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                        La Chiave della Fortuna - sceneggiatura (2° tempo)

premiata al B.A. FilmFestival

 

EXT - PANORAMA AEREO DI NEW YORK - DAY

Una veduta a volo d’elicottero delle punte dei grattacieli.

 

EXT.- NEW YORK. EMPIRE STATE BUILDING - DAY

Nella directory della grande hall il nome Goldfish Finanziara viene sostituita da due operai con la scritta Fraser Finanziaria.

Walter e Marilyn Due attraversano la hall tra la tempesta dei flash dei cronisti. Salgono su uno degli ascensori.

 

INT. ASCENSORE  EMPIRE STATE BUILDING - DAY

Walter e Marilyn Due si sorridono. La donna è molto eccitata vedendo i numeri dei piani che salgono vertiginosamente fino al numero 90.

 

INT. UFFICI GOLDFISH FINANZIARIA - DAY

Si stanno cambiando le scritte da Goldfish a Fraser sui vetri degli uffici.

Walter e Marilyn fanno il loro ingresso negli uffici della Goldfish Finanziaria. Gli uomini del consiglio di amministrazione sono schierati ai lati della sala riunioni come soldati. Niels Liedhom va incontro a Fraser e Marilyn a mani tese.

AMMINISTRATORE

Quale onore, mister Fraser! Signorina Marilyn, lei splende più del sole!

WALTER

Sono qui per quella questione libica.

AMMINISTRATORE

Quei centomila ettari di deserto non valgono assolutamente nulla. Goldfish credeva che ci fosse il petrolio, invece abbiamo scoperto che i nostri periti sono stati comprati e che è solo una scatola di sabbia.

FRASER

Questo lo so, e allora?

AMMINISTRATORE

Il nostro uomo in Libia ci ha detto che avete detto di comprare : ovviamente deve esserci stato un malinteso.

WALTER

Ovviamente un cazzo!

a Marilyn

WALTER

Scusa cara.

MARILYN

Scusato, amore.

WALTER

Senti bello, impara subito una cosa: quello che dico io è legge. Okay?

l’amministratore arrossisce di rabbia ma si inchina. Tutti si inchinano e Walter gira sui tacchi

WALTER

Torniamo a San Francisco, amore.

i due se ne vanno.

L'amministratore si raddrizza e anche gli altri

AMMINISTRATORE

Se non fermiamo quest'imbecille in pochi mesi rovina tutto.

UN CONSIGLIERE

Forse è meglio non parlargli del progetto Freedom.

AMMINISTRATORE

Non capirebbe.

ALTRO CONSIGLIERE

Però deve firmare per i finanziamenti.

AMMINISTRATORE

Gli mando il generale Culverton, se dice di no a lui il prossimo messaggio sarà una pallottola. Poi tratteremo con la vedova Goldfish che mi sa più vicina alle nostre idee.Notizie da Houston?

UN CONSIGLIERE

Aspettano i cinquanta milioni per muoversi. Anche i fratelli dell'Alabama e della Georgia son quasi pronti.

AMMINISTRATORE

Fate leva sul Vecchio Sud. Ci verranno dietro come pecore.

 

INT. - SET TELEVISIVO. - DAY

Truccatori e parrucchieri si affannano intorno ad Walter per gli ultimi ritocchi.

WALTER

Non voglio essere inquadrato dal lato destro. Il sinistro è il mio profilo migliore. E tu non esagerare con la cipria. Più gonfi i capelli, che non sembrino troppo pettinati...

I cameramen provano le inquadrature. L'INTERVISTATRICE è tutta miele quando si rivolge a Walter

INTERVISTATRICE

Posso chiamarla Walter?

WALTER

In privato sì.

INTERVISTATRICE

Quando vuole, Walter. Sarebbe un onore. E durante l'intervista come la devo chiamare?

WALTER

Come tutti. Walter Magno.

INTERVISTATRICE

E' pronto, signor Magno?

WALTER

Se chiamavi Magno CarloMagno ti faceva impalare.

TECNICO

Silenzio. Cinque, quattro, tre, due, uno, nero!

INTERVISTATRICE

Per la rubrica "L'uomo dell’anno", cari amici, vi presento "Walter il Grande", uno dei grandi della finanza mondiale: mister Walter Fraser!

Si accende "APPLAUSI" e gli applausi scrosciano.

INTERVISTATRICE

Fino a poco tempo fa lei è rimasto nell’ombra. Il suo nome era sconosciuto quasi a tutti. Qual è il segreto del suo successo?

Walter giocherella con la chiave che ha al collo

WALTER

La chiave di tutto è in tre parole: lavoro, lavoro, lavoro.

INTERVISTATRICE

Il lavoro certamente, ma Goldfish non avrebbe affidato il suo impero ad un uomo di sola buona volontà.

WALTER

Goldfish aveva delle difficoltà. Ho raddrizzato la barca che ora va a gonfie vele.

si riaccende "APPLAUSI", gli applausi scrosciano ancora.

 

INT. - CABINA DI REGIA - DAY

Un tecnico dice al regista

TECNICO

L'ha raddrizzata sì, con una bomba.

REGISTA

Close-up del fottuto bastardo.

sul monitor principale Walter dice in primo piano

WALTER

Dobbiamo rimetterci a lavorare come i nostri padri.

 

EXT. - PEAR 39 - DAY

Su una delle passerelle di legno del molo affollato di turisti, giostre e vetrine, Mara, vestita da zingara, legge la mano ad un PRETE avanti con gli anni. Da una vetrina venti televisori accesi mostrano tutti la faccia di Walter

WALTER (dalla TV)

Non siamo grandi perché siamo potenti, ma saremo potenti se saremo grandi.

scrosciano applausi.

PRETE

E allora? Che vedi nella mia mano? Nonché io creda in queste cose ma...

MARA

Padre, non si infili più nel letto della della serva. Il suo cuore è andato. Dovrebbe già essere all'inferno da tre giorni.

il prete si gonfia di sdegno, si porta una mano al petto e crolla a terra. Accorre la SERVA, una donna di mezza età

SERVA DEL PRETE

Che gli avete fatto, dio, che gli avete fatto?

MARA

Che gli ha fatto lei piuttosto! Alla sua età, era ovvio che prima o poi ci restava secco.

 

EXT. - STRADA DEGLI STUDIOS TV - DAY

Una torma di giornalisti e fotoreporter assale Walter. Dall'altra parte della strada, Eileen, fasciata e incerottata, è seduta al volante di una berlina sportiva e spia Walter oltre i vetri scuri. Alcune ragazze scandiscono

RAGAZZE

Ma-gno! Ma-gno!

le guardie del corpo tengono indietro la folla. Walter entra nella sua Rolls.

UN GIORNALISTA

E' vero pensa di finanziare una spedizione umana su Marte?

WALTER

Abbiamo bisogno di una Nuova Frontiera.

UN ALTRO GIORNALISTA

E’ vero che comprerà metà della Microsoft?

WALTER

Se monopolio dev’essere, meglio star dentro che fuori no?

UN TERZO GIORNALISTA

Sposerà la nuova Marilyn Monroe?

UN TERZO GIORNALISTA

Che pensa del Medio Oriente?

UN QUARTO GIORNALISTA

Che risponde a chi dice che la bomba sullo yacht di Goldfish, l'ha messa lei?

All'ultima domanda Walter perde il suo tono di superiorità

WALTER

E’ un’accusa bastarda vigliacca... era una mina della Seconda

Guerra Mondiale... perché nessuno mi crede?

per un attimo cala il silenzio sulla folla, scattano i flash dei reporter, poi le ragazze esagitate riprendono il sopravvento sonoro urlando

RAGAZZE

Ma-gno! Ma-gno!

la Rolls si avvia guidata da Jeeves che porta una vistosa fasciatura sulla testa, visibile sotto il berretto a visiera da autista.

WALTER

Anche tu pensi che ho ammazzato Goldfish?

JEEVES

Assolutamente no, signore.

WALTER

Oh, finalmente! E perché?

JEVEES

Sono pagato per non pensarlo, signore.

Eileen si mette sulla scia della Rolls. Jeeves la controlla attraverso lo specchietto retrovisore mentre Walter si acciascia sul cuoio dei sedili.

 

EXT. - STRADE DI SAN FRANCISCO - DAY

Jeeves guida la Rolls. Allunga la mano e preme un pulsante: un lieve sibilo, un’emissione di gas invade la parte posteriore dell’auto.

Walter annusa l’aria

WALTER

Jeeves, non senti un odore di... di mandorle?

Jeeves annuisce senza voltarsi.

Walter boccheggia e sviene. Jeeves si volta a guardarlo: indossa sul volto una maschera antigas.

 

EXT.- CLIFF HOUSE. - DAY

Eileen ferma la sua auto dietro alla Rolls, già parcheggiata sul ciglio del burrone, davanti all’isola delle foche. Corre verso Jeeves che scende dalla Rolls e si leva la maschera antigas

EILEEN

Tutto okay?

JEEVES

Dorme come un angelo. Si sveglierà all’inferno.

tira fuori dall’auto Walter e lo siede sul sedile di guida. Richiude la portiera.

EILEEN

Non c’è nessuno. Gli do la spinta...

Eileen si rimette al volante e tampona leggermente la Rolls che supera il ciglio del burrone precipitando a balzelloni giù per il pendio.

Una gomma esplode, la Roll devia dal percorso prevedibile, infila uno sperone di roccia che gli fa da pedana e vola verso il mare.

Eileen e Jeeves ne seguono la traiettoria a bocca aperta.

La Rolls, dopo un lungo volo, atterra su una chiatta che trasporta sabbia, urta contro un braccio della draga che sfonda un finestrino posteriore e si ferma.

Dentro la Rolls Walter è svenuto, ma l’aria pulita che entra dal finestrino rotto gli fa arricciare il naso.

EILEEN

Oh cazzo! Vieni!

trascina Jeeves sull’auto e si mette al volante.

 

EXT.- GOLDEN GATE COAST - DAY

La chiatta si dirige verso il Golden Gate. L’uomo che la guida, sbracato e pieno di birra, non si è accorto di nulla.

