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Paolo di Tarso

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ultimo aggiornamento 31/12/2008

Sabato Scala e-mail

sabato.scala@libero.it

Il portale degli studi di frontiera dedicati alle Origini del Cristianesimo

dal 1999 la voce indipendente in rete che anticipa i percorsi della più avanzata ricerca storica sull'argomento

La più ricca biblioteca italiana on-line di antichi testi cristiani tradotti in Italiano

Divulgazione ed eventi

Le ultime ricerche

I risultati delle principali ricerche

Il punto d Partenza: Paolo di Tarso

Sabato Scala - Blog Area

Sabato Scala - Blog Area
Sabato Scala

 Sito segnalato da Libero 29 ottobre 2006

Argomenti

Presentazione
Paolo ed il giudeo-cristianesimo:
la guerra nascosta
Formazione dei Vangeli: l'altra storia
L'archeologia neotestamentaria del XX sec.: una rivoluzione per la storia cristiana
Eserie gnostiche nel medioevo
Ricerche
Appendice
Strumenti on-line per la ricerca
APERTO AI LETTORI
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Link e referenze
Bibliografia essenziale
Statistiche sito

Le linee di ricerca

Divulgazione ed eventi
in questa sezione troverete i convegni, gli eventi divulgativi, gli atti, gli articoli rivolti ad un pubblico non specialistico e pubblicati su riviste nazionali ad ampia diffusione, promossi da "Il tredicesimo apostolo" o cui il sito collabora per la divulgazione dei risultati delle Ns ricerche

Le ultime ricerche
La Maddalena e la gnosi del Mosaico di Otranto: antiche e nuove eresie nella più importante opera musiva italiana. Una indagine che ha svelato l'origine gnostica del culto della Incoronata culminata nel ritrovamento di un documento unico:la Maddalena Incoronata nelle Basiliche Paleocristiane di Cimitile

I risultati delle principali ricerche de il13moapostolo
Dalle soluzione dei misteri della Passione ai legami tra i testi Esseni e quelli cristiani, fino agli scritti gnostici al Vangelo di Tommaso ed alla ricostruzione del Vangelo ebraico di Matteo. I risultati di 5 anni di indagini

Il punto d Partenza: Paolo di Tarso
Il giudeo-cristianeismo, le sue origini e la guerra contro la fazione paolina. Il cristianesimo, fin dalla sua nascita, non fu mai un blocco monolitico, tra le tre fazioni principali il giudeocristianesimo, la più antica, una setta dell'ebraismo di origine essena, entrò in lotta aspra con il padre del pensiero cristiano: Paolo di Tarso. I dettagli della guerra tra Giacomo "Fratello di Gesù" e Paolo.

La biblioteca on-line

I documenti canonici
I Vangeli canonici
Manoscritti di Qumran
Manoscritti di Nag Hammadi e documenti gnostici
Apocrifi del VT
Apoctifi del NT: Vangeli
Apocrifi del NT:Atti e lettere
Svetonio: Vita dei 12 Cesari
Studi critici
Documenti in lingua originale
Gli esseni secondo Giuseppe Flavio
Tutti i manoscritti noti

 

Il Vangelo secondo Barnaba

Il Tredicesimo Apostolo é lieto di presentare ai lettori la traduzione di un'opera letteraria di estremo interesse storico ancora assente dal panorama letterario italiano: il Vangelo di Barnaba a cura di Rassam al Urdun pubblicato da Folci Editore.

Il documento, sebbene di chiara origine medievale, costituisce da sempre un terreno di dibattito serrato e spesso duro tra mussulmani e cristiani poiché presenta la figura del Cristo secondo la visione islamica. E' un testo chiaramente nato in un clima storico medievale di conflitto tra le due fedi, scritto, probabilmente, da un cristiano convertito ma ispirato più ad una sorta di vendetta letteraria che non ad una conversione dei cristiani.  Alleghiamo un studio condotto su richiesta dell'amico Rassam in cui proponiamo la nostra visione del testo seguito dalla replica d Rassam. Credo che opere di divulgazione seguite da lavori comparativi come l'articolo che proponiamo e quello dell'amico Rassam, sebbene da un punto di vista opposto, servano ad evidenziare punti di accordo e punti di insolubile distanza tra le due fedi. Tali punti che possono essere utili, da entrambe le parti, per indicare quale strada e quali argomenti (quelli religiosi in generale e la visione islamica del Cristo, in particolare) vanno evitati nel confronto dialettico riservandoli al mero dominio della ricerca storica e documentale.

