LA DONNA RIVESTITA DI SOLE.

 

Apocalisse 12:1 Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo.

 

Chi è la donna?

 

La Donna rappresenta:

 

1)    La formazione della sposa di Cristo.

2)    Lazione di filiazione dei componenti dei 144.000 che da lei discendono:

 

Apocalisse 12:17 Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei

 

3)    Il percorso di costituzione della Gerusalemme Celeste, della Sposa di Gesù.

4)    Essa è anche la Donna della Profezia di Genesi 3:15:

Genesi 3:15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno».

 

Bisogna tenere presente che la Donna non è un soggetto a sé stante attribuibile a questo o quel personaggio o una istituzione (Maria, la Chiesa, ecc.) la Donna è l’opera di costituzione della Gerusalemme Celeste, della Sposa di Gesù, dei 144.000.

 

La Donna quindi è sia l’azione di progenie che essa compie, sia il progetto che essa rappresenta, in pratica creare le condizioni per l’instaurazione sulla terra del Regno Millenario del nostro Signore Gesù.

 

La donna ha dodici stelle sul capo (I dodici Apostoli)

 

Apocalisse 12:2 Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

Il parto della Donna è lungo e travagliato, esso (la progenie) è iniziato con la Resurrezione di Gesù (il primo dei risorti) e durerà fino a quando saranno sigillati in fronte (scelti, approvati, riscattati dalla terra) i 144.000.

Apocalisse 14:3 Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono, davanti alle quattro creature viventi e agli anziani. Nessuno poteva imparare il cantico se non i centoquarantaquattromila, che sono stati riscattati dalla terra.

 

 

Apocalisse 12:3-4 Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra. Il dragone si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio, non appena l'avesse partorito.

Il gran Dragone Rosso, il Diavolo, Satana, scaglia i suoi angeli ribelli (un terzo degli angeli del cielo) sulla terra e tenta disperatamente di impedire il parto della donna e distruggere la formazione del Regno.

 

Il parto del figlio maschio è la formazione dei 144.000, del Regno, della Gerusalemme Celeste, della Sposa.

 

Per satana ed i suoi angeli si tratta di vita o di morte, la loro vita sarà distrutta dalla discendenza della Donna, i 144.000, Il Regno di Gesù.

Genesi 3:15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno».

 

a)    Io porrò inimicizia fra te e la donna: Il compimento dei 144.000 sarà il segnale che Dio sta attendendo per dare il Via Libera alla Grande Battaglia di Harmaghedon.

Marco 13:32 Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli  del cielo, neppure il Figlio,

ma solo il Padre.

 

    b) “fra la tua progenie e la progenie di lei”: La progenie di satana

    sono tutti coloro che erediteranno la Geenna:

       Apocalisse 21:8 Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i

       bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».

 

 

   C) “questa progenie ti schiaccerà il capo”:

La Progenie della donna sono i 144.000. La Gerusalemme Celeste,

La Sposa di Gesù.

Apocalisse 20:10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la

            bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.

  

   d) “e tu le ferirai il calcagno”: Il calcagno della donna (la parte finale

della costituzione dei 144.000) sarà oggetto di particolare persecuzione

da parte di satana, dopo che sarà stato confinato sulla terra.

Questo avverrà alla fine della prima metà dell’ultima settimana di

Daniele:

Apocalisse 12:13-17 Quando il dragone si vide precipitato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio. Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dov'è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontana dalla presenza del serpente. Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente. Ma la terra soccorse la donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca. Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù.

 

Satana ed i suoi angeli malvagi proveranno in tutti i modi di divorare (di fermare, di rallentare) questo parto (il figlio della Donna).

 

Per loro rallentare questo parto significa allungare la loro vita, infatti i tempi non sono prestabiliti e nessuno li conosce, solo il Padre li sa.

Matteo 24:36 «Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo.

Marco 13:32 Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre

 

I tempi dipendono dal tempo nel quale Dio avrà sigillato in fronte i 144.000 (i riscattati dalla terra).

Apocalisse 7:4 E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribù dei figli d'Israele.

 

Apocalisse 14:3 Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono, davanti alle quattro creature viventi e agli anziani. Nessuno poteva imparare il cantico se non i centoquarantaquattromila, che sono stati riscattati dalla terra.

 

Teniamo presente che i 144.000 inizialmente dovevano essere tutti Ebrei Israeliti appartenenti alle 12 Tribù di Israele (12.000 per ogni Tribù).

 

Con il rigetto di Gesù da parte di Israele venne aperta la porta  all’ammissione anche di Gentili per la formazione dei 144.000.

 

Il primo Gentile ammesso a far parte della Gerusalemme Celeste, la Sposa di Gesù, fu il Centurione Romano Cornelio.

