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1. L'allenamento Giovanile, : "Qualche messa in guardia"

AREA TECNICA



1. L'allenamento Giovanile, : "Qualche messa in guardia"

Uno giovane deve veramente allenarsi nel senso più stretto del termine? Oppure
deve prima di tutto praticare il ciclismo sotto varie forme ludiche? L'allenamento sottintende una programmazione, un buon numero di rinunce, degli sforzi imposti ... il giovane di 13-14 anni ricerca innanzi tutto delle sensazioni, delle scoperte (compresi pure i principi dell'allenamento), del divertimento ....tutta la miglior arte dell'allenatore per questa categoria (e ancor di più per i più giovani) consiste nell'accompagnare il giovane a produrre degli sforzi che lo fanno progredire, senza fargli risentire la parte più sgradevole di un allenamento.
Riassumendo, i giovani devono divertirsi durante le loro uscite facendo ciò che gli serve per progredire.
Non dimentichiamo che quest’età é un periodo critico per ciò che concerne la formazione dei gusti dei giovani, e costatiamo purtroppo che le categorie esordienti e juniores sono quelle che registrano il maggior numero d’abbandoni dall'attività ciclistica tra i giovani, e questo fatto é ancor di più marcato tra le ragazze che tra i ragazzi. Perché? Perché la pratica di questo sport non gli ha permesso di trovare quelle gioie che essi speravano di trovare, e questo, la maggior parte delle volte, perché l'ambiente degli adulti che li circondava (genitori, dirigenti, allenatori) gli hanno considerati come dei campioni in erba un pò troppo presto, e gli hanno messo un'inutile pressione sulle spalle.
Gli adulti che si occupano dei giovani nei club non devono dimenticare che i risultati realizzati nelle categorie giovanissmi, ed esordienti, non presagiscono niente rispetto a quelli che saranno i risultati in età adulta. In effetti, a 13 anni, certi giovani sono già fisicamente adulti. Si mettono in luce e spesso dominano le corse, ma il loro margine di miglioramento é debole. Al contrario d'altri che a 15 anni sono ancora gracili, ma si sviluppano più tardi ...per questo motivo, le gerarchie cambiano molto tra i giovani nel corso degli anni, ed in fin dei conti non significano un gran che.
Da una parte, bisogna fare ben attenzione a non montare la testa ad un ragazzo che domina la sua categoria, altrimenti sopporterà male le sconfitte quando queste arriveranno (inevitabilmente). Gli adulti devono conservare il loro sangue freddo, sopratutto i genitori di corridori che vedono sovente troppo presto un campione nel proprio figlio! E' meglio preparare i giovani ad accettare le sconfitte che a fargli credere che vinceranno sempre. Altrimenti, abbandoneranno il ciclismo nel momento delle prime difficoltà, sentendosi svalorizzati in un ambiente che apparentemente li considerava i migliori.
Per contro, bisogna impiegare tutte l'energie ad incoraggiare i giovani che non ottengono dei risultati indicativi, mettendo davanti a tutto la socialità, il buon ambiente, la scoperta. Bisogna occuparsi di loro tanto quanto i migliori poiché i giovani risentono profondamente l'integrazione o meno ad un gruppo. Bisogna purtroppo costatare che diversi dirigenti non vedono che i ragazzi vincenti. Al contrario, bisogna occuparsi di tutti i giovani che bussano alla porta della scuola.
2. L'allenamento Giovanile, : "L'allenamento nel senso stretto del termine"