 

EXT.- EL CAMINO DEL MAR - DAY

Eileen corre con l’auto lungo la strada costiera per vedere la direzione che prende la chiatta.

EILEEN

Si dirige dentro la baia. Arriviamo prima passando dietro a Presidio.

sterza bruscamente allontanandosi dalla costa.

 

EXT. - GOLDEN GATE - DAY

Il grande panorama della baia: la chiatta piena di sabbia con sopra la Rolls passa sotto il ponte.

Walter rinviene per un momento e vede la grandiosa arcata del ponte sospeso

WALTER

Ehi Jeeves... ma che strada stiamo facendo...

torna a chiudere gli occhi.

 

EXT. - STRADE DI SAN FRANCISCO - DAY

Eileen arriva a Pacific Heights e lancia l’auto giù per le ripide discese che portano a Marina.

JEEVES

Consiglierei di lasciar perdere, signora.

EILEEN

Piuttosto morta.

e infatti all’incrocio della terza balza di discesa sbuca un grosso camion per traslochi. L’urto dell’auto di Eileen contro la fiancata del camion è tremendo.

 

EXT. - CIMITERO - DAY

Si sta tumulando la bara di Eileen alla presenza di una piccola folla, fotografi, Walter vestito di scuro e Jeeves seduto in sedia a rotelle con gambe e braccia ingessate.

PASTORE

Terra alla terra, polvere alla polvere. Addio sorella Eileen. Ci rivedremo in cielo.

JEEVES (tra sé)

Difficile.

Walter si china su Jeeves

WALTER

Non ricordo bene ma... credo che abbiano attentato alla mia vita. Ho bisogno di guardie del corpo.

Jeeves lo fissa con l’unico occhio libero dalle bende

JEEVES

Lei, signore?

 

INT.- ANTICAMERA UFFICIO DI WALTER - DAY

L'anticamera è piena di gente. C'è anche John. Walter entra scortato dalle due guardie del corpo e tutti si alzano, andandogli incontro. UNA DONNA lo abbraccia

UNA DONNA

Ti ricordi di me? Sono la cugina dell’assistente sociale... quand'eri bambino, non ti ricordi? A Newton Highland...

WALTER

Ma io non...

la donna viene strappata via da una delle guardie del corpo. John prende Walter per la giacca

JOHN

Amico mio, finalmente. Sono giorni che ti cerco per parlarti, non so se mi spiego...

WALTER

Chi si vede? Mi vuoi offrire un altro dei tuoi vestiti smessi?

JOHN

Era solo uno scherzo! Sai che io ti ho sempre apprezzato: tu sei il mio migliore amico.

WALTER

Ma tu non sei il mio.

JOHN

Hai la battuta pronta, eh, vecchio mio, come ai bei tempi!

WALTER

Questi sono i bei tempi. Mara sta con te?

JOHN

Nooo! Non sapeva neanche scopare! Non era alla tua altezza. Ma chi di noi lo è? Senti, ti volevo parlare di quel mio progettino, una catena di pornoshop, non so se mi spiego...

WALTER

Sei un pesante sacco di merda, John. Torna quando pesi la metà.

John viene agguantato dalle guardie del corpo e spinto via.

Tutti i questuanti si stringono intorno a Walter

UOMO IN JEANS

Sono Bill Glazer, abbiamo fatto il college insieme, ricordi? Ho bisogno di centomila dollari, che sono per te centomila dollari?

Una donna porge verso Walter un bambino frignante. Walter fa un salto indietro e viene afferrato per un braccio da un vecchio

VECCHIO

Walter, mi devi trovare una casa! Io ho aiutato tuo padre quand'era ragazzo... ti ricordi la squadra di baseball...

UNA SIGNORA GRASSA

Te lo ricordi mio figlio Joe? Eravate come fratelli. Ora ha perso il lavoro e io sono senza assistenza e devo operarmi di ernia, guarda...

la signora si alza la gonna ma viene respinta dalle guardie del corpo. Walter scompare oltre la porta imbottita del suo ufficio e i due gorilla ne restano a guardia.

 

INT.- UFFICIO WALTER - DAY

Oltre la vetrata, dietro l'imponente scrivania si vede la baia di San Francisco e l’isola di Alcatraz.

Walter si siede sulla sua poltrona: il sole gli disegna un'aureola intorno alla testa.

WALTER(all'interfono)

Buttate fuori tutti!

SEGRETARIA ROSSA (filtered)

Sarà fatto, Walter Magno.

WALTER

Avete rintracciato Mara?

SEGRETARIA ROSSA(filtered)

No. Deve aver lasciato la città.

WALTER

Trovatela! Anche se avesse lasciato il pianetaaaa!

SEGRETARIA ROSSA(filtered)

Sarà fatto, signore.

VOCE COMPUTER

Buon giorno, Walter il Grande.

in un angolo dell'ufficio c'è un computer acceso. Sullo schermo stanno passando le cifre della Borsa. La voce proviene dal computer

VOCE COMPUTER

Il mio nome è Frankie e sono il nuovo modello ai tuoi ordini. Il primo appuntamento è col generale Culverton.

entrano da una porta laterale due bellissime segretarie, tutte sorrisi, moine e offerte

SEGRETARIA BIONDA

E’ il computer che avete ordinato, signore.

SEGRETARIA ROSSA

Sa fare tutto quello che può fare una segretaria... quasi.

e si china, volutamente sexy, a raccogliere una matita sulla moquette. Walter fa cenno alle due ragazze di avvicinarsi e accarezza le loro gambe inguainate in calze a rete

WALTER

Io vi piaccio?

SEGRETARIA ROSSA

Oh, signore, lei è irresistibile!

SEGRETARIA BIONDA

Lei è il sogno di ogni donna...

WALTER

Perché sono schifosamente ricco?

SEGRETARIA ROSSA

Lei è bellissimo perché può dare a una donna tutto ciò che vuole...

SEGRETARIA BIONDA

Quando una donna incontra l'uomo che può realizzare i suoi sogni lo trova tremendamente sexy...

trilla di un cicalino

VOCE COMPUTER

Ricordo che alle sei c’è il ricevimento negli uffici della Splash. E’ arrivato Culverton.

WALTER

Okay Frankie, vai forte. Fai entrare il generale.

 

INT. - SAUSALITO. RISTORANTE SULLA BAIA - DAY

John spezza il carapace di un granchio con la semplice forza delle dita. Davanti a lui, Mara.

MARA

Gli hai parlato sì o no?

JOHN

Sì, gli ho parlato, ma quando uno diventa ricco diventa stronzo, non so se mi spiego.

MARA

Lo era anche da povero se è per questo. Di me che ha detto?

JOHN

Mi ha detto che non sai scopare e di non rompergli i coglioni.

MARA

Ah, così ha detto?

JOHN

Così ha detto.

Mara si alza di scatto e scaraventa sulla faccia di John il suo piatto di granchi in salsa rossa. Se ne va furibonda e John resta a fissarla sbalordito.

 

INT. - UFFICIO DI WALTER - DAY

Le segretarie di Walter gli passano documenti da firmare. Davanti a lui siede il generale Culverton. La rossa fa cadere delle carte

WALTER (al generale)

Chissà perché i più cretini lavorano tutti per me.

la segretaria sorride come se avesse ricevuto un complimento.

GENERALE CULVERTON

Dicevo che il consiglio di amministrazione della Finanziaria consiglia...

WALTER

Senta Generale, di quel che consiglia il Consiglio me ne sbatto le palle. Che Goldfish avesse promesso soldi non m'importa un fico. E ancora meno mi frega del Vecchio Sud.

suona uno dei telefoni sulla scrivania. Walter risponde

WALTER

Ho detto di comprare! I nostri analisti non capiscono un tubo! Voglio quella stazione televisiva e basta!

butta giù il telefono

GENERALE CULVERTON

Lei è nuovo qui, non prenda decisioni frettolose.

WALTER

Io prendo solo decisione giuste. Sempre. Non posso far a meno di prendere decisioni giuste.

GENERALE CULVERTON

Abbiamo dalla nostra la Guardia Nazionale. Non le conviene mettersi contro il movimento.

WALTER

Sono contro tutti, che io lo voglia o no. Se uno è fortunato, un altro è disgraziato. Bilancio zero: morte tua, vita mia.

trilla un altro telefono, una delle segretarie risponde e poi passa il telefono a Walter

SEGRETARIA BIONDA

Il senatore Morris.

WALTER

E’la lobby delle armi. Digli che se le mettano su per il culo.

Suona un cicalino. Walter schiaccia il pulsante dell'interfono

VOCE INTERFONO

Il governatore è qui, signore.

WALTER

Che aspetti. Generale abbiamo finito.

GENERALE CULVERTON

Non sia così categorico.

WALTER

Mi sono informato, generale. Siete un branco di profittatori, ladri e assassini.

GENERALE CULVERTON

Siete, mister Fraser? Siamo. Lei non sarebbe seduto lì se non fossero crepati i coniugi Goldfish. Quella a cui la Goldfish Finanziaria ha aderito è un'associazione commerciale, ma quando ci saremo liberati dall'oppressione federale e dai comunisti delle Nazioni Unite, beh, lei mister Fraser, se ci aiuta, potrà mirare in alto, molto in alto.

WALTER

Io ho già le vertigini.

GENERALE CULVERTON

Peccato. Quando si cade dall'alto ci si fa male. Molto male.

 

INT. - SALONE RICEVIMENTI DELLA SPLASH - NIGHT

DETTAGLIO: un vassoio con molte tazze di Sevres colme di caffè fumante. In una di esse una mano mette una bustina di polvere bianca e poi gira il caffè con un cucchiaino d’argento. E' il funzionario della Splash, che prende il vassoio e attraversa il salone pieno di invitati, andando verso il divano su cui Walter è seduto accanto a Marilyn Due.

UN ADULATORE

Signore, ogni storiella in bocca a lei è una bomba!

WALTER

In che senso?

tutti si sganasciano dalle risate per questa modesta osservazione di Walter. Il direttore della Splash posa il vassoio accanto a Walter

FUNZIONARIO DELLA SPLASH

Mi permetta, signor Walter Magno, di offrirle il primo caffè fatto con il raccolto della sua nuova azienda agricola brasiliana.

