DOVE
VANNO I MORTI ?
Ci sono almeno tre nomi che sono collegati ai posti dove
gli esseri umani e spirituali sono trattenuti prima o dopo la morte.
1) L’Abisso (chiamato in alcuni
casi “il mare”).
2) Ades o Sceol o Soggiorno dei
morti.
3) La Geenna o Stagno di fuoco.
Il mar Morto o mar Salato è situato nel punto più basso
della terra, a 394 mt. sotto il livello del Mediterraneo (il mar Grande).
La sua profondità massima è di 400 Mt., è lungo 80 Km,
largo al massimo 18, la superficie delle sue acque è di 1020 Mtq (circa cinque
volte la superficie del lago Maggiore).
Per il clima caldo e secco della regione, l’elevata
evaporazione e la conseguente notevole quantità di sali disciolti, i valori
della sua salinità (275%) sono enormemente più elevati rispetto a quelli medi
delle acque degli altri mari (35%).
L’acqua è così densa che vi si galleggia facilmente, ma vi
è impedita anche l’esistenza di qualsiasi forma di vita animale o vegetale.
Il mar Morto si trova in Palestina o terra di Canaan (così
chiamata ai tempi della Bibbia) essa è la terra promessa da Dio agli Ebrei e si
estende (come comunemente dicevano gli Ebrei) da Dan (al nord) fino a
Beer-Sceba (al sud), che distano circa 240 Km. in lunghezza; in larghezza
invece la terra di Canaan va dai 50 Km del nord fino ai 130 Km al sud con una
superficie complessiva del paese di circa 26.288 Kmq. (appena un pò di più
della Lombardia che ha 23.834 Kmq).
Il mar Morto è alimentato dal fiume Giordano che nasce a
300 Mt. sul livello del mare ai piedi dell’Hermon (una collina di 518 Mt.)
scorre poi lungo una valle bellissima (la valle del Giordano), scendendo tra
due catene di montagne ai lati, fino ad arrivare al mar Morto.
Il fiume Giordano (che significa “che discende”) dopo un
primo percorso di 19 Km si butta in un laghetto (Huleh) che è lungo circa 6 Km
ed è a 2 Mt. sul livello del mare, poi esce a Sud e scende per altri 16 Km fino
al mar di Galilea o lago di Gennesaret o anche mar di Tiberiade la cui misura è
circa 21 Km di lunghezza e 12 di larghezza ed ha una superficie di 165 Kmq. (un
po’ meno del lago Maggiore che ha 212 Kmq) il lago è a 208 Mt. sotto il livello
del mare con una profondità massima di 44 Mt.
Il Giordano poi riesce a Sud per arrivare infine al mar
Morto a 394 Mt. sotto il livello del mare.
Quest’ultimo percorso, che è di 105 Km in linea d’aria, di
fatto è di circa 320 Km di percorrenza effettiva delle acque per le molte anse
e tortuosità.
Quindi 400 Mt. di profondità massima del mar Morto più il
fatto che le sue acque sono a 394 Mt. sotto il livello del mare fa un’Abisso con una
punta massima di 794 Mt. sotto il livello del mare.
Il termine Abisso appare già in Genesi e continua ad
apparire fino ad Apocalisse.
Molte sono le espressioni bibliche che ci suggeriscono che
l’Abisso sia:
1)
In basso.
2)
In relazione con l’acqua.
Genesi 1:2 La terra era informe e vuota, le tenebre
coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla
superficie delle acque.
Genesi 7:11 Il seicentesimo anno della vita di Noè, il secondo mese, il diciassettesimo
giorno del mese, in quel giorno tutte le fonti del grande abisso
eruppero e le cateratte del cielo si aprirono.
Genesi 8:2 le fonti dell'abisso e le cateratte del cielo furono
chiuse, e cessò la pioggia dal cielo;
Genesi 49:25 dal Dio di tuo padre che ti aiuterà e
dall'Altissimo che ti benedirà con benedizioni del cielo di sopra, con
benedizioni dell'abisso che giace di sotto, con
benedizioni delle mammelle e del grembo materno.
