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Andare dal dentista è importante, ma non basta! Ci sono
una serie di comportamenti e di abitudini che consentono di prevenire nuovi problemi di
carattere odontoiatrico e di rendere stabili, se non permanenti, terapie appena svolte.
In un'epoca in cui il concetto di "salute" si è allontanato da quello di gestione della
malattia, per assumere un nuovo valore che s'identifica sempre di più con quello di
benessere fisico, anche il dentista ha il dovere di informare i propri pazienti sul
significato della parola "prevenzione".
Il primo passo da compiere è quello dell'osservazione: bisogna cominciare a guardare
i propri denti e la propria bocca come si fa abitualmente con le altre parti del corpo;
infatti, non è difficile notare delle differenze sulla superficie dei denti o cogliere
la presenza di difetti che in precedenza non si consideravano importanti, e , quindi,
chiederne al proprio dentista la ragione e l'eventuale soluzione, scoprendola spesso
più semplice del previsto.
Un altro elemento di prevenzione fondamentale consiste nell'attuare al meglio tutte
quelle manovre di igiene sulle quali si è stati istruiti presso lo studio odontoiatrico
e che troppo spesso vengono attuate saltuariamente o parzialmente, rendendo così più
pesante e, talvolta, urgente, l'intervento del dentista. L'importanza dell'igiene
domiciliare nasce anche dalla constatazione che la nostra alimentazione è molto
diversa da quella di qualche tempo fa, con una presenza crescente di zuccheri
nella dieta quotidiana (dolci, cioccolata, chewing-gum, caramelle), e sappiamo
tutti che anche i batteri responsabili della carie amano i dolci, almeno quanto noi.
L'ultimo atto da compiere per prevenire patologie dentarie, è quello di recarsi
periodicamente ad una visita di controllo nella quale il dentista può definire
la tendenza alla carie dei propri pazienti e intercettare l'insorgenza di nuove problematiche.
L'altra faccia della medaglia è il mantenimento: che senso ha pregiudicare il
valore di una terapia, costata sacrificio sia in termini di tempo che di denaro,
solo per la pigrizia di non tenere sotto controllo la propria salute?
Oggi abbiamo tutti la possibilità di mantenere in salute la nostra bocca e di
fare in modo che tale situazione non sia limitata nel tempo, né legata alla
presenza assidua del dentista nella nostra vita.
Come? Anche in questo caso
l'unico lavoro da fare consiste nel seguire le indicazioni che ci vengono date,
soprattutto quelle specifiche per il nostro caso, sia in fatto di igiene domiciliare
che di visite di controllo:ci sono alcune cure , infatti, che richiedono una conferma
periodica della loro efficacia e perciò un esame obiettivo e delle radiografie che
attestino l'avvenuta guarigione o la necessità di un secondo intervento.
L'importanza che diamo ai termini "prevenzione e mantenimento", quindi, nasce dal
desiderio di rendere i nostri pazienti protagonisti della loro salute dentale non
più gestita dal dentista come un bene da consegnare alla fine del trattamento, con
una scadenza, ma come uno stato fisico da perseguire e mantenere nel tempo.
Articolo a cura del dott. Marco Rossi |