WALTER

Oh, chi si rivede! Ma non ti avevo licenziato?

FUNZIONARIO DELLA SPLASH

Oh sì signore, ma poi nella sua immensa generosità mi ha riassunto come usciere.

Walter prende la tazza che il direttore gli porge. La chiave che porta al collo ha un riflesso di luce.

Una signora urla. Un topolino bianco attraversa correndo il tappeto persiano in mezzo al salone. Walter riappoggia la tazza sul vassoio e schiocca le dita. Il topolino bianco si ferma e poi corre verso Walter che riprende la tazza di caffè, ma non quella di prima bensì quella accanto. Il funzionario della Splash non s'è accorto dello scambio. Walter offre la mano libera al topolino che ci salta su. Tutti applaudono. Uno dei presenti prende l'animaletto con cura e lo accarezza

UN TECNICO

Dev'essere scappato dal laboratorio. Vieni, piccolo, vieni...

Walter beve un sorso del suo caffè sotto lo sguardo del direttore della Splash. Anche gli altri prendono le tazze del caffè: ne resta una sola, che è proprio quella avvelenata.

WALTER

A te non piace il nostro caffè?

il funzionario annuisce e prende la tazza. Tutti bevono. Anche il funzionario beve il suo guardando Walter che finisce il proprio. Il funzionario si porta la mano al petto. La tazza cade di mano. Barcolla, strabuzza gli occhi, crolla sulle ginocchia e si abbatte con la faccia sul pavimento.

 

EXT. - NEW YORK. EMPIRE STATE BUILDING - NIGHT

Le finestre illuminate del novantesimo piano

NIELS LIEDHOM

... allora è deciso all’unanimità.

 

INT. UFFICI GOLDFISH FINANZIARIA - DAY

Niels Liedhom è in piedi e parla ai consiglieri riuniti intorno al tavolo

NIELS LIEDHOM

Diventeremo una pubblic company.

i consiglieri ridono e applaudono. Niels dà un’occhiata all’orologio e termina

NIELS LIEDHOM

A San Francisco sono soltanto le dieci. Diciamo tra mezz’ora.

 

INT. - VILLA DI GOLDFISH. CAMERA DA LETTO - NIGHT

La luna illumina il grande letto su cui Walter e Marilyn Due si stanno scambiando bacetti

WALTER (sussurra)

Tu mi ameresti se non fossi ricco?

MARILYN DUE

E tu mi ameresti se non assomigliassi alla Monroe?

WALTER

Che c’entra! Tu sei tu, se non fossi tu saresti un’altra e io non amerei un’altra.

MARILYN DUE

Tu stai diventando un altro. Quando ti ho conosciuto eri ai miei piedi, adesso...

WALTER (accarezzandole i fianchi)

Un po’ più in su?...

MARILYN DUE (sospirando)

I ricchi non sono romantici.

WALTER

Sto diventando stronzo, vero? Me ne accorgo sai, ma non c’è niente da fare. Non sono i soldi. E’ la gente. Ti stanno addosso, ti leccano il culo... diventi stronzo per forza..

MARILYN DUE (gli fa una moina)

Allora divento stronza anch’io....per amor tuo!

WALTER

Non ti sforzare, cara.

(serio)

Oggi han cercato di avvelenarmi. Quel caffè era per me.

MARILYN DUE

Ma no, quel poveretto ha avuto un infarto...

WALTER

Un infarto al cianuro.

MARILYN DUE

Ma chi vuoi che voglia morto il mio Walter Magno?! Comunque hai scritto due righe di testamento per me, vero tesoro?

WALTER

E perché dolcezza? Non mi dire che sopravviveresti al dolore della mia morte...

Marilyn ride. Walter l’acchiappa e la trascina sul letto. Fanno l'amore.

Marilyn Due mugola di piacere ma finge e guarda il grosso diamante che porta sul suo anulare sinistro, levato dietro la nuca di Walter.

Nella penombra vede, un SICARIO, un uomo che punta loro addosso una pistola col silenziatore.

Marilyn Due lancia un urlo, Walter, preso dall'amplesso, ne equivoca il senso

WALTER

Sì, amore, sì...

Marilyn scarica Walter giù dal letto sul lato sinistro e nello stesso tempo lei rotola giù dal lato destro: il colpo di pistola, silenziato, si pianta nel materasso là dove un attimo prima c'erano i due.

Walter realizza e rotola sotto il letto

WALTER

Un milione se non spari!

il sicario fa un passo avanti, sempre con la pistola spianata, ha la testa infilata in un cappuccio nero con una fessura per gli occhi

SICARIO

Poche storie, Fraser! Vieni fuori o ammazzo la donna!

Marilyn è più esposta, rannicchiata contro il comodino gelata dal terrore.

MARILYN DUE

No! io che c'entro? Cazzo, ammazza lui!

Walter si alza e nel movimento la chiave che porta al collo brilla sul suo torace nudo alla luce della luna

WALTER

E va bene. Spara a me. Però un milione di dollari era meglio.

SICARIO

Nessuno mi offrirà mai più un milione per NON fare una cosa! ma se non t'ammazzo, ammazzano me. E' proprio una iella.

WALTER

Se tiri quel grilletto sarai ancora più iellato.

il sicario non ascolta più e spara. La pistola gli esplode in mano e l'uomo, rintronato, barcolla. Lascia cadere l’arma e fugge. Walter, nudo, lo insegue.

 

EXT. - PARCO DELLA VILLA DI GOLDFISH. - NIGHT.

Il killer scavalca il cancello oltre il quale c'è un auto ferma. Walter, nudo, lo insegue a grandi balzi. Dall'auto esce un uomo armato di mitra. Walter si blocca, ansante, davanti al cancello chiuso.

L'uomo col mitra gli spara una raffica: le pallottole impattano tutte contro le sbarre, miagolano sul metallo, traendone scintille. Walter resta incolume. L'uomo col mitra lo fissa sbalordito. Spara una seconda raffica: nuovamente nessuna pallottola passa attraverso le sbarre del cancello.

UOMO COL MITRA

Ma che succede?!

WALTER

Succede che quando uno sficato come te incontra uno fortunato come me, ci lascia le palle.

l'uomo col mitra infila la canna del mitra tra le sbarre e tira il grilletto. Il mitra gli esplode fra le mani devastandogli l'inguine.

INT.- UFFICIO DI WALTER. - DAY

La poltrona di Walter ruota su se stessa: al posto di Walter ci sta seduto TOTO', un uomo massiccio dal volto seminascosto da occhiali scuri. Parla con accento siculo-americano. Walter si ferma in mezzo alla stanza

WALTER

E tu chi sei? Via da lì! Chi ti ha fatto entrare?

TOTO'

Totò sono. Ero un buon amico di Goldfish.

WALTER

Tanto piacere. Lui è morto e io...

TOTO'

...e tu hai ereditato tutto: diritti e doveri. Senti, amico, venti anni fa Goldfish aveva le pezze al culo. Sei così stupido da credere che sia diventato uno degli uomini più ricchi del mondo senza qualche piccolo aiuto, ah?

WALTER

Perché no? Io l'ho fatto.

TOTO'

Il tuo è stato un gran colpo di culo. Irripetibile! Hai trovato la pappa fatta, ma i soldi a Goldfish glieli abbiamo dati noi.

WALTER

Noi chi?

TOTO'

Gli amici, e gli amici degli amici.

WALTER

La Mafia?

TOTO'

Picciotto, la mafia non esiste. Gli abbiamo dato i soldi e l'abbiamo protetto così lui ci era molto riconoscente.

WALTER

Che volete da me?

TOTO'

La stessa riconoscenza.

WALTER

Avete un contratto? Un impegno scritto?

TOTO'

Picciotto, tra di noi basta la parola.

WALTER

Spiacente. Io ho avuto un colpo di culo e voi di sfica. Senza niente

di scritto potresti esserti inventato tutto.

TOTO’

Anche se fosse, picciotto, la nostra è un'amicizia che non si può rifiutare. Hai ragione: c’è chi ride e c’è chi piange. E c’è chi piange per ultimo.

dà un'occhiata al suo orologio da polso e continua

TOTO'

Sono le cinque. Dovrebbe essere caduto uno dal tuo grattacielo di NewYork: è quello che ti mandò il sicario.

Suona il telefono. Walter alza la cornetta

VOCE MASCHILE (filtered)

Chiamo da NewYork, signor Fraser. Una buona notizia e una cattiva. Il nostro Amministratore è caduto dal terrazzo del grattacielo. Non potremo neppure seppellirlo, è solo una macchia sull'asfalto.

WALTER

E la cattiva?

VOCE MASCHILE (V.O.)

Questa era la cattiva, signore! La buona è che sotto quel pezzo di deserto che abbiamo comprato c'è un lago sotterraneo. Possiamo irrigare il Sahara! Un affare colossale! Mi complimento per il suo fiuto, signore.

WALTER

Bene. Ci pianti l'insalata.

Walter interrompe la comunicazione ma tiene in mano la cornetta

WALTER

Hai fatto ammazzare uno. Chiamo la polizia.

TOTO'

Che minchia c’entra la polizia! Sei in affari no? Se un concorrente che hai rovinato si spara, sei un assassino?

Totò leva dalla mano di Walter la cornetta e la rimette a posto

TOTO'

I furbi vincono, gli stronzi perdono e se per vincere bisogna eliminare qualche stronzo è stronzicidio. Non è reato.

Walter torna allungare la mano verso il telefono.

TOTO'

Puoi avere il mondo oppure un cappotto di legno. Scegli con calma.

Totò se ne va. Walter chiama con l'interfono

WALTER

Sicurezza? Qualcuno segua l'uomo che è appena uscito, voglio sapere chi è e dove abita.

GUARDIA DEL CORPO (filtered)

Da qui non è passato nessuno, capo.

dalla stessa porta da cui è uscito Totò, entra la segretaria bionda

WALTER

C'era un uomo nel mio ufficio. Chi l'ha fatto entrare?

