastaldato e dava avvio alla ripresa economica e sociale della zona soggetta. Il ruolo dominante, il centro lo avrebbe mantenuto per l'avvenire: con i Longobardi diveniva capoluogo di contea e con Normanni e Svevi avrebbe rappresentato la sede dei Conti di Molise. Dopo questo florido, prolungato, periodo, il centro, poco alla volta, avrebbe perso le caratteristiche suddette di polo accentratore. Nel 1266 ne diveniva titolare Amerigo de Sus. I Capuano vi giungevano nel XIV secolo. Vi si alternavano quindi i Pandone, i D'Artus e nuovamente i Pandone. Nel XVII secolo il centro rientrava nei possessi dei Carafa. Ultimi titolari ne sarebbero stati i Filomarino.

Costume tipico

Arte e Architettura


Il castello medievale, del quale rimangono solo ruderi, era posto sul punto più alto dell'abitato di Bojano, detto "Civita", a poca distanza dai resti di mura di epoca italica. Ebbe un ruolo fondamentale soprattutto nel periodo normanno e, successivamente, con il Conte di Molise Tommaso da Celano. Lavori di scavo hanno permesso di datare le varie fasi dell'edificio e di ottenere una ricostruzione grafica. Ai piedi del castello nel corso del Medioevo si sviluppò il modesto centro abitato, oggi denominato la "Civita". Appare attualmente, perfettamente conservato. Vi si incontrano angoli particolarmente suggestivi con vicoletti che si insinuano tra gli edifici, alcuni privi all'esterno di intonaco, tra passaggi arcuati. Sono caratteristici anche gli ingressi, con arcatura in pietra, di alcune abitazioni. In quella che può essere considerata la piazzetta di Civita di Bojano vi è il belvedere, dal quale si gode un'ottima visuale della cittadina sottostante e di un'ampia parte del territorio circostante.
Fu consacrata nel 1080 la cattedrale di San Bartolomeo, costruita, molto probabilmente, sui resti di strutture più antiche. Il portale gotico ed il rosone decorati con eleganti elementi vegetali, sono di ottima fattura. Interessanti i pannelli di riutilizzo murati nella fiancata destra. Il primo mostra un leone che lotta con il serpente, il secondo un cinghiale che difende i figli da un identico serpente (rappresenta probabilmente il demonio). Poco distante dalla cattedrale è ubicata la chiesa di Santo Erasmo. Presenta il portale gotico, decorato con motivi vegetali, distinto da una cornice a mo' di tortiglione. La chiesa mostra tre bifore, realizzate con elementi di riutilizzo. Tra loro è particolare quella che presenta al centro un'enigmatica figura umana. Nel muro prospiciente alla chiesa si notano varie lastre e conci scolpiti, murati a caso, che ricoprono periodi che vanno dall'alto Medioevo alle epoche successive. Uno schema identico al portale di Sant'Erasmo caratterizza quello della chiesa di Santa Maria del Parco (XIV secolo). Nei pressi della piazza centrale sono visibili vari reperti lapidei di età romana. Un'interessante mostra di reperti è visibile presso il museo civico

Chiesa di S. Erasmo

Tradizioni


L'Agosto Bojanese richiama nel centro visitatori da tutte le località del Molise. Mostre di vario genere, manifestazioni di piazza, spettacoli e gare sportive costituiscono gli argomenti più convincenti per dimostrare la qualità dell'insieme. Il tutto è chiuso con la festa del patrono San Bartolomeo, il 25 agosto. Nel corso della stessa ricorrenza ha luogo un'importante fiera di merci. A metà agosto si disputa a Bojano, su di un circuito cittadino "La Matesina" una gara podistica compresa nel calendario internazionale di atletica leggera. Accenti sacrali e popolari distinguono la festa "della montagna" che si svolge a settembre ("S. Egidio"). Altre fiere di una certa importanza sono organizzate a Bojano nel corso dell'anno: il 5 gennaio (merci e bestiame), il 23 marzo (Festa dell'Annunziata - merci e bestiame).
Una tradizione quasi scomparsa ma ricca di fascino e suggestione è quella legata agli zampognari che, per tutto il periodo di natale, si recano nelle case dei Bojanesi a cantare, un pò in dialetto ed un pò in lingua italiana, un misto di celebrazioni natalizie e di auguri.

