Esempi di tabelle che alcuni pseudo-istruttori mi copiano; quando qualcuno ve ne propina una, adesso sapete con «chi» (il termine da adottare lo lascio a voi..) avete a che fare…

Basta entrare in un negozio di scarpe o di abbigliamento per capire – banalmente – il concetto dell’individualità. In altri termini, «è sufficiente notare» che... non a tutti (anzi..) va bene lo stesso numero di scarpe e non a tutti (anzi..) va bene la stessa taglia di pantaloni! 

Quando realizzo una scheda di allenamento ad un mio allievo, cerco prima di sottoporlo ad una analisi articolare, analizzo il suo somatotipo, ne valuto le carenze e discuto circa eventuali problemi, gli obiettivi che desidera raggiungere, ecc. ecc.

Come potete comprendere, la scheda che poi vado a preparare, è stata costruita per un atleta (e solo per lui!) con le caratteristiche che vengono messe in evidenza dalle analisi prima esposte (ed anche altre che non riporto per brevità...), e cioè: 

·                Per un atleta che presenta quei determinati limiti articolari (NB: l‘atleta in questione, ad esempio, potrebbe avere un ampia escursione articolare a livello dell‘articolazione della spalle e voi no. Potete usare gli stessi esercizi? Ovvio che No! Usando la stessa scheda perdereste tempo e fareste fatica per nulla...)

·                Per un atleta di quel determinato somatotipo riscontrato (NB: alcune procedure, in somatotipi diversi sono addirittura opposte!!)

·                L‘atleta in questione potrebbe avere degli ottimi deltoidi e dei pettorali carenti, mentre voi potreste avere degli ottimi pettorali e dei deltoidi carenti. Potete usare gli stessi esercizi e le stesse «priorità« impostate nella scheda di quell‘atleta? Ovvio che No! (NB: usando la stessa scheda addirittura potreste peggiorare le vostre asimmetrie!!)

·                L‘atleta in questione – se donna – potrebbe essere una ragazza sottopeso con problemi di cifosi, mentre voi, magari, dovete dimagrire e rassodare i glutei. Potete usare gli stessi esercizi e le stesse «priorità« impostate nella scheda di quell‘atleta? Ovvio che No!

·                Ecc. ecc. ecc. – non mi dilungo oltre; penso che abbiate capito quanto sia «stupido» utilizzare una scheda «personalizzata» per un altro … e quanto sia «incosciente» (ma «comodo« visto che non fa nulla … tranne che fotocopiarla da una delle mie...) per i vostri pseudo-istruttori propinarvele... 

Purtroppo, però, per alcuni pseudo-istruttori (a Catania, a Messina, a Bari e in molti altri posti...), questa situazione di «copia & propina» è diventata una vera e propria consuetudine.

Ma ora basta! Adesso riporto alcuni dei miei prototipi di scheda in maniera tale che possiate riconoscere alcune delle schede (mie) che normalmente vi vengono propinate a sproposito… cioè senza nessuna cognizione di causa e senza nessuna attinenza alle vostre problematiche... 

 Un indizio molto evidente che le schede siano mie, è – ad esempio – il fatto che le serie (vedi sopra le sequenza 2 3 2 3 2) variano di settimana in settimana. Da un po’ di tempo a questa parte (chissà perché proprio dopo un annetto che giro da quelle parti...), schede «simili» (cioè «fotocopiate« o giù di lì...) girano a Catania... 

Un ulteriore indizio che le schede siano mie, è – ad esempio – il fatto che gli esercizi (vedi sopra)  siano «accoppiati» tra loro con lettere A (oppure B, ecc.) o numeri (1 e 1, oppure 2 e 2, ecc.) per stare ad indicare che devono essere eseguiti a cicli (anche questi variabili di settimana in settimana...). Da un po’ di tempo a questa parte (chissà perché proprio dopo un annetto che giro da quelle parti...), anche schede «simili» (cioè «fotocopiate« o giù di lì...) a queste … girano a Catania... 

Che le schede siano (molto probabilmente mie) mie, è – ad esempio – evidenziato dal fatto che gli esercizi (vedi sopra)  siano «accoppiati» tra loro con lettere A (oppure B, ecc.) o numeri (1 e 1, oppure 2 e 2, ecc.) per stare ad indicare che devono essere eseguiti in maniera alternata (anche questi variabili di settimana in settimana...). Anche le dettagliate tecniche di intensità (a volte nelle tabelle dedico addirittura una colonna a parte per indicarle...) da eseguire (a volte solo nell’ultima serie dell’esercizio) è un buon indizio… Da un po’ di tempo a questa parte (chissà perché proprio dopo un annetto che giro da quelle parti...), anche schede «simili» (cioè «fotocopiate« o scritte addirittura con la stampante...) a queste … girano a Catania... 

Le tabelle tipo 7 x 7 le ho addirittura pubblicate su Cultura Fisica… e a tal proposito mi ricordo un ragazzo che in una palestra di Catania venne da me e mi fece vedere la tabella (che era mia!!) che il suo istruttore gli aveva «compilato» (mi viene da ridere...) … gli risposi «candidamente» che – a mio avviso – la scheda era buona … visto che «l’avevo fatta io» (e non il suo istruttore….). Il ragazzo, mi face però notare che – con quella scheda – non stava ottenendo grossi risultati e – anche in questo caso – gli risposi «candidamente» che – a mio avviso – era «ovvio» che non gli andasse bene … visto che tale scheda l’avevo compilata per un ragazzo (della sua stessa palestra) che aveva delle caratteristiche completamente diverse dalle sue … e che se voleva ottenere dei risultati, la scheda – ovviamente – doveva essere adattata alle sue caratteristiche…

Qui, mi viene da pensare alla mancanza di rispetto che tale pseudo-istruttore ha avuto nei confronti miei [nota 1], nei confronti dell’atleta a cui avevo fatto la scheda (che l‘aveva pagata e quindi non vedo perché lui la debba pagare e gli altri no...) e nei confronti di questo ragazzo … che usava una scheda non fatta per lui… e quindi inutile al fine del raggiungimento dei suoi obiettivi… E qui mi rompo le scatole!! Perché questi IMBECILLI propinando a casaccio (e che quindi NON hanno molte probabilità di funzionare...visto che gli schemi vanno adattati sull‘atleta e organizzati nel tempo per poter dare risultati...) schede mie, poi … magari … mi fanno fare la figura che le mie schede non funzionano...

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 [nota 1] Come ti permetti, senza autorizzazione di pubblicare cose mie!! Hai mai sentito parlare di © Copyright? Se volessi – con una bella citazione – ti farei pagare all‘istante 10.000 Euro!! - Che poi te lo meriteresti, perché hai detto ad un mio amico (che faccia tosta che hai...) che le mie schede «non ti piacciono» e che sono «difficili«. Beh, sicuramente sono «difficili« … per un incompetente come te ... ma allora perché le copi e le propini?

Ovviamente, anche le «proposte alimentari» vengono «fotocopiate» - sopra ne potete vedere un esempio – … peccato che ve le «proprinano» senza nemmeno sapere quante calorie ci sono… e senza avere idea di a cosa servono gli integratori che ho inserito...