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White lily
By Chloe

Ch 06

16:45 PM

La palestra si svuota in fretta, ma di lui non c'è traccia.

"Per fortuna dovevano essere 5 minuti!" rimugino tra me e me tirando un respiro profondo.

Odio essere al centro di pettegolezzi e qui di fianco vi giuro che ne sento di tutti i colori.

Traffico un altro po’ con il telefono per leggere il messaggio di Kanu, che mi avverte che stasera dovrò starmene a casa sola soletta. Fantastico, il mio cuoco di fiducia si è perso dietro l'ennesima gonnella..

Dovrò comprarmi la cena sulla via verso casa, non c'è ragione che mi metta a cucinare solo per me.

"Ma che bella giornata!" sbuffo ad alta voce, non accorgendomi neanche della presenza di Akira che, fermo davanti ai miei occhi , mi rivolge un sorriso divertito.

"Ed il bello deve ancora venire!" dice strizzandomi l'occhio prima di venir assalito dalle sue ammiratrici.

Scendo l'ultimo scalino che ci divide e mi ritrovo a pensare a tutti gli allenamenti che mi sono sorbita per vedere Kaede, a tutte le ragazze che lo corteggiano senza tanti mezzi termini, al suo comportamento schivo e intransigente e c'è una cosa che non posso ignorare: non mi ha mai invitato ad un allenamento.

"Sendoh-sempai, perchè non ci presenti tua sorella?"il trillo di quella voce insopportabile mi fa tornare nel mondo reale e sotto al mio sguardo annoiato la sorpresa di Akira si palesa con un'espressione stranita.

Lui se la ride di cuore, nascondendo la bocca dietro la mano.

"Manami, io sono figlio unico!" rimprovera dolcemente la ragazza ed in un momento mi ritrovo una mezza dozzina di occhi addosso, compresi quelli del koi di Kaede "Kuroe, lascia che ti presenti la tifoseria del Ryonan!" mi dice sciorinando una lista di nomi che non mi passano neanche dalle orecchie.

"Piacere di conoscervi , io sono.." Akira annuisce mettendomi una mano sulla schiena "La ragazza di Akira".

Non ridere Kuroe, non adesso.

Dopo aver ricevuto la mazzata del millennio, la tifoseria fa retromarcia e finalmente io ed il mio 'fidanzato' possiamo scoppiare a ridere fino alle lacrime. Ci incamminiamo sghignazzando lungo il breve sentiero che ci porta in strada.

"Tu sei completamente fuori! Scommetto che domani mi verranno a cercare con un pugnale, oppure troverò un coniglio sgozzato nell'armadietto, e tutto per colpa tua!" gli dico tirandogli un pugno su un braccio

"Allora ti difenderò io!!!... A patto che tu mi lasci tutto intero però!" lo guardo sorridere e prendermi la mano come fosse la cosa più naturale del mondo.. Mi piace passeggiare mano nella mano con Akira e mi piace la sua compagnia, con lui è tutto così facile: niente battute imbarazzanti, niente silenzi, zero problemi..

"Kaede mi ha detto di averti incontrara ieri sera, perchè non sei rimasta?" mi dice mentre ritira due caffè bollenti dalla bar del parco che stiamo attraversando. Mi ero dimenticata che hanno passato la serata insieme, e probabilmente anche la notte.

Bevo una sorsata ed inghiotto il liquido caldo che mi brucia la gola "Perchè non vi serviva una candela!" gli sorrido puntando i talloni sulla panchina di legno e mi ritrovo davanti al nostro primo silenzio.

"Mi piaci molto così!" mi dice scompigliandomi i capelli. "Almeno quello zuccone di Kae-kun ti ha fatto i complimenti?" blocco la sua mano a mezz'aria e gli confido che in verità il suo koi manco ha notato la differenza.

"Ci credo, lui non vede nulla oltre al basket!" mi rassicura stringendosi nelle spalle ma io non ho la stessa opinione

"Qualcosa vede..qualcuno ad essere precisi!" appoggio fra di noi il cartoccio del caffè "E la sai una cosa? Sono contenta che quel qualcuno sia tu, Akira!" gli sorrido e mi alzo con la scusa di gettare il bicchiere.

Non sopporterei un ringraziamento.

"Che dici, ce ne andiamo?" propongo allungandogli la mano.

"Vuoi già andartene a casa? Kuroe-chan , sono le 5,30 e si stà così bene all'aperto!!" mi dice tirandosi in piedi.

"Peccato che stia per piovere!!" guardiamo entrambi le nuvole livide che si muovono sopra le nostre teste e svoltando per la stazione, Akira insiste per accompagnarmi a casa e stavolta non mi oppongo, visto che la zona per me è pericolosamente sconosciuta. Scesi dal treno,ripercorriamo la stradina che costeggia il piccolo campo di baket dove sono solita andare a trovare Kaede, ma lui a quest'ora è in palestra.

Sono le 6 passate quando chiudo alle mie spalle la porta di casa ed invito Akira a fare 'come se fosse casa sua' e lui, con il suo solito fare amichevole mi segue in cucina dove un tuono fragoroso inaugura l'inizio del temporale.

