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Dungeon Siege: un'occasione mancata

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Lo apettavamo da tempo e, a dire la verità, le premesse erano più che buone: Dungeon Siege, l'RPG prodotto dalla Microsoft, avrebbe dovuto dare una svolta al genere abbinando una trama avvincente ad una grafica coinvolgente e spettacolare. Purtroppo però, appena dopo pochi minuti di gioco, la delusione comincia ad affiorare. Le promesse sono state mantenute solo in minima parte e forse il buono che c'è non è quello che serve per far appassionare un giocatore di ruolo.

Il primo impatto è sicuramente positivo con una grafica veramente curata: un mondo totalmente tridimensionale che possiamo esplorare in ogni sua parte. Ritroviamo la familiare gestione del personaggio in terza persona con la possibilità di ruotare la telecamera come meglio ci aggrada. Il mondo è sconfinato e vario ed è evidente il lavoro che è stato fatto. L'unica critica da questo punto di vista riguarda gli irrealistici requisiti minimi suggeriti: meglio avere una macchina potente per giocare a Dungeon Siege.

Ma allora va tutto bene? Purtroppo se la parte grafica è più che soddisfacente, le note dolenti arrivano quando si deve giudicare quella parte del gioco che in fondo ci interessa di più: quella del gioco di ruolo vero e proprio.

Intanto non possiamo scegliere la classe del personaggio; all'inizio le scelte che possiamo fare riguardano esclusivamente il nome, il sesso e i vestiti. Partiamo come poveri contadini: stiamo placidamente zappando il nostro orto quando veniamo circondati da un'orda di Krubb, esseri malvagi (ma va?) che distruggono i villaggi. Che volete fare se non prendere la spada in mano, combattere ed erigervi a salvatori del regno di Ehb?

Questo era logico; ma il problema è che qui finisce il gioco. La nostra vita di eroi è un'estenuante susseguirsi di anonimi e inutili combattimenti senza uno scopo preciso, una missione interessante. Manca totalmente il coinvolgimento; avanziamo passivamente e lentamente nell'esperienza continuando a visitare luoghi senza sapere il perché ci troviamo lì.

Dungeon Siege è un'occasione mancata: un buon impianto grafico supportato dalle più moderne tecnologie a cui fa riscontro una trama scadente e assolutamente poco coinvolgente, l'assenza di pianificazione strategica e una sterile abbondanza di inutili combattimenti.

Il voto di Merraigan.it:

26/10/2002

La copertina del gioco