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Praetorians: alla conquista della storia

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Realizzato dai Pyro Sudios, gli stessi di C&C Generals, Praetorians è un ottimo gioco strategico  in tempo reale che ci proietterà all'epoca degli antichi romani. Saremo al comando delle legioni di Roma per affrontare un variegato ventaglio di missioni che vanno dalla conquista di città, alla difesa di forti, a recuperare truppe disperse e altro ancora. Il periodo storico che si è voluto ricreare à ben delineato, riguarda infatti il tempo di Giulio Cesare e delle sue imprese: ci ritroveremo così a passare il Rubicone e, dopo aver detto il celebre "alea iacta est", saremo pronti per dare contro alle truppe ribelli di Pompeo. 

Un ottimo prodotto davvero questo Praetorians che ricostruisce fedelmente, oltre agli eventi, anche le unità di gioco con i legionari, con i loro scudi e le loro corazze, impenetrabili nella formazione "a testuggine"; con gli arcieri, la fanteria ausiliaria, l'unica peraltro in grado di costruire balliste, scale per assedi, catapulte, ed altre macchine da guerra; i lancieri, efficaci contro la cavalleria; la cavalleria stessa che si divide in arcieri a cavallo e equites, fino ai pretoriani e ai gladiatori. Insomma, già da questa breve descrizione si può capire quanta carne al fuoco è stata messa. E non a caso! Dovremo saperci destreggiare nell'utilizzo delle nostre truppe altrimenti la sconfitta è dietro l'angolo. Mandare gli arcieri contro la cavalleria è un vero massacro; i lancieri contro i legionari, una carneficina; la fanteria ausiliaria contro dei pretoriani, un bagno di sangue. Ogni unità ha i suoi punti di forza e, come è logico, le sue debolezze: dovremo imparare a capirle e ad utilizzarle al meglio.

La grafica del gioco è eccellente perché riproduce alla perfezione (o quasi) i movimenti delle unità e il terreno di gioco che, seppur noto dal primo momento, impedisce di vedere i nemici sul campo di battaglia a causa dei boschi che oscurano la visuale e il passaggio di alcune delle nostre truppe: mentre arcieri e legionari non avranno difficoltà a passarvi attraverso, è evidente che cavalleria dovrà passare da altre parti per raggiungere il luogo che gli abbiamo indicato.

L'interfaccia di gioco è talmente  semplice ed intuitiva che non ci creerà sicuramente problemi nel gestire le dinamiche di gioco: poche missioni di tutorial per introdurci nell'ambiente e poi si procede con le varie missioni intervallate da filmati in computergrafica che contribuiscono ancor di più a farci assaporare le atmosfere dell'Impero Romano e a coinvolgerci nel nostro compito di generali.

Nel gioco è completamente assente la fase di raccolte di risorse mentre tutto è basato sui combattimenti privilegiando questa parte che in altri strategici è meno curata: questo non vuol dire che non si "producano" truppe ma questo avviene soltanto attraverso il controllo di città e paesi. E' ovvio che maggiore è il numero di villaggi controllati, maggiore sarà il numero di unità che potremo generare a parità di tempo. La differenza è che una città ha un certo numero di abitanti e finiti quelli la produzione si blocca finché non si è ripristinato un numero sufficiente di cittadini. Inoltre a seconda del tipo di truppa che scegliamo, questa abbisognerà di più o meno tempo e popolani.

Oltre alle truppe avremo a disposizione anche altri personaggi non meno importanti per portare a termine con successo le missioni che ci saranno affidate: dai centurioni che hanno la capacità di aumentare il vigore e il morale delle truppe, il medico per curarle dopo gli scontri, gli esploratori, con il falco o il lupo, per scoprire le zone d'ombra del terreno di gioco e scovare così i nemici.

Quasi tutto bene, quindi, a parte un paio di peccati veniali. Innanzitutto il fatto che visuale di gioco sia fissa: non si può zoomare o allargare la visuale: questo fatto è assai scomodo in quanto ci si trova a gestire in alcune occasioni un elevato numero di unità e non si riesce a "prenderle" tutte con una sola operazione ma siamo costretti a fare più volte clic con il mouse per impartire gli ordini a tutte le nostre truppe. Altra piccola pecca è il fatto che gli scenari nei quali ci troveremo a combattere sono sostanzialmente 2: quello "europeo" che comprende Italia, Francia (o meglio Gallia) e Germania e quello medio orientale con le varie popolazioni come i Parti.

Praetorians rimane comunque un gioco che vi coinvolgerà nelle sue atmosfere epiche che vi porteranno alla testa degli eserciti romani facendovi rivivere le gesta dei grandi condottieri che hanno portato Roma allo splendore che la farà ricordare nei secoli in tutto il mondo.

05/07/2003