 scarica l'invito

Comune di Aquileia

15 e 16 settembre 2007

III Colloquium Internazionale

"Incontro di Popoli e Culture"

Le Reliquie ed il Potere

Il Tredicesimo Apostolo é lieta di annunciare la nuova edizione dell'importante appuntamento organizzato dall'Comune di Aquileia sotto la ispirazione e supervisione del caro e stimatissimo prof. Reato Iacumin (acuto studioso del Cristianesimo delle Origini cristiane e massimo esperto dei mosaici ella Basilica Patriarcale di Aquileia da lui interpretati attraverso la Pistis Sophia ed ).

L'evento alla sua terza edizione, come in passato, concentra l'attenzione su temi scottanti della storia e della archeologia del cristianesimo delle origini. La tematica scelta per quest'anno, focalizza l'attenzione sul fondamentale fenomeno cristiano del culto delle reliquie.

Sabato Scala parteciperà al convegno con un intervento dal titolo "Tombe, Pietre e Scritti presso il monastero di Paolino:possesso e potere di una interpertazione" dedicato ad una rilettura della del pensiero di Paolino sulle reliquie ed al suo riuscito esperimento di trasformazione dei culti pagani ed atavici che erano ancora fiorenti nel nolano  nel culto dei Santi e delle Reliquie.

In appendice verranno presentati i risultati di alcuni nuovi personali studi relativi alla martoriata ma importantissima Basilica dei Martiri di Cimitile.

L'Esegesi dell'Anima in Italiano

Codice II - Nag Hammadi

E' uno straordinario testo ritrovato tra i 52 codici gnostici di NAg Hammadi nel 1945 di particolare bellezza e poesia, che espone in modo davvero sublime il principio del Femminino sacro ed il vero senso di esso.

La Femmina Sacra, Prostituta e Santa che ritroviamo nel Tuono Mente Perfetta, altro singolare testo ritrovato tra i codici di Nag Hammadi, ed il senso stesso della caduta e della rinascita, insieme con il metodo per ottenere la resurrezione, sono tutti in questo singolarissimo esempio di esegesi gnostica che nulla ha da invidiare a testi straordinari come il Vangelo di Filippo. Questo testo, però, a differenza dei rimanenti documenti del Corpus di Nag Hammadi possiede in più, l'importante elemento innovativo della adozione di un linguaggio del tutto esplicito che espone il nocciolo del ruolo salvifico della Sophia rigenerata.

Il Vangelo di Giuda in Italiano

Il discusso testo di origini gnostiche, già oggetto delle invettive di Sant'Ireneo é oggi disponibile nella versione italiana e va ad ampliare la bilbioteca de "Il tredicesimo apostolo": la più ampia e completa on-line dal 1999

Apparso negli anni 70 sul mercato antiquario egiziano, se ne erano perse le tracce, ma nella pasqua di quest'anno (2006) ricompare in una traduzione inglese a cura di Rudolph Kasser elaborata su un progetto della per conto della Maecenas Foundation for Ancient Art di Basilea e del National Geographic.

 

L'Insegnamento di Silvano traduzione italiana

Nag Hammadi Codice 7mo IV

Prosegue, con questo brano il Ns impegno per la proposizione in Italia di alcuni importanti documenti della biblioteca gnostico-cristiana rinvenuta nel 1945 a Nag Hammadi e risalenti al II-III sec. d.C. assenti dal panorama editoriale italiano.

La scelta di proporre in versione italiana, dalla originale traduzione inglese di Malcom e Zandee, questo documento, è legata alla singolarità da esso rappresentata poiché "L'insenamento di Silvano" è , a nostro avviso, l'unico testo tra quelli della biblioteca egiziana, che non presenta nitide tendenze o contenuti limpidamente definibili come gnostico - cristiani ma, invece, contiene in una forma, neppure tanto velata, una critica al fondamento anti-demiurgico dello gnosticismo Valentiniano, cui quasi tutti i testi di Nag Hammadi si ispirano forse risalenti alla scuola cattolico-alessandrina del Didaskaleion.