SEGRETARIA BIONDA

Ma no, signore. Nessuno è entrato e nessuno è uscito.

WALTER

Capisco, era l'Uomo Invisibile. Frankie?

VOCE COMPUTER

Conversazione non registrata. Conversazione non registrata.

WALTER

Mafiose pure le macchine...

 

INT. - BASEMENT - DAY

Una chiave gira nella toppa ed entra la signora Brooks con un pacco di mais, brontola tra sé

SIGNORA BROOKS

Pure le galline adesso... quel cornutaccio di merda!

sente il suono di un singhiozzo provenire dal bagno. Si avvicina cauta e poi spalanca la porta.

 

INT. - BASEMENT. BAGNO - DAY

Mara urla di paura. Ha il volto rigato di lacrime e in mano una borsa in cui sta mettendo vasetti e profumi del suo make up.

 

INT. - BASEMENT. - DAY

SIGNORA BROOKS

Non volevo spaventarti cara, solo non sapevo che fossi tornata.

MARA

Solo per prendere queste mie cose.

SIGNORA BROOKS

Con i soldi che ha fatto il tuo Walter, potevi anche lasciarle lì. Ma tu stai piangendo...

MARA

Non ho nessun Walter io! Quel bastardo non mi vuole più vedere, ma mi vedrà e gliela tiro in faccia questa roba!

SIGNORA BROOKS

Non ti vuole più vedere? Ma su, mia cara, che importa? Tu le piaci e quando una donna piace ad un uomo ha sempre il coltello dalla parte del manico.

MARA

Così glielo pianto nelle palle.

SIGNORA BROOKS

Ma certo tesoro, ma solo in senso figurato.

le leva la borsa coi barattoli di crema dalle mani

SIGNORA BROOKS

Adesso ti calmi, ti lavi la faccia, ti fai bella e poi vai da lui sorridente e felice.

MARA

Io non riesco a dire bugie.

SIGNORA BROOKS

Questa è già una bugia. Su, noi donne siamo bravissime ad accalappiare un uomo, fin dai tempi del Paradiso, ricordi?

MARA

Non sono così vecchia.

le due donne scoppiano a ridere

SIGNORA BROOKS

Ti dò una mano io.

 

INT. - UFFICIO DI WALTER. - DAY

A lato della porta imbottita c'è un nuovo grande armadio di metallo. Il computer, sta snocciolando dati ma Walter, seduto in poltrona, non ascolta, guarda fuori.

VOCE COMPUTER

Merchant France, utile netto un milione centomila franchi francesi. Spanish Corporation, utile netto centocinquanta milioni di pesetas. Texas Exen...

WALTER

Piantala Frankie. Non me ne frega niente dei soldi. Dimmi qualcosa che mi tiri su.

VOCE COMPUTER

Tu sei l’uomo più intelligente della Terra.

Tutte le donne ti amano appena ti vedono...

WALTER

Ma nooo! Sono stronzate che non funzionano più! Sono il più bello, sono il più bravo, sono il più stronzo... cazzate, Frankie, cazzate! Almeno tu col cervellone che ti ritrovi...

fa capolino la segretaria rossa

SEGRETARIA ROSSA

Walter Magno, mi scusi se disturbo..

WALTER

Ho detto che non ci sono per nessuno! Nessunoooo!

SEGRETARIA ROSSA

Hanno trovato quella signorina...

WALTER

Mara? Dov'è?

SEGRETARIA ROSSA

E' qui, ma se vuole le dico di ripassare.

WALTER

Falla entrare, idiota!

SEGRETARIA ROSSA

Sissignore.

Walter va verso la porta imbottita, poi si ferma e torna a sedersi. Prende la cornetta di uno dei telefoni e la porta all'orecchio, ne prende un'altra che appoggia all'altro orecchio, poi li rimette giù.

Mette i piedi sulla scrivania e subito li toglie cercando un atteggiamento di maggiore importanza.

Mara si ferma sulla soglia e gira gli occhi sulla magnificenza dell'ufficio. Muove due passi in avanti. Sopra l'armadio di metallo si accende un lampeggiante rosso e una sirena strazia l'aria. La donna si blocca e l'armadio metallico si spalanca: balza fuori una GUARDIA DEL CORPO di Walter con la pistola spianata

GUARDIA DEL CORPO

Ferma e molla la borsa!

WALTER

Piantala! La conosco! E' stata quasi mia moglie!

GUARDIA DEL CORPO

Capo, un momento solo...

strappa la borsa dalle mani di Mara e la vuota su un tavolo: oltre le solite cose da donna, piovono alcuni sacchetti di amuleti e un grosso ferro di cavallo.

GUARDIA DEL CORPO

Mezzo chilo di ferro! Il metal detector c'ha fatto una sinfonia.

WALTER

Torna al tuo posto e non rompere.

GUARDIA DEL CORPO

Capo, se io mi sbaglio una sola volta, lei crepa e io perdo il lavoro.

l'uomo torna dentro l'armadio le cui porte si richiudono automaticamente. Walter guarda Mara gonfia di rabbia e scoppia a ridere. Mara ributta tutta la sua roba dentro la borsa

MARA

Ridi, coglione, ridi. Tu hai fatto fortuna e io no.

WALTER

Non è fortuna, è stocastica.

MARA

Cos'è? ... Lascia perdere va... l'hai affogato tu quel poveraccio che era padrone di tutto questo?

WALTER

E' stata una disgrazia.

MARA

Ah, la disgrazia c'è ma la fortuna no.

WALTER (contento)

Non sei cambiata, eh? Quando parli di una cosa diventa sgradevole. Non ti trovavo più, dove t'eri ficcata?

MARA (fa spallucce)

Mi avevi rotto la palla.

WALTER

Non l'ho fatto apposta. Adesso, se vuoi, te ne regalo centomila.

MARA

Non mi serve più.

WALTER

Come mai?

MARA

Ho cambiato genere. Nella palla tu restavi sempre un poveraccio, non diventavi mai Walter Magno.

WALTER

Chiamami solo stronzo, come hai sempre fatto. Dài, Maretta, vieni qui... adesso che sono ricco non ti piaccio più?

MARA

Hai quella biondona, no? La copia della Monroe...

WALTER

Marilyn Due?

MARA

Le numeri per non confonderti?

WALTER

Ma no! Quella era la donna dei miei sogni!

MARA

Allora felicitazioni e tanti saluti.

WALTER

Quella è finta come un cartoon! Non ti ricordi? Vincita di denaro, una settimana con Marilyn Monroe su un'isola deserta e probabile presidenza degli Stati Uniti... Denaro, sesso, potere, quello che dovevi dire ai tuoi clienti!

MARA

Ah sì, le bugie. Beh ora faccio le carte e le bugie mi vengono meglio.

WALTER

Ti pagano?

MARA

Qualche volta.

WALTER

Non sembri contenta di rivedermi.

MARA

Non so, sei diverso.

WALTER

In peggio, vero?

MARA

In peggio è difficile. Quel Goldfish era omosessuale?

WALTER

Ma no!

MARA

Se non gli hai dato niente, perché ti ha lasciato tutto?

WALTER

Gli avevo salvato la vita. E poi c’è questa.

le mostra la chiave che porta sempre al collo

MARA

E' della tua garçonniere?

WALTER

Ti pare che ho bisogno di garçonniere? Mi ospiterebbero anche alla casa Bianca... va bè che lì adesso scopano tutti... Ma lo sai che è pericoloso essere ricchi? Cercano di uccidermi.

MARA

Chi ha da perdere si protegge. Anche il Papa ha le guardie, svizzere.

La voce del computer fa sobbalzare la donna

VOCE COMPUTER

NewYork Stock Exchange: IBM più 0,6. At and T + 1,1...

WALTER

Stop. Riprendiamo fra un'ora, Frankie.

il terminale si spegne.

WALTER

Si chiama Frankie, il diminutivo di Frankestein. Ma vieni qui...

MARA

Se pensi a una sveltina...

WALTER

Io penso per sempre, se vuoi...

MARA

E come si fa a dire di no!

Walter la bacia sulla bocca e Mara risponde senza entusiasmo. Walter si stacca da lei

WALTER

Hai perso l'abitudine? I tuoi baci erano pieni di passione. Questo era un bacio da Comitato Centrale della vecchia URSS.

MARA

Ti interessi di politica adesso?

WALTER

Adesso ho milioni di ragioni per interessarmene. Chi non ha soldi fa politica per averli e predica la ridistribuzione delle risorse: progressista. Chi i soldi li ha è per il rien ne va plus. Chi ha avuto ha avuto. Conservatore. Tu sei di sinistra, no?

MARA

Sinistra, mancina, mancina corretta, non lo so più: dimmelo tu: adesso sono ricca o sono povera?

lo bacia ma stavolta è Walter a restare freddo.

MARA

Adesso sei tu che baci come un senatore alla festa della NIAF.

WALTER

Forse perchè negli affari di Goldfish la mafia ha uno zampino...

MARA

Ah! E adesso lo zampino è tuo? Sei nella mafia?

WALTER

Non si possono interrompere certi legami... E poi sai, ad alto livello, anche la morale ha un significato diverso.

Walter scruta la reazione di Mara che sospira

MARA

Già, penso di sì.

WALTER

Ti ho detto che lavoro con la mafia: la Mara che conoscevo io mi avrebbe sputato in faccia.

Mara gli sputa in faccia. Walter fa un salto indietro e si asciuga con una mano

WALTER

Ma che diav...? era un modo di dire, matta!

si asciuga con un fazzoletto e scoppia a ridere. Prende Mara, la sdraia sul divano e le slaccia i bottoni della camicetta. La donna gli blocca le mani

MARA

Che fai? C'è quell'uomo nell'armadio.

WALTER

Non è un uomo. E' un gorilla. Non ci pensare.

le solleva la gonna salendo con le mani lungo le cosce ma Mara gli blocca le mani

MARA

Vuoi far l'amore con quello che ci guarda?

WALTER

Ma non guarda, fa la guardia. E' diverso. Lo pago per questo. Non smonta fino alle due.

MARA

Allora quando smonta lui...

