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Gatti
Devon rex
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Morfologia
Gene rex
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selezione

Come il nome stesso della razza ci suggerisce, per risalire alle origini di questo meraviglioso micio dobbiamo andare in Inghilterra, nella contea del Devon, vicino al villaggio di Buckfastleigh, dove, nel 1960, una gatta dal mantello calico, di proprietà della signora Beryl Cox diede alla luce quello che può essere considerato il capostipite dei Devon Rex.

Kirlee, questo il nome che fu dato allo strano micio, si distinse subito dai fratelli per le grandi orecchie ed il curioso musetto, ma soprattutto per il pelo nero ed arricciato. Ereditò queste caratteristiche insolite dal padre: un'inafferrabile gatto randagio, con un bellissimo pelo ondulato, solito aggirarsi nelle miniere di stagno poco distanti dall’abitazione della signora Cox. che, sebbene allevasse amatorialmente i gatti e nonostante fosse inevitabilmente affascinata dall’attraente personalità e dal bizzarro aspetto di Kirlee, non era interessata a creare una nuova razza.

Così, quando scoprì che il signor Brian Sterling-Webb stava portando avanti, con successo, la selezione di una razza di gatti col pelo riccio (Cornish Rex) decise di cedergli il suo micio che il noto allevatore fece accoppiare con nove femmine di Cornish Rex. Il risultato però deluse le aspettative, perchè i 29 cuccioli che nacquero avevano tutti il pelo normale; ciò rese ovvia la conclusione che le mutazioni all’origine del particolare pelo dei Cornish e di Kirlee coinvolgevano geni diversi.

Sterling-Webb decise allora di procedere all'allevamento dei Devon Rex separatamente da quello dei Cornish. Fece dunque accoppiare Kirlee con una delle sue figlie, Broughton Golden Rain, e nacquero così due gattini col pelo normale e una femmina blue-cream con il pelo riccio.

Fu così avviato l'allevamento dai Devon Rex, nel quale, inizialmente, furono utilizzati anche gatti di altre razze, sia per incrementare al massimo la varietà di colori possibili, sia, soprattutto, per cercare di limitare i problemi causati dai continui incroci tra consanguinei che si erano resi necessari per fissare il gene mutante.

Amelia delle Grandi Orecchie Blacco delle Grandi Orecchie
Autrice: Maria Lentini