 

Avvertenza Importante relativa al 

COMPLESSO PALEOCRISTIANO DELLE BASILICHE DI CIMITILE

A seguito delle numerose segnalazioni pervenuteci riteniamo DOVEROSO ricordare che il "tredicesimo apostolo"

 SCONSIGLIA VIVAMENTE LA VISITA al Complesso Paleocristiano Cimitilese  

che tanta parte costituisce dei nostri recenti studi, poiché allo stato le parti principali e più antiche del sito NON SONO VISITABILI: 

 In particolare risultano chiuse:

 - La Basilica dei Martiri, segnalata nei nostri lavori sulla ricostruzione del monasterium e sulla presunta sinagoga giudaico-cristiana e di conseguenza non é visitabile l'Affresco della Maddalena da noi studiato e segnalato. I lavori di restauro risultano terminati da diversi mesi ma non é dato sapere la causa della chiusura del sito.

- Gli edifici da noi ritenuti celle dell'antico monasterium che sono visibili solo dall'alto quando, non sempre, risulta aperto il cancello di accesso al lato sud e, comunque, nulla della loro struttura può essere apprezzata dalla attuale posizione di visita.

 Risulta, inoltre, solitamente chiuso salvo richiesta del servizio aggiuntivo di guida autorizzata da disponibile solo su prenotazione anticipata e  non incluso nei servizi di accesso:

- L'antiquarium che di fatto impedisce l'accesso alla sezione più antica ed interessante del sito ed in particolare comprendente:

 - La Basilica di San Calionio affine a quella dei Martiri

- La fornace di San Gennaro e l'annesso ipogeo adiacente

- L'interno della Basilica Vetus con la sola eccezione della Tomba di Felice che, si ricorda NON contiene le ossa del Santo

- I pochi ma importanti reperti ritrovati nel sito tra cui la piccola lampada ebraica citata nei nostri lavori

- Il famoso antichissimo affresco di Adamo ed Eva e quello di Giona asportati dalla Basilica dei Martiri dopo il restauro e posti all'interno dell'antiquarium 

Sono inoltre CHIUSE DEL TUTTO le cosiddette Carceri di S. Alcalà che consentono l'accesso ai cosiddetti mausolei funerari da noi identificati come celle dell'antico monastero.

Ci scusiamo con tutti coloro che attratti dai nostri scritti hanno sprecato tempo e denaro per una visita onerosa e inutile, fuori dai tradizionali percorsi turistico-culturali campani 

Segnaleremo quando e se questo prezioso patrimonio, a nostro avviso  unico vero polo attrattivo turistico culturale del territorio nolano verrà nuovamente restituito alla completa e libera fruizione

 

Acheo-News 

Ritrovato l'ossario di Alessandro figlio di Simone di Cirene

l'Uomo che portò la croce di Gesù

fonte - Biblical Archaeology Society, 26 settembre 2006

Dopo le famose controversie sull'ossario di Giacomo che hanno riempito i giornali alcuni anni fa riesco un nuovo singolare caso che, però non ha avuto alcuna risonanza sui media italiani
Più che una scoperta, quella pubblicata dal Biblical Archaelogical Review il 26 settembre 2006 é una rivisitazione della scoperta operata da Eliezer L.Sukenik e Nahman Avigad nel 1941. I due studiosi nel corso degli scavi sistematici condotti nella valle di Kidron, un sud di antica Gerusalemme e nel villaggio arabo di Silwan ritrovarono una tomba di famiglia contenente 11 ossari con 15 iscrizioni per un complesso di 12 nomi, uno revava la seguente iscrizione:

"Alessadro Figlio di Simone"

 

Arresto e Crocifissione di Gesù: l'altra storia

una sorprendente nostra nuova ricostruzione

a cura di Sabato Scala solo su 

di Settembre in edicola dal 15-07-2006

Un nuovo nostro studio sugli ultimi momenti della vita di Gesù basato sulle nuove evidenze archeologiche e documentali 
La responsabilità della crocifissione di Gesù é apparsa fino ad oggi, nonostante quanto ci hanno tramandato i Vangeli, interamente romana. Questa deduzione é stata fondata sulla impossibilità per i Farisei, di mettere in pratica questa pena contraria alla Torah. Il rotolo del Tempio non solo ci dice che ciò era, invece, possibile ma anche che era previsto solo per casi estremi come l'alto tradimento.