Nella sua prima parte, quest’articolo a messo l'accento su certe precauzioni che bisogna prendere con i giovani se non si vuole che la loro pratica non si trasformi in un peso. Vediamo adesso più concretamente cosa possiamo fare affinché un ragazzo progredisca. generali:
• Bisogna pedalare regolarmente, 3 volte alla settimana é sufficiente per produrre dei progressi significativi.
• Non c'é bisogno di allenarsi con un cardio frequenzimetro, salvo nel caso in cui il giovane é curioso e privarlo di quest’interesse può uccidere il suo piacere. Un giovane non deve essere preparato basandosi sulla sua frequenza cardiaca, perché a quest’età le pulsazioni si evolvono molto in fretta. In pochi mesi possono scendere di 5 unità a riposo, ciò può variare tutti i dati necessari all'allenamento. E' meglio investire nel pignone fisso, al limite, per lavorare la qualità primordiale che é la velocità delle gambe, base esenziale per il futuro e per qualsiasi disciplina che sarà scelta.
• Non esitate a praticare tutte le discipline del ciclismo (la coordinazione si acquisisce bene a quest’età, più difficilmente in seguito), anche se queste non sono la specialità scelta dal giovane. La strada migliora la potenza ed il colpo di pedale al corridore di MTB, la MTB migliorerà l'abilità e la confidenza nello stradista, il ciclocross permette d'allenarsi in un ambiente nuovo nella stagione invernale, la BMX insegna a lottare e questo é un bene per gli sprint su strada, per le partenze in MTB. Inoltre non c'é miglior scuola che la BMX per arrotondare il colpo di pedale (perché si pedala senza ferma piedi) e aumenta la velocità (poiché il rapporto é fisso) ...
•Non esitate a forzare durante le uscite (niente demoralizza di più un giovane che il non "lanciarsi" nel suo sport preferito), l'esenziale é che le uscite siano brevi (da 30 min. ad un 1h 30 min. al massimo), la resistenza viene in ogni caso allenata accumulando le varie uscite.
• Non esitate a fare delle uscite corte e intense (da 5 a 15 km cronometrate ...), il giovani vedono i progressi di volta in volta (hanno bisogno di riscontri concreti), ma non focalizzateli sulla distanza, questa logora più che il viaggiare velocemente ma per poco tempo.
• Privilegiate sempre l'alta frequenza delle pedalate (velocità), la muscolatura può essere sviluppata efficacemente più tardi (tra gli juniores per esempio), quando l'organismo sarà già sviluppato.
• Privilegiate la tecnica per tutte le discipline:
• su strada: dare i cambi, frenare, cambiare marcia, sprintare, curvare ecc.
• Tutto é valido per apprendere una buona tecnica e sopratutto i giochi. Cercate di variarli evitando che diventino una routine altrimenti i giovani cercheranno altri sport più divertenti.
• Non ripetere lo stesso allenamento ogni settimana: variare le uscite (strada, MTB ...), i percorsi (salite, pianura ...), i tipi di sforzo (sprints, cambi, mini cronometro, velocità ...). Nel limite del possibile, a quest’età, ogni uscita dev'essere l'occasione di scoprire una nuova faccia del ciclismo.
• Non esitate a fare altre cose quando l'occasione si presenta, tutti gli sport sono validi per non annoiarsi, fare solo ciclismo troppo presto porta a degli scompensi in certi movimenti di coordinazione (manuali per esempio) e per certi gruppi muscolari (addominali per esempio). Molti campioni di ciclismo si sono cimentati in altri sport prima di approdare al ciclismo, e di questo non se ne pentono.
• Non accumulate le competizioni: una ventina al massimo per annata, anche in varie discipline mischiate, é più che sufficiente. Troppe competizioni trasformano lo sport in routine, questo non diverte più e mette in pericolo tutto ciò che concerne la motivazione. Non presentate troppo il ciclismo ai giovani come sport dove sopratutto bisogna "farsi male" (soffrire), non c'é bisogno di fargli paura.
• Mai dimenticare che lo sport é sopratutto un gioco
• Non compararsi mai agli altri, nemmeno se si fa parte dei migliori, perché da una parte si può rapidamente peggiorare, e dall'altra se ci si compara troppo in continuazione si rischia di cessare l'attività non appena s'incomincia a farsi battere.
Esempi di settimane:• In inverno: un pò di sport ogni giorno: sport collettivi, ginnastica, corsa a piedi, bici, MTB, ciclocross, salite a piedi, preparazione fisica generale ...tutto é bene per privilegiare uno sviluppo completo e armonioso del corpo.
• In periodo pre competitivo (febbraio, marzo): uscite in bicicletta regolari (3 per settimana) cercando di farne almeno 2 in gruppo (mercoledì e domenica per esempio). Non uscire mai più giorni di seguito (perché non uscire il sabato e la domenica, ma non uscire tutti i giorni, questo é molto faticoso)
• In periodo di competizione: 2 allenamenti per settimana (martedì - giovedì se possibile), la competizione il week-end, ma non tutti i week-end. Niente competizione se mancano gli stimoli.
• Tutti i giorni, prendete l'abitudine di fare degli esercizi di allungamento, sopratutto per i muscoli che lavorano di più. Avere dei muscoli sciolti non fa mai male, si feriscono di meno, si guadagna in potenza, si recupera più velocemente ....
Qualche consiglio più in generale:• L'alimentazione e l'idratazione sono esenziali per un buon rendimento dell'organismo: bevete di preferenza lontano dai pasti (dell'acqua), imparate a non mangiare tra i pasti, di regola a non mangiare troppo ed in fretta, a mangiare molta frutta, legumi, verdure crude, e pochi latticini grassi, carne con salse, bibite gassate (la Coca = troppo zucchero, favorisce la formazione del grasso!), insaccati.
• Andate a dormire presto, non restate delle ore davanti alla televisione, questo non favorisce il dinamismo in generale! Ciò non impedisce di sacrificare ogni tanto una corsa per festeggiare per esempio il compleanno di un amico.
• Imparate ad organizzarvi (tra i compiti scolastici e l'allenamento per esempio), a non mancare ad un allenamento per tre gocce d'acqua, ma pure a svolgere i vostri compiti anche se preferite uscire a fare un giro in bicicletta!




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