Processione del 25 Agosto 
"S. Bartolomeo"

Leggende


La fondazione di Bojano è legata, secondo la leggenda, alle Primavere Sacre ("Ver Sacrum") dei Sanniti. Il popolo italico annoverava tra i suoi usi e costumi la tradizione di consacrare a Marte i bimbi nati nella Primavera sacra. Costoro una volta cresciuti erano guidati da un bue, animale sacro al popolo, alla ricerca di nuovi territori da popolare. Il bue si fermò proprio nella fertile pianura dove ora sorge Bojano che fu denominata in questo modo proprio in riferimento al bue.

Santa Maria dei Rivoli

Le foto sono state scattate da Franco Sacco 

da: http://www.campaniafelix.it/matese/bojano.htm

Cittadina molto frequentata, sia dagli amanti del passato, sia dagli escursionisti diretti alle alture del Matese, sul vasto territorio di Boxano si trovano parecchi nuclei abitati, ma il più importante è senza dubbio il capoluogo anche se meritano di essere menzionate anche le tre borgate di Civita, Castellone e Monteverde. Situata nel cuore dell'antico Sannio alle falde del Matese, Bojano è disposta in parte sul vasto altopiano che prende il nome di Piana di , in parte sulle prime balze del Matese, all'estremità meridionale della Gallinola. 

Bojano, l'antica Bovianum, fu capitale dei  Pentri, tribù e anima dei Sanniti i cui santuari sono disseminati per la regione e l'antica capitale della Lega Italica. Le guerre sannitiche, coinvolsero direttamente ed indirettamente la città la cui storia coincide in linea di massima con la storia dei Sanniti. Dopo il periodo Sannita Bovianum divenne colonia romana e fu ricostruita all'estremità della valle. Nel IX secolo divenne gastaldato longobardo e furono costruiti il castello e il borgo di Civita e nello stesso tempo furono allargate le mura. Quando Bojano divenne un feudo facente parte del Regno normanno di Sicilia e successivamente del Regno di Napoli, la miseria imperversò su di essa e la borgata conobbe momenti difficili.
Solo nei primi anni del XIX secolo riacquistò un certo ruolo grazie all'assunzione del Comune di Bojano della denominazione di Comune di Bojano e Civita Superiore. Come le altre borgate anche Civita subì le conseguenze del fenomeno emigrazione ed oggi è quasi completamente disabitata. Civita è un'ampia e bella terrazza affacciata su Bojano e, dal punto di vista turistico, offre molte attrattive non ancora ben sfruttate.
A Bojano ci sono impianti sportivi e strutture ricreative per tutti i gusti: dal laghetto per la pesca sportiva al campo di calcio con pista di atletica, dal campo di bocce agli impianti per il tennis, dal palazzetto dello sport alla pista ciclabile. Completano il quadro una discoteca ed una sala da ballo poste in prossimità della città.
Di notevole interesse sono:
- i resti, soprattutto di epoca romana, che si trovano nel giardino pubblico e nella Chiesa dei Santi Erasmo e Martino 
Interessanti da visitare sono:  
- la Cattedrale
- la Chiesa dei SS Erasmo e Martino
- il Castello di Civita di Bojano  
Fra le più importanti manifestazioni si ricordano:
- l'estate boianese una manifestazione che ha luogo dai principi di agosto fino a settembre inoltrato e che raccoglie un'insieme di iniziative che vanno dalle mostre culturali a innumerevoli concerti di musica classica, da camera e leggera, rappresentazioni di carattere teatrale, manifestazioni e mostre di pittura e scultura di artisti d alle gare popolari agli spettacoli di piazza, alle cerimonie religiose e, per finire, alle fiere di merci varie. 
  - la Matesina, una gara podistica internazionale su strada che ha luogo a metà agosto
- la festività in onore di S. Egidio Abate (festa della montagna). 
- il
Ver sacrum che si svolge nella seconda domenica di maggio è, tra le manifestazioni di carattere  culturale, quella di maggiore rilievo. Il Ver Sacrum è una rappresentazione scenica itinerante in costumi d'epoca.