White lily By Chloe Ch 07 14:45 PM Oggi è stata una giornata infernale. Non sono più padrona di andarmene in giro per il corridoio senza suscirare l'ilarità generale ed i commenti di quelle vipere delle ragazze della mia scuola, brutta bestia l'invidia! E' esattamente come ho detto ad Akira ieri pomeriggio.. Volevo a tutti i costi esser popolare ed ora che lo sono.. Bhè, non me ne frega più nulla. Il trillo della campana segna che l'ora è finita e con essa anche il supplizio quotidiano. Caccio tutti i libri alla rinfusa nella sacca e mi precipito giù per le scale..Fino a che qualcuno non mi ferma. "Kuroe.." mi giro di scatto, innervosita dal'intromissione di Hirokazu che probabilmente mandreà all'aria il mio piano di fuga. "Ciao Hiro, cosa succede?" gli dico guardando il direttore del gionalino della scuola di tre quarti, impegnata come sono a demolire l'anta del mio armadietto. Lui sembra piuttosto sulle spine, ed io ho fretta. Datti una mossa o taci! "Ecco.. "inizia a dirmi mentre io disperata osservo la torma degli studenti scendere le scale " Io volevo sapere se è vero quel che si dice in giro!" mi dice blocco alla mano. Stringo la bocca in un sorrisetto e mi infilo le scarpe. E dovrei venirlo a dire a te? "Non capisco a cosa ti riferisci!" dico stringendomi nelle spalle, mentre un gruppetto di ragazze lì vicino ascolta interessato. "Io scommetto che lo sai benissimo, invece!" la voce di Iwa è inconfondibile.. e mi da i nervi tutte le volte. Possibile che da quando Nayoko ha deciso di saltare le lezioni per dedicarsi alla sua preparazione pre-ballo mi stia sempre in mezzo ai piedi? "Io lo so di sicuro, ma non sono affari tuoi!" dico sbattendo lo sportello che fa un assordante rumore di latta. "Tanto ormai lo sanno tutti che te la spassi con l'asso del Ryonan, ma addirittura invitarlo a casa tua!" mi risponde il gallo del pollaio suscitando il picco d'ascolto della giornata. "Se non sapessi che lo fai solo perchè non sai più come attirare l'attenzione penserei che tu sia geloso, Iwa-kun" gli dico sorridendo "Cos'è, Nayoko forse non ti ha detto che avrai quello che vuoi dopo il ballo?" aggiungo con naturalezza, ignorando deliberatamente il nostro pubblico. "Queste non sono cose che ti riguardano...." Iwa cerca di contenersi ma non è abbastanza intelligente per celare la sua rabbia "Visto che tu, a quanto pare, non hai neppure la decenza di .." la sua frase viene interrotta dall'arrivo del professor Miyamoto, che grazie al cielo prende le mie difese e caccia via i curiosi. Voglio morire! Cammino per un pò senza meta e poi mi ritrovo davanti al cancello dello Shohoku. Alcuni ragazzi stanno ancora discutendo dell'ora di punizione assegnatagli per l'ingiustizia di un severissimo professore, ma io non li sento neanche, impegnata come sono a cercare di ricordarmi da che parte si trova la palestra. Lascio il sentiero tutto ciotoli per ritrovarmi nel retro della scuola, ed a malincuore devo ammettere che non so neanche dove stò andando, e sopratutto perchè ci sto andando. "Micchy, piantala di insultare il Tensai!!" tuona una voce alla mia destra,ed impovvisamente la figura di Mitsui-sempai mi appare in tutto il suo splendore affiancata da quella di uno spilungone dai capelli rossi che mi ricorda tanto un pulcino. Mi avvicino lentamente, memore del mio successone al Ryonan, ma questa volta la fortuna sembra essere dalla mia. "Scusate.. Io.." sospendo un momento per ricambiare il sorriso del sempai, mamma mia quanto è sexy!! "Ecco, cercavo la palestra dove si allena la squadra di basket!" balbetto sotto gli occhi profondi di Mitsui, ma la voce che mi da risposta è sempe quella del rosso "Ha! Ha! Sentito Micchy?!? La fama del Tensai ha raggiunto anche la scuola di questa bella donzella!!". Rido di gusto, mentre gli stringo la mano. Kaede mi ha spesso parlato di un tipo strambo che ne combinava di tutti i colori, ma questo è completamente partito! "Hanamichi, se hai finito con le tue cretinate, possiamo anche accompagnarla a destinazione!" sbuffa il sempai spazientito, mentre Hanamichi si pianta le mani in tasca. "Toglimi una curiosità, cosa ci viene a fare una ragazza dello Shimazu nella nostra palestra?" riprende poco dopo Mitsui che cerca di mettermi a mio agio nononstante la sua vicinanza mi dia alla testa . "Non certo a sfidarvi!" sorrido aspettando Hanamichi "Piuttosto.. Ho bisogno di vedere Kae-kun e questo mi sembrava l'unico posto dove cercarlo ". Devo aver detto qualcosa di male perchè entrambi i giocatori rimangono basiti. "Kae-kun?!?" ripete Mitsui, mentre Hanamichi aggrotta le sopracciglia dicendo che un certo 'baka kitsune' aveva tutte le fortune mentre un povero ragazzo di sua conoscenza era già stato rifiutato da 50 ragazze.. Grazie al cielo la porta della palestra è ad un passo e ringraziando Mitsui che mi lascia con un "Spero davvero di vederti presto!" ed uno sconvolto Hanamichi mi appresto ad entrare. "Tu cosa ci fai qui?" i saluti di Kaede non sono mai dei più dolci, ma l'importante è averlo trovato. "Volevo passare un pò di tempo con te! Adesso che Inochi lavora fino a