WALTER

...montiamo noi!

termina Walter seccato, mettendosi a sedere. Conta sulle dita delle mani, a pochi centimetri dalla faccia di Mara

WALTER

Dalle due alle nove c'è un altro. Non lavorano per più di sette ore, se no vanno in continuato.

MARA

Così sarebbero in due a vedere i fatti nostri?

WALTER

Quattro. Tre turni da sette ore, più un carabiniere in pensione che viene tre ore di notte... Se fai l'amore con un VIP ti devi abituare...

Walter riprende a baciare e spogliare Mara che lascia fare.

WALTER

Ci stai?

MARA

Per forza. O così o niente, no?

WALTER

McNugget non è una gallina.

MARA

E cos'è un cammello? Se mi dici che è un cammello per me è un cammello.

WALTER

E' un cappone. Al mercato costavano meno e non ho mai creduto alle tue cretinate.

si ritrae, aspettandosi un ceffone che non viene. La mano di Mara gli accarezza il collo

MARA

Con te ha funzionato lo stesso.

WALTER

Il sacchettino? Ha funzionato, sì, quando l'ho buttato nel cesso.

MARA

Hai fatto bene, caro.

WALTER

E' incredibile che un uomo come me sia rimasto per tanto tempo con te in quella cantina.

MARA

In certi momenti eravamo felici. Perché non ti spogli anche tu?

WALTER

Prima devo dirti una cosa.

MARA

Dopo.

WALTER

Ho sempre pensato che tu fossi un po'... un po'...

MARA

Un po'...?

WALTER

...stupida.

Mara gli dà un'occhiata di odio ma è un lampo

MARA

Ma non stupida stupida perché appena ti ho visto ho capito che avevi qualcosa di eccezionale...

la mano di Mara si infila nei pantaloni di Walter

WALTER

Sei venuta a letto con me così in fretta che pensavo che dopo ti saresti fatta pagare...

MARA

Ti sei detto: stupida e puttana, ecco la donna della mia vita.

WALTER

E anche un po' paranoica perché credevi di leggere nel futuro.

Mara continua ad accarezzare Walter

MARA

Non ne hai voglia?

WALTER

Sono stanco. Sai, devo soddisfare tante di quelle donne...

MARA

Oh povero caro. Non avevo capito. Non ti preoccupare aspetterò che ti torni la voglia, fedele come una Penelope.

WALTER

Stai con me anche se io non... non...

MARA

L'amore fisico non è tutto.

WALTER

Stai con me anche se ti ho detto che sei un stupida mignotta paranoica?

Mara annuisce. Walter si alza di scatto

WALTER

E nooo! invece mi lasci! Mi dici che sono uno stronzo mafioso rottinculo e mi lasci!

MARA (dolcissima)

Se ti fa piacere, tesoro mio! Sei uno stronzo mafioso rottinculo.

E adesso baciami, ti prego.

WALTER

Noooo! Così sei davvero una stupida mignotta paranoica disposta a subire tutto per goderti i miei soldi! Prima bastava una mezza parola per farmi prendere a sediate e adesso ingozzi gli insulti come un'oca d'Amburgo!

Mara si drizza sulla persona, sta per esplodere dalla rabbia.

WALTER

Prima mi guardavi con disprezzo ma guardavi me e adesso invece sono trasparente come una cassaforte di cristallo e sorridi alla pila dei soldi che ci vedi dentro! Vattene!

MARA

Se proprio ci tieni a saperlo per me sei lo stronzo di sempre ma in via di grave peggioramento!

WALTER

Prima potevo conquistarti e goderti e adesso invece questa maledetta chiave mi fa trovare tutte le pappe fatte e passare la fame!

MARA

Ma che ha quella chiave?

WALTER

Poi ti spiego. Adesso torna a casa nostra. Se troverò il coraggio di dare un calcio a tutto, verrò a cercarti...

MARA

Non ci provare che te lo taglio. Brutto maiale schifoso! Con le altre gioielli e champagne e con me scarafaggi e acqua minerale?

WALTER

Mara...

MARA

Io son qui per pietà: ti ho fatto tre volte il gioco delle carte e ti è uscita sempre la donna di picche.

WALTER

E che ha la donna di picche?

MARA

E' la morte!

WALTER

E' una carta che tocca a tutti, prima o poi.

MARA

A te è uscita sempre nelle prime tre.

WALTER

Non mi spaventano le tue stronzate!

Mara raccoglie la sua borsetta

MARA

Per questo sono tornata: per dividere insieme i tuoi ultimi giorni e i miei primi milioni.

Se ne va prima che Walter possa fermarla, passando davanti ai controlli del metal detector e facendo suonare l'allarme. L'armadio si spalanca, il gorilla balza in fuori con la pistola in pugno e si becca una borsettata sul naso che lo ributta nell'armadio che si richiude da solo.

 

INT.- BASEMENT. - NIGHT

La gallina apre una palpebra per dare un'occhiata. Walter che sta seduto sul pavimento con la faccia contro le sbarre e una bottiglia di whisky mezza vuota in mano. Walter si inginocchia a fissare la gallina e la bestia piega la testa per ricambiare l'attenzione. Suona il cellulare nel taschino di Walter che lo ignora

WALTER

Cappone, gallina mia... o chi accidenti sei. E’ vero che io sono un figlio di puttana che non ha mantenuto i patti però per far andar bene le cose a me, ammazzi un sacco di gente. E' proprio indispensabile ammazzare gli altri per farmi felici?

La gallina lo guarda perplessa e poi raspa in un mucchietto di propri escrementi. Il cellulare trilla di nuovo e Walter lo scaraventa contro il muro facendolo tacere.

WALTER

Che poi non felice per niente!...son diventati tutti leccaculi... anche la donna che prima mi amava adesso pensa solo ai miei soldi... La tua chiave del picchio leva i desideri, la voglia di vivere... Lo sai che mi ha detto l'amore mio? Che presto morirò... la chiave può permettere che io muoia? O magari adesso è la cosa migliore per me?

Walter la afferra per il collo e la gallina starnazza.

WALTER

Questo fa la tua maledetta chiave?! Prima leva la voglia di vivere e poi t’ammazza?! E' così? Ma io tiro il collo viaggiatore di merda, mi hai dato la chiave col trucco... se non mi rispondi ti ... ti...!

ributta la gallina nella gabbia

WALTER

No, cazzo, è quello che vuoi! Mi fai incazzare apposta per farti uccidere, non è così!!?

beve dalla bottiglia. Guarda fuori dalla finestra

WALTER

Ma perché mi sentivo tanto infelice quand'ero felice?

 

INT. INGRESSO UFFICIO WALTER. DAY

Walter scende dall'ascensore con la sua scorta di guardie, un impiegato si inchina

UN IMPIEGATO

Il Senatore Morris la attende da dodici minuti. Mi sono permesso di chiamarla col cellulare ma non ho avuto risposta.

 

INT. UFFICIO DI WALTER. DAY

IL SENATORE MORRIS, uomo distinto coi capelli bianchi, va incontro a Walter con le mani tese

SENATORE MORRIS

Carissimo, che piacere conoscere di persona l'erede del compianto Goldfish! Ci siamo sentiti al telefono, ricorda? Per quelle trattative.

WALTER

No, riassuma in due parole.

SENATORE MORRIS

L'Irak verserà ventuno milioni di dollari a saldo delle vecchie commesse e son pronti a firmare un nuovo contratto per la stessa cifra con la sua multinazionale del petrolio non appena saremo

al potere.

WALTER

E io che dovrei fare?

SENATORE MORRIS

Firmare per l'accettazione. C'è una percentuale di mediazione dell'otto per cento da versare su una banca di Singapore.

WALTER

L'otto per cento su quarantadue milioni fa più o meno...

VOCE COMPUTER

Tre milioni trecentosessantamila dollari.

WALTER

Grazie Frankie. Una bella mazzetta.

SENATORE MORRIS

L'otto per cento è un'onesta mediazione d'affari, la metà va alla nostra organizzazione e poi il guadagno della sua multinazionale sarà cento volte tanto....

WALTER

Noi abbiamo un’organizzazione? E cosa vendiamo?

SENATORE MORRIS

Armi contro petrolio.

WALTER

Tutto legale?

SENATORE MORRIS

Strana domanda. Sssì... in un certo senso. C'è un embargo ma non ci bada più nessuno e in ogni modo noi ufficialmente le armi le mandiamo a Dakar.

WALTER

Non mi piacciono le armi. Non firmo.

SENATORE MORRIS

Ma lei le fabbrica!

WALTER

Con quale azienda?

SENATORE MORRIS

Ma con la Sintex Corporation, quotata in tutte le grandi Borse del mondo!

Walter solleva un telefono e dà un ordine

WALTER

Vendete la azioni della Sintex. Sì, tutte e al meglio.

SENATORE MORRIS

Se le butta tutte insieme sul mercato il loro prezzo crollerà.

WALTER

Cazzi miei. Lei può andare, senatore.

Walter attacca il telefono, per niente rallegrato. Il senatore esita, balbetta

SENATORE MORRIS

Ma... ma lei è pazzo!

e se ne va sbattendo la porta.

Walter giocherella con la catenina d'oro e fa emergere la chiave da sotto la camicia

WALTER

Magari sei la chiave di un lucchetto qualunque... e io ti porto al collo come un selvaggio superstizioso... e convinto della mia fortuna, ho fortuna...

 

EXT.- PEAR 39 - DAY

Mara ,seduta su uno sgabello, sta leggendo le carte ad un vagabondo

MARA

Vedo una vincita alla lotteria, incontrerai un grande amore e ti proporranno di diventare il prossimo nostro Presidente...

VAGABONDO

Io?

MARA

Tu.

il vagabondo si gratta i capelli sudici.

MARA

Dieci dollari.

VAGABONDO

Dieci dollari? Più di tre per ogni stronzata che hai detto? Vaffanculo.

il vagabondo se ne va e Mara mischia nervosamente le carte

MARA

Idiota di un Walter... adesso vediamo il tuo gioco.

mette giù due carte, la seconda è la donna di picche.

MARA

Oh mio dio.