"Vivi qui tutta sola?" mi dice allungandosi fino al ripiano per prendere le tazze.

"In effetti sono sola quasi tutti i giorni.. I miei genitori lavorano a Tokyo e tornano solo nel week-end,mio fratello Kanu.." dico accendendo il fuoco "Ecco.. diciamo che ha molte amiche a cui non dispiace ospitarlo per la notte!".

"Un rubacuori, insomma!" mi sorride Akira.

"Per dirla con una prerifrasi!" rido portandomi i capelli dietro alle orecchie.

Piove forte e l'acqua fa un rumore infernale scorrendo nella grondaia.

Mi domando se Kaede abbia l'ombrello.

Verso la cioccolata nelle tazze che porto in salotto, e proprio mentre cerco di non ritinteggiare il parquet della casa con il loro contenuto suona il telefono. Chiedo ad Akira di rispondere per me, a quest'ora possono essere solo Inochi ed Honami.

O forse no?

"Nayoko!! Che piacere sentirti!" dice con una risatina "Sono Akira, ci siamo conosciuti l'altro giorno!". Mi avvicino al mio amico per sentire le reazioni di Nay-chan, mentre lui la informa che siamo soli a casa e che, con suo grande disappunto, mi lascerà andare a fare quattro chiacchiere con lei.

Quando la cornetta raggiunge il mio orecchio è tutto un fiorire di complimenti

"Caccialo via, o penseranno tutti che tu sia una poco di buono!"mi dice un'allarmata Nayoko, ed io scopro ora che la ragazza che l'altro giorno mi ha chiesto di dire a sua madre che la notte del ballo si ferma a dormire da me per andarsi a 'riposare' a casa di Iwa in verità è una santa che si preoccupa della mia integrità morale.

"Se ne andrà quando gli pare e piace, non sbatto fuori di casa sotto al diluvio uno solo perchè tu hai paura che ci vada a letto!" mi esce dalla bocca il mio pensiero nudo e crudo.. Ha ragione Kaede, a volte dovrei togliere il cervellino dal cellophane!

Nayoko brontola qualcosa sui pettegolezzi che se ne potrebbero fare a scuola ed io simpaticamente le ricordo che se lei tiene la sua boccuccia chiusa nessuno verrà a sapere un bel niente.

Riattacco il telefono sbuffando, ma appena mi giro la voce del mio ospite mi accoglie nel mondo della demenza giovanile.

"Dai bevi in fretta così ce ne possiamo andare a far bambini al piano di sopra!" dice passandomi la tazza.

"Ti piacerebbe troppo!" gli dico crollando accanto a lui "E poi fare troppo sesso potrebbe nuocere alle tue doti sportive.. Dopotutto sei un playmaker, non un playmate!!" prendo un sorso e lo guardo di sottecchi.

"Mi stai sfidando?" ride divertito accavallando le gambe

"Dico solo che non reggeresti, io sono più esigente di Kaede" lo guardo appoggiando la testa allo schienale

"E perchè dovrei crederti sulla fiducia? " mi chiede muovendo il piede.

"Perchè sono una donna" rispondo stringendomi nelle spalle.

Akira prende la mia stessa posizione e inizia a parlarmi mentre nella mia testa entra una sola cosa:

"Kaede non è stato il primo 'fidanzato' che ho avuto.. Cioè.. E' stato il primo uomo che ho amato dopo aver provato a far funzionare tante storie con ragazze che non mi davano niente, ed a cui io non ho dato nulla se non popolarità" mi confessa con un pizzico di rimpianto nella voce.

"Ma con lui hai trovato ciò che cercavi, no?" gli chiedo posando la tazza sul tavolino.

Lui annuisce lentamente, è dannatamente serio... "E tu hai trovato quello che cerchi?" mi chiede fissandomi.

"Akira, io non so neanche cosa voglio, credevo di voler essere popolare e adesso mi accorgo che questa cosa non mi soddisfa come dovrebbe, credevo di avere una amica sincera e guarda te cosa mi dice, credevo di avere una amicizia profonda con Kaede ed ora sono qui a far confidenze ad un ragazzo che conosco da 3 giorni.. La vita è così dannatamente instabile che ho smesso di chiedermi cosa voglio, ora mi chiedo solo come affrontare le cose che non voglio" gli dico rimettendomi a sedere.

L'orologio della sala mi avverte che sono le 8, ed Akira deve tornare a casa prima o poi, anche se mi dispiace perdere la sua compagnia.

"Se non hai impegni con Kaede puoi rimanere a cena" lo invito con un sorriso.

"Rimarrei volentieri, ma stasera ho promesso ai miei di cenare con loro.. A proprosito, se mai dovessi incontrare qualcuno dei miei amici..Domani sera io e te abbiamo un appuntamento, sai com'è ,stasera la madre di Kaede non è di turno!" mi dice sulla porta di casa.Io anuisco e gli auguro la buona notte, lui ricambia dandomi un bacetto e sparendo lungo la piccola strada.

Almeno ha smesso di piovere.

...continua...

mailto snow_is_falling@hotmail.com

Capitolo 7

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