 

A partire, inoltre, dalla scoperta del quartiere esseno di Gerusalemme emersa dalle ricerche di padre  Bargil Pixner abbiamo ricostruito i momenti dell'arresto svelando alcuni misteri fino ad oggi rimasti irrisolti come il perchè la gente che festeggiò trionfalmente l'arrivo di Gesù a Gerusalemme poi lo condannò a poche ore di distanza. Grazie a questa ricostruzione viene, inoltre, confermata la versione fornita nel Vangelo di Giuda nel quale il tradimento viene presentato come frutto di un piano preordinato dallo stesso Gesù per incarnare gli ultimi momenti di una profezia letta a Qumran nel manoscritto 4Q541

 .

La presenza ebraica in Campania fu oggetto del pionieristico volume a cura del sovrintendente Carlo Giordano e del rabbino Isidoro Kahn alla fine degli anni 50, ma da allora nuove scoperte ed importantissimi studi, specie negli ultimi 20 anni, si sono avvicendati arricchendo in maniera insperata il quadro della presenza ebraica nella Campania tardoantica ed altomedievale. Alla scoperta della importantissima lapide del rabbino di Brusciano da parte di Elena Miranda, alla lampada ebraica di Korol, alle due importanti  epigrafi di Nuceria della De Spagnolis, si sono aggiunti i fondamentali studi di Cesare Colafemmina sulla presenza ebraica irpina e salernitana e quelli di Giancarlo Lacerenza sulla presenza ebraica nel napoletano, fino alla Ns recente proposta di una presenza giudaico-cristiana in Nola (vedi articolo successivo "Una antica sinagoga nel cuore paleocristiano di Cimitile") che si affiancava alla antica presenza ebraica e cui sarebbe seguito l'insediamento cristiano di Paolino.

Nel corso di quest'anno abbiamo, a partire da tali studi, avviato da un lato una riflessione tesa a definire il quadro organico della presenza degli ebrei in Campania correlato a quello delle comunità ebraiche della Puglia, della Lucania e della Calabria, e dall'altro abbiamo avviato una serie di indagini che si sono concentrate su due importantissimi snodi dei traffici di merci e cultura per  le comunità ebraiche meridionali: Nola e Nuceria Lafaterna..

La mappa dei siti ebraici campani che emerge dalle conoscenze  e dagli studi, mostra, quale primo interessante aspetto, la centralità di Nola lungo le strade ci comunicazione che univano la rete dei siti ebraici meridionali con la Campania, con il mediterraneo attraverso il porto di Pozzuoli e Miseno e con Roma e che, a loro volta univano Roma all'Oriente attraverso la Campania e l'importante snodo navale di Otranto.La nuova probabile testimonianza ebraica da noi segnalata ad Atripalda (ancora in corso di accertamento) ed i siti di Brusciano, Frattaminore, Capua, Marano, Nuceria Alfaterna, Aeclanum e Lacedonia definiscono una costellazione ebraica campana centrata su Nola. A Nola venne ad abitare il giudeo siriaco  Ermia, padre di San Felice, la stessa testimonianza di Paolino sulla consacrazione del primogenito Felice da parte del padre, apre una nuova straordinaria pista di indagine: San Felice un nazireo ? A Nuceria due importanti lapidi ritrovate negli anni 90 testimoniano di una comunità molto ben organizzata, la necropoli ebraica da cui provengono, invece testimonia della rilevanza di tale comunità, il carattere dedicatorio é muto testimone di una antica sinagoga distrutta. 

Presenteremo una serie di rilevanti indizi che indicano la presenza, al di sotto del battistero di Santa Maria Maggiore a Nocera Superiore, di un edificio orientato verso Gerusalemme ornato con mosaici geometrici simili a quelli di Sardis e Bova Marina ed arricchito da simboli magico religiosi quali 2 nodi di Salomone. E' questa l'antica sinagoga? Fu forse sventrata dai Bizantini dopo la sconfitta del generale goto Teia? La decadenza di Nuceria e l'assenza delle testimonianze ebraiche nei secoli successivi é testimonianza di una crisi seguita da una seconda ribellione degli ebrei al fianco dei Goti contro i Bizantini?

