Michel
Houellebecq |
Michel Houellebecq è nato nel 1958 a La Reunion, Francia, il padre è una guida alpina, la madre è un medico, ma lui viene presto affidato alle cure della nonna paterna dalla quale ha preso il cognome come pseudonimo per la sua carriera di scrittore. La sua formazione è scientifica, laurea in agraria, ma si dedica sin da giovane alla letteratura. Il divorzio dalla moglie lo porta ad una forte depressione. All'inizio degli anni '90 pubblica il saggio "Lovercraft, contro il mondo, contro la vita" in polemica contro l'invasione culturale americana, e "Rester vivant" una sorta di manuale in cui tenta di trovare un metodo di "sopravvivenza", e cerca di dare anche una serie di consigli ai giovani che intendono avvicinarsi alla scrittura: "amate e odiate il vostro passato, ma conservatelo. La vita è una serie di test di distruzione e dovete sentire il dolore attraverso tutti i vostri pori, senza disdegnare la timidezza, perché è quella che vi darà modo di attingere alle vostre più nascoste risorse interiori", "se suscitate negli altri pietà e disprezzo, siete sulla buona strada, potete cominciare a scrivere", "il vero problema per un poeta è evitare quelle persone che lo potrebbero uccidere intellettualmente, e sono la maggioranza" La sua visione della vita, amara, cupa e pessimistica, ma allo stesso tempo piena di ironia, traspare nei saggi come nelle sue raccolte di poesie, come nei suoi romanzi. Nel 1994 pubblica "Estensioni del dominio della lotta", nel 1999 "Le particelle elementari", nel 2000 il racconto con fotografie fatte durante una vacanza "Lanzarote", nel 2001 "Piattaforma, nel centro del mondo". Nel 2005 è uscito il suo ultimo romanzo intitolato "La possibilità di un'isola". Intervista a M.Houellebecq tratta da L'Espresso (Settembre 2005) |