 

INT. - SALONE AMBASCIATA INGLESE A WASHINGTON. - NIGHT

Un ricevimento ufficiale in onore della Regina d'Inghilterra.

Tra gli invitati Walter con il Senatore Morris. Walter è ubriaco e continua a bere.

SENATORE MORRIS

Come faceva a sapere che l'Irak avrebbe disdetto quel contratto con la Sintex? Un'ora dopo che lei ha venduto, le azioni sono crollate.

WALTER

Tutto merito di un cappone che mi ha gettato il malocchio...

CERIMONIERE

Sua Maestà la Regina di Inghilterra e Irlanda!

Walter prende un altro drink dal vassoio di un cameriere che si inchina per l'avvicinarsi della regina.

WALTER

Non posso sbagliare. Se mi butto dalla finestra mi spuntano le ali...

SENATORE MORRIS

Ssst! La regina!

La REGINA indossa un abito lungo con lo strascico. Le donne fanno l'inchino e gli uomini piegano il capo.

WALTER

E chi se ne frega della regina! Tiè!

mette un piede sullo strascico e il tulle si strappa, con la "coda" viene via un pezzo di gonna e la regina resta in mutande.

Nel coro di indignazione, l'urlo di orrore di una damigella che indica in mezzo al tulle: un gigantesco scorpione si muove inarcando la venefica coda. Una delle guardie schiaccia lo scorpione sotto il suo stivale

REGINA (ad Walter)

Grazie infinite, signore.

WALTER

Crappy luck, Queen...

 

INT. - UFFICIO DI WALTER. DAY

Sul tavolo di Walter c'è un pacco di giornali inneggianti al suo salvataggio della regina. I titoli:

ATTENTATO ALL'AMBASCIATA INGLESE.

UNO SCORPIONE MESSO DALL'IRA?

UN TYCOON AMERICANO SALVA LA REGINA!

WALTER FRASER INNALZATO ALL'ORDINE DELLA GIARRETTIERA

la famosa onorificenza giace buttata sopra i giornali. Accanto ad essa una cartolina recita:

ADESSO ESCE NELLE PRIME DUE CARTE. ATTENTO. MARA

Marilyn Due spazza la scrivania con una manata rabbiosa, poi scaglia l'onorificenza contro l'armadio metallico: lampeggia l'allarme, suona la sirena e balza fuori la guardia del corpo con la pistola in pugno.

Marilyn Due sta frugando nei tiretti della scrivania, piegata in avanti,: belle le gambe, tonde le natiche.

La bionda si volta a guardarlo

MARILYN DUE

Se la porta sempre al collo quel bastardo...

 

INT. - STUDIO MEDICO. - DAY

Walter è nudo, sdraiato sul ventre su un lettino medico.

MEDICO (V.O.)

Cuore sessanta, pressione novanta centodieci, colesterolo da manuale, urina profumata, globuli rossi paffuti e sanguigni...

il MEDICO, capelli argentati, snob, gli fa un'iniezione

MEDICO

...riflessi da pantera e un giro di testosterone da far morir d'invidia un toro da monta... Lei é la pubblicità dell'homo sapiens in perfetta salute... questa iniezione è più per la sua psiche che per il suo corpo.

Walter si rimette le mutande

WALTER

E invece sto nelle prime due carte...

MEDICO

Sir Walter, se lei muore prima dei cent'anni è perché l'ammazzano.

WALTER

Contro gli incidenti ho la chiave.

gli mostra la chiave che porta al collo e il dottore gli dà un'occhiata di commiserazione

MEDICO

Un amuleto. Interessante...

WALTER

Luminare di fama internazionale, professore di università, primario d'ospedale e stronzo!

Il medico inghiotte e si costringe al sorriso, ammonendolo con un ditino teso

MEDICO

Doppia parcella, Sir...

WALTER

E coglione, se pensa che uno come me creda agli amuleti.

Il dottore si drizza sulla persona. Palleggia la cartella delle analisi con una gran voglia di sbatterla in faccia a Walter, poi la posa sulla grande scrivania e sorride

MEDICO

Tripla parcella.

WALTER

Con una telefonata posso far cadere un governo, con due scatenare una guerra, con tre...

MEDICO

Con tre esce la donna di picche e se la fa sotto perché così le ha detto una ciarlatana puttanella.

WALTER

Moltiplichi la parcella per dieci.

MEDICO

Perché?

WALTER

Sto per darle un calcio in culo.

MEDICO

Ma come si permette?

WALTER

Va bene. Cento volte la parcella. Si volti e non faccia storie.

MEDICO

Guardi che anche se lei è miliardario io non sono uno straccione e me ne frego dei suoi soldi!

WALTER

Per mille!

MEDICO

Per... mille? Sono 700 mila dollari. Beh... giusto per curare la sua psiche... ma sì certo, un dottore deve curare anche la psiche...

il luminare porge il fondo schiena e Walter si appresta a calciarlo, poi desiste e si infila i pantaloni.

WALTER

Non c'è gusto. Se posso far tutto non mi va di fare niente. Si consideri calciato.

 

INT.- UFFUCI DI WALTER. HALL - DAY

Segretarie e impiegati si inchinano al passaggio di Walter

CORO

Buon giorno, Sir Walter Magno! Lei è il più grande del mondo!

Walter non risponde.

 

INT. - UFFICIO WALTER. - DAY

Walter va dritto al computer:

WALTER

Sentiamo i miei impegni per domani. Frankie!

VOCE COMPUTER

Ore 7 AM breakfast, jogging. Jacuzzi e massaggio. Ore 8 AM barbiere. Ore 8,30 AM conferenza stampa all’Embarcadero. Ore 9 AM volo per Washington. Ore 14 PM tempo locale lunch con i dirigenti della Rifle Corporation. Ore 15 PM tempo locale audizione al Congresso. Ore 15,45 PM tempo locale appuntamento con il Segretario di Stato. Ore 16,30 PM lezioni di Kamasutra con équipe di Calcutta. Ore 17,20 PM jet privato per NewYork. Dinner a bordo. Ore 20 spettacolo in suo onore al Radio City Hall con libera scelta tra le soubrette per una notte di relax.

WALTER

Cancella tutto.

VOCE COMPUTER

Anche il Kamasutra?

WALTER

Tutto! Domani, dopodomani, tutto! Kaputt! Erase, delete, tabula rasa! Vuota le Ram, le Rom, le Eprom e tutte le altre rotture di palle che hai dentro!

VOCE COMPUTER

Anche le soubrette?

WALTER

Sì, fanculo, sì!

VOCE COMPUTER

Si può non apprezzare una domanda senza avere reazioni volgari.

WALTER

Non voglio discutere con una macchina! Meglio allora spiumare il culo alle galline! Guarda se devo andare al mio funerale.

VOCE COMPUTER

Martedì nessun impegno. Mercoledì nessun impegno. Giovedì nessun impegno. Venerdì nessun impegno...Sabat...

Walter scaraventa un fermacarte contro il video del computer che esplode.

VOCE COMPUTER

..ato nes...un... pegno...

 

INT. GRANDE VILLA DI GOLDFISH. SALONE. NIGHT

Walter è seduto in una poltrona, in vestaglia, ubriaco e continua a bere. Marilyn fa la gattina cercando di sfilargli la chiave della fortuna dal collo, ma Walter la blocca sempre.

MARILYN DUE

Se mi amassi non mi terresti chiusa qui dentro... Ti basta una telefonatina per farmi fare un film e sarebbe un successone!

WALTER

No! Finché sei la mia donna, no! Le attrici son tutte puttane!

MARILYN DUE

Ma caro, tu mi hai conosciuto che facevo l'attrice...

WALTER

Appunto!

JEEVES (entrando)

C'è di là il Senatore Morris, dice che è molto urgente..

WALTER

Che vada a fare in culo!

JEEVES

Se mi posso permettere, signore, credo che il Senatore voglia proporle di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Devo ugualmente invitarlo a pratiche sodomitiche?

Walter fa saltellare sulle dita la chiave

WALTER

Non perdi un colpo, eh? Vincita di denaro, una settimana con Marilyn su un'isola deserta e probabile presidenza degli Stati Uniti.

Marilyn Due gli vola festosa fra le braccia

MARILYN DUE

Tesoro, tesoro! Non vedo l'ora di fare la First Lady! Però le cosette te le fai fare da me, non voglio Moniche tra le palle eh?

lo bacia in bocca e Walter la respinge e rutta

WALTER

Tu vai bene per la Last Lady...

 

EXT. - GOLDEN GATE - NIGHT

Una luna tonda illuminata la grande arcata del ponte. Walter, affacciato alla balaustra, sta facendo vorticare la catenella con la chiave della fortuna intorno ad un dito.

WALTER

Che faccio McNugget? La butto o non la butto?

O appena la butto crepo?

 

INT. - UFFICI DELLA PIAKRON SONDAGGI. - DAY

Seduti intorno al grande tavolo ovale stanno il dottor STARR, il senatore Morris e il mafioso Totò.

STARR

Mister Fraser, sarò sincero: le non mi piace e so che non è quel che sembra ma saper sembrare è tutto in questo Paese.

WALTER

Sincerità per sincerità: lei sembra proprio un perfetto farabutto.

STARR

Non siamo qui per farci i complimenti. I miei amici sono convinti che potrebbe sembrare un buon candidato alla presidenza.

WALTER

Alla presidenza di che?

STARR

Mister Goldfish aveva commissionato a noi della Piakron una ricerca per un nuovo tipo di Presidente degli Stati Uniti.

WALTER

Come per un detersivo?

STARR

Per la scienza non c'è differenza.

WALTER (fa per andarsene)

Un dettaglio, signori: Io non voglio fare il Presidente degli Stati Uniti.

TOTO'

Sempre impulsivo, ah!

SENATORE MORRIS

Noi vogliamo che lei diventi il Presidente degli Stati Disuniti. Basta con le cricche sovversive e i comunisti dell'ONU. I nostri Stati vogliono tornare ad essere liberi. Se lei dirà le parole giuste avremo successo.

WALTER

E quali sono le parole giuste?