Atti 10:1-2 Vi era in Cesarea un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta «Italica». Quest'uomo era pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio assiduamente.

 

Un Angelo di Dio avvisò Cornelio di mandare a chiamare Pietro:

Atti 10:3-6 Egli vide chiaramente in visione, verso l'ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: «Cornelio!» Egli, guardandolo fisso e preso da spavento, rispose: «Che c'è, Signore?» E l'angelo gli disse: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, come una ricordanza, davanti a Dio. E ora manda degli uomini a Ioppe, e fa' venire un certo Simone, detto anche Pietro. Egli è ospite di un tal Simone, conciatore di pelli, la cui casa è vicino al mare».

 

Teniamo sempre presente che i Gentili ammessi a far parte della Gerusalemme Celeste, La Sposa di Gesù, i 144.000, diventano, a tutti gli effetti, figli di Abramo:

Matteo 3:9 Non pensate di dire dentro di voi: "Abbiamo per padre Abraamo"; perché io vi dico che da queste pietre Dio può far sorgere dei figli ad Abraamo.

 

Luca 3:8 Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento, e non cominciate a dire in voi stessi: "Noi abbiamo Abraamo per padre!" Perché vi dico che Dio può da queste pietre far sorgere dei figli ad Abraamo.

 

I Gentili ammessi devono comunque stare attenti a non montare in superbia:

Romani 11:16-21 Se la primizia è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi. Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell'olivo, non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te. Allora tu dirai: «Sono stati troncati i rami perché fossi innestato io». Bene: essi sono stati troncati per la loro incredulità e tu rimani stabile per la fede; non insuperbirti, ma temi. Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppure te.

 

Solo Dio decide chi sigillare in fronte.

 

Per questo Solo Dio conosce i tempi, nemmeno il Figlio li sa:

 

Marco 13:32 Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre.

Matteo 24:36 «Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo.

 

 

Apocalisse 12:5 Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono.

 

Il figlio maschio sarà partorito quando saranno stati sigillati in fronte (approvati, scelti dalla terra, riscattati) i centoquarantaquattromila.

 

 

In che senso il figlio di lei viene rapito vicino a Dio e al suo trono?

 

Premettiamo che i centoquarantaquattromila sono costituiti da:

 

1)  I morti in Cristo che sono ancora nel Soggiorno dei morti (nel Seno di Abramo)

 

2)  Da coloro che sono ancora viventi sulla terra e che devono essere perseguitati e uccisi nel nome di Gesù (tutti comunque, alla fine della prima metà dell’ultima settimana di Daniele, saranno già stati segnati in fronte)

 

3)  Da quelli che, ancora in vita, saranno trasformati (smaterializzati) alla fine della seconda metà dell’ultima settimana di Daniele.

 

1Corinzi 15:51-52 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati.

 

1Tessalonicesi 4:16-17 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore.

 

Quel “noi saremo trasformati” e quel “verremo rapiti”, dei quali parla Paolo, non è riferito a tutta la Comunità dei Credenti ma solo al “piccolo gregge”, ai 144.000 dei quali Paolo sapeva di fare parte.

Luca 12:32 Non temere, piccolo gregge; perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno.

 

 

I morti in Cristo, quelli che sono nel soggiorno dei morti, saranno rapiti vicini a Dio e al Suo trono “sotto l’altare”, questi rappresentano già il Regno di Gesù anche se il loro numero non è ancora completo, essi dovranno attendere ancora tre anni e mezzo.

 

Questi sono anche quelle anime che chiederanno:

Apocalisse 6:9-11 Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di quelli che erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che gli avevano resa. Essi gridarono a gran voce: «Fino a quando aspetterai, o Signore santo e veritiero, per fare giustizia e vendicare il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra?» E a ciascuno di essi fu data una veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po' di tempo, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro.

 

Queste anime devono aspettare i loro compagni di servizio (già segnati in fronte) che devono essere uccisi durante la seconda metà dell’ultima settimana di Daniele e quelli che saranno rapiti, trasformati (smaterializzati) prima dei 45 giorni della Grande Tribolazione.

 

La Donna invece (il Regno in ultimazione) è posta al sicuro in un rifugio per 1260 giorni (la durata della seconda metà dell’ultima settimana di Daniele) questo posto è definito “il deserto”.

Apocalisse 12:6 Ma la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, per esservi nutrita per milleduecentosessanta giorni.

 

La Donna ha la luna sotto i piedi, potrebbe essere proprio la luna “il deserto” il luogo preparato da Dio per nutrirla per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo (la seconda metà dell’ultima settimana di Daniele) un luogo desertico lontano dal serpente.

 

Dopo la battaglia in cielo il serpente sarà confinato sulla terra dalla quale gli è impedito di allontanarsi, quindi la luna è un deserto al quale il serpente non può accedere.