L'analisi dei momenti storici attraversati dalle comunità Campane é parte della nostra relazione. In essa si evidenzierà come al momento di floridità tra il II ed il IV secolo seguirà una fase tremenda sotto la breve ma disastrosa dominazione Bizantina che, a Ns avviso produsse,almeno per la Campania, una improvvisa e drammatica crisi con un assottigliamento e con la scomparsa dei principali insediamenti ebraici rifioriti solo alle soglie dell'anno 1000. La relazione sarà terminata da una importante ricerca avviata con l'amico Giuseppe Mocci, sulla avanzatissima e tecnologicamente straordinaria produzione vetraria in Campania (vedi le straordinarie tessere vitree dei mosaici di Cimitile analizzate da Alessandro Lentini  e gli studi di Jaye Pont sulla ceramica Pompeiana), sulla correlazione tra essa e la presenza ebraica e su una proposta di rivisitazione delle strutture della vetreria di Aeclanum.

Il monastero di Cimitile fondato nel 395 d.C. dal vescovo Paolino di Nola non nacque sui resti di un cimitero pagano ma, noi riteniamo e mostriamo, a partire da una sinagoga ed un piccolo cimitero ebraico, poi trasformato in luogo di culto cristiano da Felice

Sabato Scala

Il lavoro che presentiamo in anteprima, avrebbe dovuto trovar posto sul n.9 di Episteme del prof. Umberto Bartocci della Università di Perugia: questo numero purtroppo non uscirà mai avendo il professore, con sofferta decisione, stabilito di chiudere la sua straordinaria creazione.Con la chiusura di Episteme scompare la sponda accademica per i ricercatori non accademici che non temono l'impopolarità di una nuova idea. A lui ed a Episteme dedichiamo quest'ultima Ns fatica insieme alla nostra eterna stima ed amicizia.

Come abbiamo più volte sostenuto, tocca noi, ricercatori non accademici, il compito di rischiare anche l' impopolarità  per proporre alternative alle tesi ufficiali corredate dalla  necessaria ed accurata documentazione scientifica.
Con questo lavoro vogliamo proporre la ricostruzione della mappa del più antico dei monasteri europei che sia giunto fino a noi: quello di Paolino edificato nel 395 a pochi anni da quello di Martino di Tours in Francia, di cui però, non é rimasta traccia.

Le strutture del monastero si ritenevano perdute o non ancora identificate; noi, attraverso un accurato lavoro di ricostruzione delle centuriazioni e grazie ei numerosi riferimenti nelle lettere di Paolino, abbiamo proposto una visione alternativa per alcune strutture regolari fino ad oggi definite "monumenti funerari pagani" che, invece, a nostro avviso costituirono le celle dell'antico monastero. I carmi e le epistole di Paolino insieme alla mappa delle strutture rinvenute , ed al percorso delle centuriazioni ci hanno consentito la ricostruzione completa della mamma del monastero e della funzione delle diverse ali dell'edificio identificando e proponendo nuove zone di scavo.

Il lavoro compiuto é seguito da una analisi della formazione storica del complesso basata sui dati documentali ed archeologici e sul sistema di centuriazioni che abbiamo ricostruito intorno al sito cimitilese proponendo una diversa interpretazione rispetto a quelle avanzate dagli archeologi tedeschi Belting e successivamente dal Korol e Lehmann autori di alcuni dei principali studi  sul complesso.

Da ulteriore indagine sulla proprietà del terreno su cui furono edificate le strutture abbiamo appurato che il tre iugeri su cui sorgono gli edifici sono appartenuti in origine Ermia, ebreo siriaco padre di Felice, e successivamente, sequestrate a Felice sotto la Persecuzione di Decio, furono da questi mai riscattate eppure adoperate come terreno agricolo con annessa casa colonica che costituì l'edificio base su cui Paolino edificò il monastero. 

Il padre giudeo di Felice o forse lo stesso Felice, prete giudeo - cristiano, edificarono la piccola sinagoga oggi chiesa dei Martiri. Felice fu sepolto in un piccolo cimitero ebraico alle spalle della sinagoga insieme ai vescovi giudeo-cristiani, Massimo e Quinto.

A completare il quadro proponiamo anche quelli che possono essere stati i motivi di ordine sociale ed economico che indussero molti ebrei siriaci a trasferirsi nel territorio Nolano dando vita, a nostro avviso, a numerose botteghe di vetrai che dovettero esser rinomati sia per la costruzione di lampade che di tessere musive adoperate in seguito da Paolino nelle sue basiliche.