SENATOR MORRIS

Le solite stronzate che piacciono alla plebe: ricchezza per tutti, libertà di fare gli affari propri e niente tasse.

WALTER

Come negli oroscopi.

STARR

Bravo. Gli oroscopi sono i pe zzi più letti.

I ciarlatani hanno grande successo.

Walter si leva la chiave che porta al collo.

WALTER

A me quel successo fa schifo.

va alla finestra e getta la chiave in strada.

 

EXT. STRADA UFFICI DIAKRON.-

La chiave rimbalza sulla strada, in mezzo al traffico. Un cane spelacchiato guizza tra le auto e la inghiotte.

A trenta metri dal cane due macchine della Polizia fanno una manovra ad U. Un camion frigorifero di trasporto carni frena facendo slittare le gomme e per evitare di metter sotto una donna va a sbattere con fragore contro un bus: per il contraccolpo le porte posteriori del furgone si spalancano e un quarto di bue cade davanti al muso del cane che lo addenta incredulo e felice.

Le auto della Polizia scaricano agenti davanti al palazzo in cui ci sono gli uffici della Diakron.

 

INT. UFFICI DIAKRON. DAY

TOTO'

Mister Fraser, temo che la nostra sia una proposta che non può rifiutare.

WALTER

Monotono, Temo che non potrete più fare proposte per una ventina d'anni.

la porta viene sfondata ed irrompono agenti con le armi spianate e giubbotti antiproiettili.

AGENTE FBI

Fermi e mani in alto! Siete tutti in arresto per cospirazione contro gli Stati Uniti.

Walter sorride e va verso l'agente senza alzare le mani

WALTER

Sono Sir Walter Fraser. Sono io che vi ho tel...

l'agente lo colpisce col calcio della pistola sulla tempia. Walter sviene.

AGENTE FBI

Tutto quello che dirai potrà essere usato contro di te.

E' evidente che Walter non dirà più niente per un po'.

 

INT. - FABBRICA DI FUOCHI D'ARTIFICIO. - NIGHT

Il direttore è in piedi nell' ufficio ingombro di scatoloni. Tutt'intorno a lui agenti coi mitra spianati. Uno degli agenti sta fumando e il direttore gli fa cenno che non si può.

DIRETTORE

Signor Fraser finalmente! Sono ore che la cerco! Qui è pieno di \ poliziotti! Ci accusano di fabbricare esplosivo per i terroristi e non fuochi d'artificio!

 

INT. - UFFICIO WALTER. - NIGHT

Walter è in piedi dietro la scrivania, scarmigliato e un filo di sangue gli cola tra i capelli.

WALTER

Ho già chiarito tutto. Digli di chiamare Pennsylvania Avenue.

 

INT. - UFFICIO FABBRICA FUOCHI D'ARTIFICIO. - NIGHT

Il direttore fa di nuovo un vigoroso cenno di diniego verso l'agente che fuma, il quale cerca un posto dove spegnere la sigaretta.

DIRETTORE

Grazie, signor Fraser, adesso glielo...

l'agente butta la sigaretta a terra e la spegne con la scarpa, ma una scintilla accende un filo di polvere pirica che corre verso uno scatolone: l'esplosione è tremenda, seguita da centinaia di botti colorati.

 

INT. - UFFICIO WALTER. - NIGHT

Walter, al telefono sente le esplosioni. Grida

WALTER

Direttore! Che succede?!

una nuova esplosione assorda Walter.

 

EXT. - FABBRICA DI FUOCHI D'ARTIFICIO. - NIGHT

La fabbrica esplode nel più maestoso fuoco d'artificio mai veduto.

 

INT. - UFFICIO WALTER. - NIGHT

La segretaria bionda entra nell’ufficio col soprabito e una grossa borsa in mano

SEGRETARIA BIONDA

Io mi licenzio, signore. Accenda la televisione, signore, stanno parlando di lei...

Walter prende un telecomando che trova sul tavolo e schiaccia un pulsante: non si accende la TV, si spalanca l'armadio della guardia del corpo.

L'atletico gorilla ha i pantaloni calati e le mani strette sulle natiche di Marilyn Due. Non si accorge neppure dell'apertura e continua a fornicare.

Marilyn, bloccata dalla foia del gorilla che non ha nemmeno aperto gli occhi, gira uno sguardo terrorizzato e incontra quello incredulo di Walter.

Entra la segretaria rossa, anch’essa abbigliata per andarsene e alcuni impiegati.

Marilyn cerca di sottrarsi all'amplesso ma la forza della guardia del corpo glielo impedisce. Ancora costretta alla fornicazione, balbetta disperata:

MARILYN DUE

Scusa Walter, tu hai sempre troppo da fare e lui invece niente...

WALTER (al gorilla)

Accidenti, nell'orario di lavoro no! Un po' di tatto! Mi metti le corna a spese mie. e... e smettila di scopare!!!

finalmente il gorilla spalanca gli occhi e molla Marilyn. La donna sguscia fuori dall'abbraccio raccogliendo il suo vestito e se lo appoggia addosso.

WALTER

Pudore? Per me, per lui o per il nostro pubblico?

MARILYN DUE

Senti coglione con la chiave, io ho fatto la puttana per far carriera ma tu lo sai cosa sei? Un pezzo di merda che ha fatto fuori il suo benefattore per prendergli i soldi, ecco quel che sei! E a letto fai pena! The Great? The Little!

Marilyn esce a testa alta tenendosi il vestito sul davanti ed esibendo un orgoglioso movimento di fianchi. La guardia del corpo si tira su le brache.

UNA GUARDIA DEL CORPO

Non ti tocco se no ti rompo. Trovati un altra balia!

gli volta le spalle ed esce

WALTER

Dove lo trovi tu un altro che ti paghi straordinari, festivi, indennità di rischio, assicurazione e Marilyn Monroe?!

Suona un telefono e la segretaria bionda risponde

UN IMPIEGATO

Si?... E' dall'Africa: il governo locale ha espropriato tutti i nostri terreni.

Suona un altro telefono e risponde la segretaria rossa, ascolta e tende la cornetta a Walter

SEGRETARIA ROSSA

E' da Wall Street. La vendita delle azioni Sintex è stata revocata.

suona un terzo telefono e la segretaria bionda solleva la cornetta, ascolta e poi la porge a Walter che ne ha già due

SEGRETARIA BIONDA

Han trovato le prove di una nostra fornitura di armi all'Irak durante la terza guerra del Golfo... c'era ancora quel Goldfish ma se la prendono con te.

suona un quarto telefono e risponde un altro dipendente, ascolta e poi tende la cornetta a Walter mentre già trilla un altro telefono

ALTRO IMPIEGATO

Hanno oscurato la tua TV, capo, pubblicità illegale.

un terzo impiegato solleva la cornetta di un telefono che trilla e anche i restanti telefoni si mettono a suonare tutti insieme.

Walter risponde a tutti i telefoni

WALTER

La fabbrica sta bruciando? Portate i bambini a vedere l'incendio! Trentasei milioni di multa? Vendiamo il grattacielo... ah l'han già sequestrato quelli di Parigi? Vendiamo i pozzi del Mare del Nord! Son saltati? Bene! Hallo? Siamo crollati in Borsa? Perfetto! Usate le azioni per pulirvi il culo!

UFFICIALE GIUDIZIARIO (V.O.)

Fraser Finanziaria, vero?

Walter si volta di scatto: sulla soglia dell'ufficio è apparso l'ufficiale giudiziario, quello dagli occhialini scuri, ha una cicatrice che gli attraversa il viso in ricordo della musata battuta sull'inferriata dello scantinato

WALTER

Ehi chi si rivede! Non sei ancora andato in galera?

UFFICIALE GIUDIZIARIO

Mi sa che in galera ci vai tu...

Walter lo bacia sulle guance

WALTER

Io sto uscendo adesso dalla galera! Pignora tutto, io sono liberooo!

corre via starnazzando con le braccia a tempo di walzer. L'ufficiale giudiziario sbuffa come un cavallo

UFFICIALE GIUDIZIARIO

Questi poveri milionari son tutti matti.

 

EXT. - STRADA BASEMENT. - NIGHT

Sudato, trafelato, Walter arriva al portone del palazzo e sbatte contro Brooks che sta uscendo

BROOKS

Cercavo te, Fraser... i telegiornali han detto cose orribili. Ma io l'ho sempre saputo che eri un truffatore!

WALTER

Cose orribili, dici? Ma sono stupende! Sono completamente rovinato! Puoi chiamarmi di nuovo Walter Stronzo come una volta!

BROOKS

E allora stronzo, ti dico che oggi è tornata la tua adorata puttanona e che da domani il granaccio sozzo alla tua lurida gallina dal culo spennato glielo dai tu! Ma non a casa mia! capito? Fuori dalle balle!

e gli tira in faccia una pugnata di granturco che pesca nella tasca della giacca

WALTER

Mara è tornata!? Che meraviglia!

 

INT.- BASEMENT. - NIGHT

Walter apre senza far rumore per fare una sorpresa a Mara, ma la donna non c'è. Sul piano del tavolo ci sono due mazzi di carte, una confezione di patate prefritte, del pane, della frutta e una gomma americana. Si sente lo scrosciare della doccia.

 

INT. - BASEMENT. BAGNO - NIGHT

Mara, nuda e bellissima, sta facendo la doccia. Sentendosi guardata la donna si volta di scatto e vede la faccia di Walter nello spiraglio della tenda.

MARA

Ah sei tu? Avrei giurato che tornavi qui dopo quello che ha detto la radio...

si avvolge in un asciugamano e si siede sul vecchio fustino di Splash. Inizia a darsi lo smalto alle unghie delle mani

WALTER

Non posso vivere senza di te.

MARA

Io sì.

WALTER

Non hai mai saputo dire bugie. Quando sei venuta da me, in ufficio, volevi me non i miei soldi.

MARA

Sono una stupida mignotta paranoica.

WALTER

Sono stato un idiota, un cretino, un imbecille...

MARA

Chi si loda s’imbroda..

WALTER

Sono innamorato di te.

MARA

Anch'io ho un po' di prurito ma è orticaria.