 

Da notare che alla donna vengono date le due ali della grande aquila per “volare” nel deserto, quindi uno strumento che le consente di “volare in alto”.

Apocalisse 12:14 Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dov'è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontana dalla presenza del serpente.

 

La donna verrà “nutrita” per 1260 giorni in quanto l’opera di filiazione dei 144.000 che essa rappresenta continuerà anche nel rifugio “il deserto” dove Dio la pone.

 

In cielo intanto i nodi vengono al pettine e Michele ed i suoi angeli fanno guerra a Satana e ai suoi angeli ai quali, fino a quel momento, era stato concesso di rimanere nei luoghi celesti:

Apocalisse 12:7-9 E ci fu una battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero, e per loro non ci fu più posto nel cielo. Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli.

 

Il Regno di Gesù (il parto della donna) viene proclamato subito dopo la scacciata di satana dai cieli.

Apocalisse 12:10-12 Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio, e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giù l'accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio. Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello, e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l'hanno esposta alla morte. Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo».

 

Questo è anche il momento che:

 

a) Si raggiunge il numero dei 144.000 sigillati in fronte (anche se non tutti sono ancora morti).

b)     Inizia la seconda metà dell’ultima settimana di Daniele.

c)      I morti in Cristo che stanno nel Soggiorno dei morti (il figlio che viene rapito) vengono portati verso Dio ed il suo trono “sotto l’altare”.

 

 

A questo punto:

 

Apocalisse 12:5 Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono.

 

Apocalisse 12:13 Quando il dragone si vide precipitato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio.

 

a) Satana e i suoi angeli malvagi, essendo tutti esseri composti di spirito (energia invisibile intelligente), possono evidentemente perseguitare sia gli esseri in carne sia quelli in spirito ed è perciò che, quando satana ed i suoi angeli vengono confinati sulla terra, prima vengono portate al sicuro le anime che stavano nel Soggiorno dei morti (portate “sotto l’altare”) (“vicino a Dio e al suo trono”).

Apocalisse 12:14 Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dov'è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontana dalla presenza del serpente.

 

b) La Donna (il Regno in formazione) viene portata in un luogo sicuro lontano dal serpente. I morti in Cristo che, via via, si aggiungeranno saranno trasportati subito nel luogo sicuro “il deserto” e attenderanno anch’essi la fine della seconda metà dell’ultima settimana di Daniele.

 

c) I viventi che rimangono in carne sulla terra verranno perseguitati e uccisi fino alla fine della seconda metà dell’ultima settimana di Daniele però, costoro, saranno Beati in quanto, alla loro morte, andranno immediatamente nel luogo sicuro lontano dal serpente: “il deserto”.

Apocalisse 14:13 E udii una voce dal cielo che diceva: «Scrivi: beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essi si riposano dalle loro fatiche perché le loro opere li seguono».

 

d) Satana, vista l’impossibilità di danneggiare direttamente la formazione del Regno, provocherà un evento di straordinaria aggressione contro la Donna:

Apocalisse 12:15 Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente.

 

Non è ancora chiaro da cosa sia costituito il fiume di acqua che il Dragone getta dalla sua bocca e che la terra ingoia soccorrendo la Donna.

Apocalisse 12:16-18 Ma la terra soccorse la donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca. Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù. E si fermò sulla riva del mare.

 

e) Alla fine dei 1260 giorni (probabilmente nel periodo dai 1260 ai 1290) i rimanenti ancora in vita saranno rapiti (smaterializzati) e si uniranno alle anime che sono rimaste nel luogo sicuro “il deserto” e a quelle che hanno aspettato “sotto l’altare”.

 

f) Insieme saranno oggetto della prima Resurrezione ereditando l’immortalità.

Apocalisse 20:6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni. incontreranno Gesù nel cielo e formeranno la Gerusalemme Celeste. La Sua Sposa.

 

g) A questo punto il Regno è pronto per essere stabilito sulla terra:

Apocalisse 14:1 Poi guardai e vidi l'Agnello che stava in piedi sul monte Sion e con lui erano centoquarantaquattromila persone che avevano il suo nome e il nome di suo Padre scritto sulla fronte.

 

h) Gesù e la Sua Sposa, dopo la grande battaglia di Harmagheddon, scenderanno dal Cielo e Governeranno il mondo per mille anni.

Apocalisse 21:2 E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scender giù dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.

Apocalisse 22:17 Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni». E chi ode, dica: «Vieni». Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita.

 

Apocalisse 22:20 Colui che attesta queste cose, dice:

«Sì, vengo presto!» Amen!

 

 

Vieni, Signore Gesù!

 

 

Apocalisse 22:21 La grazia

del Signore Gesù sia con tutti.

 

 

 

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