Conservazione
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dopo la
raccolta è necessario conservarlo per tutto l'anno, personalmente
utilizzo vari metodi:
- il più
semplice è quello di raccoglierli ben rossi e asciutti riporli nei
sacchetti per alimenti e congelarli;
- è possibile
poi conservarli sott'olio: dopo averli lavati, asciugati e tagliati a
pezzetti lasciarli un'intera notte con il sale e all'indomani riporli
in un vaso di vetro aggiungendo l'olio fino a coprirli;
- il più
laborioso è quello di polverizzarlo, a mio avviso è il metodo migliore;
dopo aver raccolto il prodotto va messo ad essiccare in un posto
ventilato e all'ombra, è sbagliato essicarlo al sole in quanto i raggi
diretti danneggiano la vitamina C presente in gran parte; dopo alcune
settimane, quando il prodotto è completamente secco è necessario
lavarlo con acqua e bicarbonato velocemente in modo da far andar via
ogni residuo di polvere che durante l'essiccazione si è depositata, (il
prodotto in poche minuti quando viene lavato non è capace di assorbire
acqua), quindi farlo asciugare e infilarlo nel forno ad una temperatura
max di 50 gradi, in quanto una temperatura superiore danneggia il
prodotto, e farlo rimanere una ventina di minuti, in questo modo i
peperoncini diventano croccanti e pronti per essere polverizzati; ci
sono due metodi: il primo quello antico con il mortaio, poi quello
moderno con il frullatore, io utilizzo quest'ultimo, avendo cura di
polverizzare anche i semi che custodiscono un vero tesoro ai fini degli
effetti benefici sulla salute; la polvere di peperoncino ottenuta va
infine messa in vasetti di vetro e utilizzata su ogni pietanza che si
ritiene necessaria.
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