WALTER

Mara, non fare così. Preferisco se mi prendi a schiaffi.

MARA

Mai con lo smalto fresco.

lo deride Mara agitandogli le mani davanti alla faccia.

WALTER

Ho detto che ti amo, non far finta di non sentire...

MARA

Ti sento ma non ti ascolto.

WALTER

Quando un uomo dice "ti amo" con la stessa certezza con cui direbbe "c'è il sole" tutte le donne ascoltano.

MARA

Per te diluvia. Ho sentito la radio stamattina. Sei completamente rovinato e puoi essere contento se non finisci in galera.

WALTER

Quando il cibo è facile la fame è appetito. Quando è troppo, nausea. Se basta un cenno per farsi amare l'amore è passatempo. Non Giulietta e Romeo ma Giulietta e il suo partner. L'abbondanza non dà la felicità, la toglie.

Mara passa a pennellarsi le unghie dei piedi, mettendo un piede sul fustino di Splash

MARA

Letteratura. La verità è che sei di nuovo un salame senza un soldo.

WALTER

Sì, ma ti amo.

MARA

I giornali dicevano che stavi per candidarti all'elezioni presidenziali.

WALTER

Ti amo.

Walter azzarda un abbraccio ma Mara lo respinge di scatto correndo verso la pentola che bolle sul gas

MARA

Puzza di bruciato.. dio, la gallina!

Solleva il coperchio e una nuvola di vapore sale verso il soffitto.

Walter va verso la pentola. Fissa con orrore il cadavere del cappone che sta bruciando sul fondo. Mara scansa Walter e mette la pentola sotto il rubinetto del lavello facendo scrosciare l'acqua. Una nuvola di vapore bruciato sale verso l'alto.

WALTER

Hai ucciso la gallina...

Mara lo scansa con un colpo di fianchi e riporta la pentola sul gas

MARA

Non è mica un omicidio... almeno spero... anche se... ahi!

si succhia le dita scottate dai manici

MARA

... tu non ci crederai, ma stamattina la gallina mi ha parlato! Giuro, non sono matta! Mi ha chiesto di ucciderla e in cambio mi ha fatto un uovo... e sai che c'era dentro?

WALTER

Una chiave.

al collo di brilla una piccola chiave, uguale a quella che aveva Walter.

MARA

Come hai fatto a indovinare? La gallina ha detto che porta fortuna e invece ha portato te. Povera bestiola! ha voluto che le tirassi il collo perché doveva andare a non so che appuntamento... Per farcela ho dovuto pensare che fosse il collo tuo...

WALTER

Buttala.

MARA

La gallina?

WALTER

No, la chiave. L'aveva data anche a me. Non ti ricordi? Te l'ho anche mostrata...

Suona il campanello d'ingresso e Mara corre ad infilarsi un accappatoio:

MARA

Apri tu!

Walter si lascia cadere sul letto. Il campanello suona con insistenza e Mara, allacciandosi la cinta dell'accappatoio va ad aprire

MARA

Non va di far niente, come ai vecchi tempi eh?

Walter non risponde e china la testa sconfitto.

Sulla soglia c'è un bel giovanotto bruno con brillanti occhi neri pieni di ammirazione per Mara. La sua calda voce sensuale gioca le note della seduzione

VENDITORE

Stupenda creatura, affascinante miracolo divino, è tremendamente evidente che sei una donna fortunata!

MARA

Che vuoi?

VENDITORE

Un solo desiderio è possibile dopo averti vista...

WALTER

Occupato!

VENDITORE

Non essere di un uomo solo, puoi avere tutti quelli che vuoi.

MARA

Vuoi dirmi perché hai suonato?

VENDITORE

Perché hai vinto il premio della Gomma Venti la gomma che non s'attacca ai denti.

MARA

Sarebbe la prima volta che vinco qualcosa in vita mia...

colpita da una idea si porta una mano sul seno

MARA

... la chiave! Allora funziona davvero! Qual è il premio?

VENDITORE

Un collier di trentadue brillanti del valore di centomila verdoni. Trentadue come i denti a cui mai s'attacca la Gomma Venti!

MARA

Walter, hai sentito? Ho vinto un collier di brillanti! Aveva ragione la gallina!

VENDITORE

C'è solo una piccola formalità, divina.

MARA

Quale?

VENDITORE

Devi avere in casa una Gomma Venti, la gomma che non s'attacca ai denti!

MARA

Ce l'ho! L'ho comprata! Dio, che fortuna! Non so perché l'ho comprata... non mastico gomme io... ma dove l'ho messa?

Mara cerca intorno ma la gomma è scomparsa.

MARA

Walter! Non stare lì seduto come un salame! C'era una gomma qui! L'hai vista?! Aiutami a cercarla... son sicura che era qui... l'ho posata qui perché ti ho fatto le carte...

WALTER

Pensi sempre a me, amore. Vedi che mi ami. Questa è la nostra fortuna, che t'importa dei brillanti...

MARA

Non dire stronzate! Dove s'è ficcata quella maledetta gomma...

guarda con occhi velati di pianto il ragazzone bruno in attesa

MARA

Adesso la trovo, si accomodi...

VENDITORE

Ahimè, non posso star qui tutto il giorno, signora...

Walter si stiracchia, sempre tenendo i pugni serrati

WALTER

Mi è uscita altre volte la donna di picche nelle prime carte?

MARA

Stamattina non più, ma ti pare il momento? guarda sotto il tappeto...

Walter alza un lembo del tappeto

MARA

L'hai presa tu!

WALTER

La donna di picche?

MARA

La gomma! Era qui sul tavolo... maledetto maschilista reazionario! Non vuoi che emerga, vuoi che dipenda da te come una schiava!

si precipita su di lui e gli rovescia le tasche senza accorgersi che Walter ne approfitta per ficcarsi in bocca, con tutta la carta, la gomma che tiene nel pugno.

MARA

Le mani!

Walter le mostra le mani vuote.

MARA

Chiave o non chiave non me ne va mai bene una. Che succede se non trovo la gomma?

VENDITORE

Hai diritto ad una confezione gigante della Gomma Venti, la gomma che non s'attacca ai denti...

con gesto e tono burocratico, il giovanotto le mette in mano una confezione di gomme da masticare e se ne va. Walter corre in bagno e Mara esplode scaraventando la confezione omaggio contro la porta socchiusa.

MARA

Maledetto cretino! Tieniti le tue schifosissime gommeee!

WALTER (V.O.)

E poi non è vero che non s'attacca ai denti!

Mara guarda Walter che esce dal bagno con due dita in bocca alle prese con alcuni fili di chewing-gum che gli si sono appiccicati ai molari

MARA

Farabutto, disgraziato, mascalzone!

Walter la abbraccia, Mara non si divincola, continua a fissarlo

WALTER

L'ho fatto per il nostro bene, amore. Io ci sono già passato.

Mara colpisce Walter con una ginocchiata al ventre. Walter si piega per di dolore e la donna gli scaraventa addosso tutto ciò che gli capita sotto mano.

MARA

Centomila dollari! Mi hai fatto perdere centomila dollari!

Mara afferra la pentola bollente e la getta contro Walter che si ripara dietro la porta del bagno

WALTER

No, la pentola no! Mi bruci! Ahi!

Walter coglie al volo la gallina. La afferra per il collo e la alza sventolandola come una bandiera

WALTER

In nome della gallina, ascolta!

Mara si butta sul letto, singhiozzando. Senza mollare la gallina bruciacchiata, Walter le si avvicina e la accarezza dolcemente sui capelli

WALTER

Amore, ragiona: se credi in quella chiave, tutto quello che ti succede è per il meglio. Se tu non mi amassi, qualcosa ti avrebbe portata via, verso i tuoi centomila dollari, com' è successo a me quando credevo di non amarti più... Avevo te ma credevo di volere Marilyn, il denaro, il potere... per farmi capire che volevo te la chiave ha dovuto farmi percorrere tutta quella strada... per liberarmi dai falsi sogni. Quando l'ho capito ho buttato la chiave e sono tornato da te. Oppure è la tua chiave che mi ha fatto tornare...

MARA

Io non la butto... Io ce li ho ancora tutti i miei falsi sogni...

WALTER

Hai ragione. Non buttarla. La mia fortuna era tornare da te e la tua che io tornassi. Abbiamo la chiave della fortuna. Della nostra fortuna.

MARA

Mi sembri mia nonna quando mi diceva di non sposarmi e non fare figli e che anche sua nonna l'aveva detto a lei. Chissà quante nonne l'han detto nei secoli dei secoli eppure siamo quasi sei miliardi. Nessuno crede alle esperienze degli altri. Io non posso rinunciare senza provare.

Walter posa la gallina sul letto e la accarezza lungo il corpo, baciandola dolcemente sugli occhi chiusi

WALTER

Ma tu non rinunci. Hai la chiave e tutto sta andando verso la tua felicità che è anche la mia. Guarda...

infila la testa nello spago che regge la chiave al collo di Mara

WALTER

E' la nostra fortuna: finché morte d'amore non ci divida...

la bacia sulle labbra. Mara gli parla in bocca

MARA

Non abbiamo un centesimo. Quel cornuto di Brooks vuole che ce ne andiamo domani. Dovremo ricominciare a spiumare il culo alle galline. Devi proprio essere un miserabile per stare con me?

WALTER

Tesoro... non c'è miliardario fallito che non abbia un suo gruzzoletto in Svizzera...

la bacia e la sdraia sul letto. L'accappatoio si scioglie e Mara appare in tutta la sua splendente nudità. La gallina mezza cotta è percorsa da un brivido macabro: apre uno degli occhi e guarda qualcosa posto a distanze adimensionali.

SPECIAL EFFECT . LIMBO

uno zoom veloce contro la finestra e poi oltre, a velocità folle verso il cielo stellato

VOCE McNUGGET

Controllori! Un altro sbaglio e rompo i ruki! La chiave la lascio a questi due poveracci che vivono in un universo di merda. Sintonizzate i tensori, vengo... vengo... vengoooo!

La sua voce chioccia si confonde con quella dei due amanti al culmine dell'orgasmo.

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