Capitolo 3
Parte 1
FASE 0: LA SCELTA DELLA CASSA
La scelta della cassa è l'operazione preliminare da effettuare prima di poter procedere con la fase 1: l'abbordaggio…no, aspetta, quella è un'altra cosa…
I tipi di approccio, sono vari e molteplici…cioè…intendo dire che si può agire in modi diversi a seconda delle circostanze.
Molti clienti non si pongono il problema della scelta della cassa: arrivano e si posizionano in coda dove capita (come capita talvolta ai caselli delle autostrade dove c'è sempre qualcuno che non si ricorda di avere il telepass).
Anzi, dove vedono del movimento: è risaputo che la vista dei clienti del CarreChan è paragonabile a quella del Tirannosauro Rex. Mentre la furia di un Tirannosauro Rex non è paragonabile, credetemi, a quella di un cliente esasperato.
Da qui nascono tutti i problemi.
La procedura corretta sarebbe quella di scegliere una cassa tenendo conto del tipo di spesa fatta e del tipo di coda che si può notare.
L'operazioni non è difficile: basta muoversi parallelamente alle casse e valutare, osservando le luci e i cartelli, quali casse sono aperte, in quali si può andare, in quali c'è tanta coda, ecc.
Alla fine si sceglie la soluzione migliore, o quella che “sembra” migliore (magari perché la cassiera è carina…), e ci si mette in coda e si aspetta, pazientemente, di poter procedere alla fase 1.
Nel caso ci sia confusione, come al sabato o alla domenica o nei giorni di festa, ci si mette il cuore in pace: quasi tutte le casse presentano code.
Allora ne si sceglie una e si attende…oppure ci si finge appestati e, avvolti in bende puzzolenti e sanguinanti, si chiede se gentilmente potete passare avanti. State tranquilli: i più saranno disposti ad aiutarvi…a porre fine alle vostre sofferenze!!
Comunque, la scelta della cassa non dovrebbe essere complicato. E invece…
Si nota spesso come alcune aree siano più densamente popolate di altre: ci sono casse con code di dieci carrelli e, due metri più in là, casse completamente vuote.
Ma i clienti, per qualche oscuro motivo che trascende le mie già scarse capacità di comprensione, non ci vanno.
C'è la luce accesa, una persona seduta che li osserva e loro non vanno: forse hanno paura, forse non si fidano, forse la sagoma umana disegnata sul pavimento per delimitare l'area in cui giaceva la vittima che chiedeva il rimborso tende a incutere dubbi e timori.
Poi, come sempre accade, all'improvviso, un idio…un cliente fa la pazzia.
Non sa nemmeno lui perché.
Forse è una questione di istinto.
Forse un ingranaggio che si rompe all'interno della complessa macchina umana.
“All'improvviso l'incoscienza”, come diceva Frengo anni fa su Mai dire Gol.
Il cliente si avvicina, titubante, chiede se la cassa è aperta e ottenuta conferma procede con la fase 1 mentre l'inno alla gioia risuona nell'etere, dieci brasiliane poco o nulla vestite si mettono a ballare la samba e una pioggia di coriandoli scende dal cielo.
Immediatamente si forma una coda di dieci carrelli anche su quella cassa.
Ma per lo più la gente, credo, è masochista: preferisce stare ore in coda per niente.
Ma i problemi non finiscono qui. Questo particolare modo di scegliere la cassa, in base al movimento, causa seri problemi esistenziali alla gente.
Alcuni finiscono per dirigersi e mettersi in coda nelle casse sbagliate. O in casse che stanno chiudendo e se ne vanno sconsolati, tristi oppure incazzati come delle bestie.
Comunque sia, ho stilato un elenco delle tattiche più diffuse per completare la fase 0. Analizziamole insieme:
- Approccio deciso : si arriva e ci si mette in coda nella prima cassa che si trova . Funziona bene se la cassa è aperta.
- Approccio sfigato : si sceglie una cassa chiusa. (nella variante approccio tremendamente sfigato ogni cassa che si sceglie è chiusa, da cui nascono le conferme ai propri dubbi: eh sì, hanno chiuso due ore fa…)
- Approccio stupido : si sceglie di mettersi in coda nella cassa sbagliata tentando di averla vinta.
- Approccio bastardo : si sceglie la cassa di uno che sta chiudendo e si rogna obbligando la cassiera/il cassiere a servire sua maestà l'idiota. Di solito, la cassa immediatamente prima o dopo risulta libera, con la cassiera che attende di poter fare qualcosa da giorni o settimane.
- Approccio segna posto : questo tipo di approccio è effettuabile in più varianti. Se la persone è da sola, di solito sceglie una cassa e abbandona il carrello per andare a prendere qualche altro prodotto, strafregandosene degli altri clienti e del cassiere che magari deve chiudere o andarsene. Se le persone sono più di una, allora ecco che uno è adibito a prendere posto, sia che ci sia coda sia che non ci sia, e attende l'altro ostacolando gli altri clienti o lasciandoli passare a seconda della personalità. In alcuni casi prende la decisione di svuotare il carrello occupando il rullo della cassa con i propri prodotti nel tentativo di pagare per liberare la cassa dopo ore di interminabile e vana attesa. Sfortunatamente, quello partito per mai più ritornare è colui/colei che ha il portafogli.
- Approccio straniero : anche questo tipo di approccio presenta due varianti. Se la persone è da sola, allora si guarda la gente, si vede che c'è movimento, ci si mette in coda (e fin qua…). Se invece le persone sono più di una si distribuiranno tutti sulla stessa cassa, o sulle casse nelle immediate vicinanze.
- Approccio “Carramba che sorpresa” : ritrovo di amici o conoscenti che non si vedevano da qualche tempo. Si forma una piccola folla davanti alla cassa che inizia a parlare del più e del meno e che si disinteressa totalmente della spesa. Nella variante detta “Adunata”, tipica soprattutto per le persone del Sud, un nucleo familiare sceglie la cassa e inizia a chiamare parenti e amici. Si parla del più e del meno, prendendosela comoda. Si aprono una bottiglia di vino e una confezione di dolcetti e si raccontano storie. Poi qualcuno fa saltare fuori una chitarra e si intona “La canzone del sole”.
- Approccio “Io Passo Davanti” : il cliente sceglie una cassa affollata e, avendo una spesa piccola, chiede di passare avanti. Le reazioni possono essere le più disparate. Naturalmente, questo tipo di modus operandi presenta degli inconvenienti qualora il cliente che si sta servendo indossa un passamontagna e tenga in mano una pistola.
- Approccio Cattiveria : il cliente sceglie una cassa per rognare e scatenare le proprie frustrazioni. La sosta in cassa è quindi un momento terapeutico: certe persone vanno capite e sopportate.
- Approccio entusiasta : il mio preferito!! Il cliente arriva di corsa, sorridendo. Questo capita quando si è accorto che la cassa è libera o quando riconosce un cassiere che gli è simpatico o che gli piace.
Probabilmente ci sono molti altri tipi di approccio possibile (ad esempio quello “dall'alto” mediante discesa con il paracadute), ma questi sono quelli principali.
Certo, la fantasia e la creatività umana sono sconfinate, ma in linea di massima questo è quanto.
Successivamente, portata a termine la fase 0, si procede con la pericolosissima fase 1.
Leonardo Colombi