Hoax. Hoax: Una cosa costante negli anni è che Halloween Havoc della WCW è sempre stato un fiasco. In questa ppv abbiamo visto il ritorno di Ultimate Warrior. Il Chamber of Horrors match. E il falso Sting e "l'incidente" che esso provocò. Il primo falso Sting non fu infatti quello messo in campo dall'nWo ma risale al 1990. La federazione aveva una grossa rivalità tra le mani, quella tra Sid e Sting. I due si fronteggiarono nella ppv di cui sopra. Subito apparve il simpatico Black Scorpion che causò qualche incidente qua e là. Insomma, durante una ppv veniva pubblicizzata... la seguente ppv! Fatto sta che i due atleti uscirono dal ring e si indirizzarono verso il backstage nella foga della battaglia. Quando tornarono verso il quadrato, Sting aveva improvvisamente preso oltre 50 pounds di peso e si era alzato in statura. Insomma, era un impostore poco somigliante all'originale che si fece schienare facilmente da Sid in modo che questi vincesse il titolo del mondo. L'imitatore altri non era che Barry Windham. Questi venne subito confrontato e malmenato dal vero Sting, tornato in azione sul ring. L'arbitro capì al volo quello che era accaduto e fece riprendere la contesa. E così Sting, dopo uno Stinger Splash, schienò Sid. Il match distrusse completamente la credibilità di Sid che precipitò tra i mid-carder.
King of the Road match: L'unica cosa peggiore di un brutto match è un brutto gimmick match. L'unica cosa peggiore di un brutto gimmick match è un brutto gimmick match nel quale competono atleti con gimmick deludenti. Nel 1995 la WCW ebbe l'intuizione di proporre un ppv con soli gimmick matches chiamato Uncensored. E tutti furono noiosi. Ma il peggiore fu quello pre-registrato tra Dustin Rhodes e Blacktop Bully che ebbe luogo su un camion in movimento! Per vincere la contesa bisognava raggiungere una sirena e farla suonare mentre il mezzo si muoveva lungo le strade del Mississipi. Il pezzo portante della contesa furono i vari oggetti "da fattoria" con i quali i due rivali se le diedero di santa ragione. Il tutto terminò dopo una Eye Rake di Bully ai danni di Rhodes che permise al primo di suonare la sirena. Una Eye Rake, un'accecamento... Il match fu poi editato e mostrato - diviso in parti e dunque a più riprese - durante il ppv. Durante la contesa pare che Rhodes eseguì un blade job non previsto e questo infuriò i dirigenti della Turner che lo licenziarono. Andò allora alla WWF dove fu introdotto con la gimmick di Goldust. Forse combattere su un camion in movimento non era poi così male... King of the road match.
Steve Mongo McMichael. Steve "Mongo" McMichael: Steve McMichael, un buon giocatore di football che era stato in forza - tre le altre squadre - anche ai Chicago Bears. A carriera finita "qualcuno" pensò che potesse divenire un buon commentatore di wrestling e in seguito un wrestler stesso. Purtroppo entrambe le aspettative non si realizarono. McMichael ebbe inizialmente a che fare con il wrestling a Wrestlemania XI quando divenne parte degli amici che scortarono l'ex giocatore di football Lawrence Taylor che doveva vedersela con Bam Bam Bigelow. Fece anche una apparizione alla postazione di commento durante una puntata di Raw. La scarsa prestazione offerta al fianco di Vince McMahon non fermò Eric Bischoff che mise sotto contratto McMichael per essere tra i tre originali commentatori di Nitro. La prima puntata di questo fu oscena dal punto di vista del commento e Bobby Heenan si arrabbiò più volte per le stupidaggini dette dal "collega". Il quale iniziò ben presto a portare con sè un chichuahua vestito in maniera sempre più stramba. Fatto sta che presto McMichael divenne uno dei Four Horsemen. Il suo highlights fu quello di introdurre nel wrestling la moglie Debra. La quale divorziò presto da Steve per finire tra le braccia della WWF e di un altro Steve, "Stone Cold" Austin.
Monster truck Sumo match: La WCW aveva appena introdotto un giovane atleta dal nome Paul Wight il quale attaccò subito Hulk Hogan. La federazione lo chiamò The Giant e lo dipinse come il figlio di Andre the Giant che voleva vendicare le umiliazioni subite dal padre. Eric Bischoff intendeva generare dramma per il loro match ad Halloween Havoc 1995 e prima di esso creò una sfida tra i due su dei monster truck. I nemici si fronteggiarono sul tetto della Cobo Hall e ovviamente vinse il mezzo di Hogan (fare un job sul monster truck? Nooo!). The Giant non prese bene la sconfitta e attaccò il rivale. I due si malmenarono sul tetto dell'edificio e Hogan spinse il rivale giù da esso! Arriviamo al main event della serata e... Sorpresa, The Giant è vivo e vegeto e sale sul ring per sfidare Hogan. Chissà con quali superpoteri si è salvato dalla caduta... La WCW non lo ha mai spiegato... Monster truck sumo match.
Norman the lunatic. Norman the Lunatic: Mike Shaw non ha avuto una grande carriera malgrado venisse additato come un ottimo prospetto. Colpa delle numerose pessime gimmicks capitategli in sorte. La sua prima apparizione in una grande federazione fu nella WCW sotto le spoglie del pazzo Norman the Lunatic (siamo alla fine degli anni '80). Il suo manager era Theodore R. Long e venne introdotto come proveniente dallo State Ospital. Long controllava Norman con una chiave. Un oggetto che indicava a Norman che se non si fosse comportato secondo gli ordini, allora sarrebbe stato nuovamente rinchiuso in manicomio. E alla fine di ogni contesa ecco che del personale medico lo bloccava per portarlo via sino al prossimo match. Ovviamente Norman non voleva compiere le nefandezze che gli venivano ordinate e alla fine riuscì a ribellarsi al malvagio manager che lo opprimeva. Ma questa esperienza non gli servì a nulla quando passò alla WWF visto che liberarsi delle personalità inventate per lui da Vince McMahon fu pressoche impossibile... In quella cella non si stava poi così male...
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