tardi e non suoniamo più non ti vedo mai!" gli dico calciando una palla nella sua direzione. "E' meglio se facciamo un' altra volta, io stasera non ho tempo di accompagnarti a casa e poi.." risponde infastidito rimettendo la palla nel grande cestone di ferro " Viene Akira e preferirei stare da solo con lui, almeno oggi!". Se non fossi sicura che lo dice scherzando, penserei che voglia ferirmi. "Capisco" sollevo le spalle e mi avvio verso la porta della palestra, che non vedo perchè ho gli occhi pieni di lacrime, ma lui mi ferma "Kuroe, perchè fai così?" mi chiede angelico. "Perchè oggi ho avuto una giornata terribile e tu non mi vuoi neanche aiutare perchè pensi solo a farti il tuo amichetto!" gli rispondo asciugandomi gli occhi "Ma va bene, se è questa la considerazione che hai di me!". Kaede solleva lo sguardo al cielo e si arrende, almeno faremo un tratto di strada insieme. Arriviamo davanti a casa sua senza dire una parola, niente di niente. "Ti va un caffè?" mi chiede infilando le chiavi nella toppa. Annuisco vigorosamente ed un attimo dopo siamo seduti in silenzio sul divano. Non capisco, non capisco proprio. "Si può sapere cosa ti ho fatto?" sbotto dopo l'ennesima sorsata. "Niente" risponde Kaede, ed i miei nervi iniziano a dare segni di cedimento. Faceva così manche da bambino, quando era arrabbiato semplicemente smetteva di parlare, rimuginando il problema nella sua testa finchè non trovava pace. Ma adesso non è più un moccioso ed io voglio sapere. "Da quando in qua sei un pazzoide che s' incazza per niente?" concludo, conscia che è vicino all'esplosione. "Saresti incazzata anche tu se il tuo fidanzato non smettesse un attimo di parlarti di di un'altra! E 'quanto è carina Kuroe', 'quanto è simpatica Kuroe', 'come ci siamo divertiti io e Kuroe a fare i fidanzatini innamorati'.. Mi fate vomitare!!!" dice scivolando via dal divano per mettere la sua tazza nell'acquaio. E' geloso, lo ama, e purtroppo per davvero. "Andiamo, Kae-kun.." gli dico in tono affettuoso "Secondo te io potrei farti una cosa del genere?" "E' lui che mi preoccupa.. Lui.. Io.. sono il suo primo uomo e non vorrei che.." sospira profondamente e mentre mi guarda con quei suoi occhi taglienti so che dovrei essere felice che Kaede stia scoprendo cosa vuol dire amare una persona, ma non ci riesco ed il magone mi assale. "Ieri mi ha detto che con te ha trovato ciò che cercava, e questo un ragazzo confuso o semplicemente curioso non lo pensa neanche!" gli spiego e guardandolo dritto negli occhi vedo che l'ombra del dubbio si è dissolta come neve al sole. "Davvero.. ti... ha ...detto..?" la sua voce ora ha un tono normale, ed io mi limito ad annuire rispondendo al lieve sorriso che gli si è formato sulle labbra. "Akira è fortunato, tu non hai mai mostrato tanto attaccamento per nessuno che io ricordi.." dico abbandonando la tazza sul ripiano della cucina, mentre i suoi occhi mi scrutano attenatamente. "Tu ci pensi ancora" aggiunge piazzandomisi davanti. "Quando qualcuno non ottiene quello che vuole è inevitabile che ci pensi sempre!" gli rispondo abbassando lo sguardo. "E tu cosa volevi, Kuroe?" mi chiede appoggiando le mani di fianco alle mie, ed ora che i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza c'è una sola cosa che voglio. "Questo" gli rispondo portando le mie labbra sulle sue, azzerando la distanza. Lo bacio con la disperazione di chi sa benissimo che sta rischiando tutto per desiderio, ma quando la sua bocca si muove contro la mia so che anche lui lo vuole. Kaede lascia che sia io a giudare il gioco, ad assaporare ogni angolo della sua bocca che sa di caffè, ed io lo accontento mordendogli le labbra prima di lasciarlo. "Kuroe.." il mio nome è così dolce detto da lui, ma la mia mano lo ferma. Come vorrei che queli occhi avessero solo la metà della passione che avevano quando il discorso verteva su Akira! Ma purtroppo non c'è niente, niente dal cuore, niente dalla pancia. "Ho sbagliato, scusami." gli dico sgusciando sotto il suo braccio "Non so che mi sia preso.. Se tu starai zitto Akira non saprà mai nulla di questo incidente, non c'è motivo di..!" prendo in fretta la mia roba e poi gli giro un'ultima occhiata. "Ti chiedo solo una cosa" concludo fermandomi al centro della stanza, mentre lui mi guarda massagiandosi il labbro inferiore "Non avercela con me, ti prego!". *********** Non so neanche come ci sia arrivata a casa, e non so neanche se Kanu abbia creduto all'ennesima balla che gli ho raccontato. "Kuroeeee, al telefono!" mi strilla dal piano di sopra. Quando alzo la cornetta e sento la sua voce il mio cuore si ferma. "Non ce la faccio ad avercela con te Kuroe, ti voglio troppo bene!" mi dice Kaede con un tono così premuroso che ho quasi paura che non sia reale "Dimentichiamoci di tutto e facciamo in modo che anche Akira non ne sappia nulla". "Va bene" gli dico sorridendo alla cornetta, sapendo benissimo che non riuscirò mai a dimeticare. Oggi ho ottenuto quel che volevo. ...continua... mailto snow_is_falling@hotmail.com Capitolo 8 Torna alla pagina di Slam Dunk Torna all’indice delle Fiction |