In libreria gli atti della conferenza di Bochum

KING ARTUR: 

tra storia e leggenda

da Cimitile a Camelot

edizioni ATHENA

Indice

Presentazione

Gerald Bernhard........................................................11

Introduzione

Mario de Matteis............................................15

Saggi – Beiträge – Papers

Artorius – Un Ufficiale Romano fra Campania e Britannia:

una possibile origine storica del mito di Re Artù

Antonio Trinchese.........................................25

The Campanians of the Round Table:

the Artorii, Flora and the Holy Grail

Linda A.Malcor.........................................................61

The Living Legend of King Arthur

(The Sacred Blood of Protection of San Gennaro)

David Xavier Kenney....................................103

Daz was ein dinc, daz hiez: der grâl.

Der ›Parzival‹ Wolframs von Eschenbach als »Dreiweltengedicht«

Dorothee Lindemann.....................................113

Il Vangelo di Filippo applicato al simbolismo nell’arte medievale:

la ricerca gnostica del Gral

Sabato Scala...................................................137

Seguono traduzioni in inglese e tedesco con schede biografiche degli autori 

 

Il volume può essere ordinato on-line dal sito di Guida Editore 

 

Un'antica sinagoga nel cuore paleocristiano di Cimitile?
di Sabato Scala

Finalmente é disponibile anche in linea la pubblicazione scientifica dei risultati di una nostra nuova possibile importante scoperta suffragata da numerosi riscontri documentali ed archeologici: una antichissima sinagoga ebraica (II-II sec. d.C.) , la terza del periodo in Italia,  nel cuore del secondo centro italico della cristianità del primo medioevo: Cimitile (NA).

Episteme - Physis e Sophia nel III millennio
N. 8 - 27 settembre 2004
diretta dal
prof. Umberto Bartocci (Dip. Matematica ed Informatica dell' Università di Perugia)

 
Dopo 4 mesi di ricerche documentali, verifiche, sopralluoghi, scambi informativi e di pareri con alcuni tra i principali studiosi e conoscitori del sito archeologico Cimitilese, abbiamo raccolto un numero, a nostro avviso, notevole ed estremamente significativo di indizi documentali ed archeologici a favore di quella che fino a pochi mesi fa era stata solo una intuizione.
Dai ritrovamenti di una antica lampada ebraica, ai rinvenimenti di una menorah; dagli indizi della presenza ebraica nel nolano nei documenti legati alla storia del vescovo Paolino fino alla tomba del rabino nel vicino paese di Brusciano, tutto, compresa la anomala orientazione della antichissima  Basilica dei Martiri la cui abside punta decisamente su  Gerusalemme, ci portava ad approfondire quella che pareva essere una ipotesi assurda: quell'edificio poteva essere stato il cuore religioso di un insediamento ebraico che precedentte la nascita di quello cristiano.
Comparando l'edificio con le uniche due antichissime sinagoghe accertate in Italia risalenti ai primi quattro secoli del primo millennio, quella di Ostia e soprattutto quella di Bova Marina, sono emerse similitudini architettoniche impressionanti, sia tra la Basilica dei Martiri e quest'ultimo edificio sia tra il luogo ove essa sorge ed il contesto circostante.
I confronti sono stati estesi anche a sinagoghe sorte nellarea del mediterraneo nel medesimo periodo, e singolari sono apparse le similitudini nei dipinti del presunto Sancta Sanctorm dell'edificio con quelli della antica sinagoga di Dura Europos.
A questi forti indizi si sono aggiunti elementi che ci hanno portato ad escludere la originaria funzione funeraria dell'edificio, intervenuta, a nostro avviso, solo successivamente in epoca cristiana e la ricostruzione evolutiva che era stata in precedenza formulata per l'edificio e la realizzazione degli affreschi in esso contenuti.

Un nuovo e diverso panorama evolutivo dell'edificio e dello stesso sito cimitilese, quindi, si apre: esso appare essere non più, come fino ad oggi si é pensato, un antico cimitero pagano poi acquisito ad uso cristiano e convertito a luogo di culto dal Vescovo Paolino, ma un centro antico di culto della piccola ma ricca comunità ebraica nolana probabilmente rinfoltitasi con la diaspora ebraica includendo anche una presenza giudaico-cristiana in parte, poi, convertitasi al cristianesimo ufficiale sotto il Vescovo Paolino
Questa prospettiva chiarisce le dimensioni che la scoperta, se confermata da ulteriori rilievi archeologici, potrebbe avere nel farci comprendere la nascita e l'evoluzione di una grandissima comunità paleocristiana come quella che si formò a Cimitile in cui l'antica anima ebraica riuscì a convivere per alcuni anni, con quella nascente cristiana.