Deuteronomio 33:13 Poi disse di Giuseppe: «Il suo paese sarà
benedetto dal SIGNORE con i doni più preziosi del cielo; con la rugiada, con
le acque profonde dell'abisso,
Giobbe 38:30 Le acque, divenute come pietra, si
nascondono, e la superficie dell'abisso si congela.
Proverbi 8:27 Quand'egli disponeva i cieli io ero là;
quando tracciava un circolo sulla superficie dell'abisso,
Proverbi 8:28 quando condensava le nuvole in alto, quando
rafforzava le fonti dell'abisso,
Luca 8:31 Ed essi lo pregavano che non comandasse loro
di andare nell'abisso.
L’Abisso è accessibile solo da un passaggio protetto da
qualcosa che ne impedisce il transito, sia in entrata che in uscita, tipo
serratura con chiave (certamente non metallica e convenzionale).
Apocalisse 20:1 Poi vidi scendere dal cielo un angelo con
la chiave dell'abisso e una grande catena in mano.
L’abisso sembrerebbe
essere un vero e proprio luogo di “soggiorno temporaneo” ove chi vi si trova
non è in condizione (da solo) di uscirne.
Apocalisse 20:2 Egli afferrò il dragone, il serpente
antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni,
Una prigione, in pratica,
che trattiene gli esseri per mezzo di potentissimi campi elettromagnetici
(ipotesi) e dalla quale si può essere fatti uscire solo da chi detiene “le
chiavi”.
Apocalisse 20:3 e lo gettò nell'abisso che chiuse
e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché
fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po'
di tempo.
Apocalisse 21:1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra,
poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non
c'era più.
Alla fine, anche il mare,
non ci sarà più e per mare è verosimile che non sia il mare che copre 2/3 del
pianeta terra ma sia “quel mare particolare” cioè il mar Salato, il mar Morto.
I tre sono identici nel
significato, cambia solo la traduzione.
Nell’Ades o Sceol o Soggiorno dei morti si scende nel
momento della morte fisica, ci si trova nella situazione di sofferenza o
felicità, secondo un giudizio basato sulla vita svolta e si attende il giudizio
finale.
Il luogo, da molti indizi, potrebbe essere situato proprio
nell’Abisso cioè nel fondale del Mar Morto.
Il Patriarca Abramo viene indicato come il referente del
luogo piacevole (situato in fondo al mar Morto) che viene definito: “Il seno di
Abramo”.
Luca 16:22 Avvenne che il povero
morì e fu portato dagli angeli nel seno di
Abraamo;
morì anche il ricco, e fu sepolto.
Sarebbe letteralmente chiara quindi la parabola dell’uomo
ricco e del mendicante Lazzaro.
Luca 16:23 E nel soggiorno dei morti, essendo nei tormenti, alzò gli occhi
e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno;
Luca 16:24 ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a
intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono
tormentato in questa fiamma".
Luca 16:25 Ma Abraamo disse: "Figlio, ricordati che tu nella tua vita
hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora
qui egli è consolato, e tu sei tormentato.
Alcune chiese, in
particolare i Testimoni di Geova ma anche altri, negano l’esistenza di questa
situazione intermedia tra la morte fisica e il Giudizio nella Geenna.
Questa situazione
intermedia, di attesa del Giudizio finale, non modifica affatto il concetto
scritturale della mortalità dell’anima che si contrappone all’immortalità
dell’anima erroneamente sostenuto dalla Chiesa Cattolica.
L’eventuale morte
dell’anima (che dipende dal Giudizio Finale) viene effettuata nella Geenna dopo
l’apertura del Libro della Vita, come viene detto nella Scrittura:
Apocalisse 20:12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi
davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro
che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose
scritte nei libri, secondo le loro opere.
I morti saranno giudicati
secondo le opere che avranno compiuto durante il Regno Millenario del nostro
Signore Gesù e coloro che non saranno ritenuti degni di vita saranno scagliati
nella Geenna o Stagno di Fuoco.
Apocalisse 20:15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel
libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.
Gesù ci conferma questo
percorso:
Matteo 10:28 E non temete coloro che uccidono il
corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che
può far perire l'anima e il corpo nella geenna.
Quindi l’anima non può
essere fatta perire dall’uomo ma solo da Dio nella Geenna.
Per alcune Chiese invece
con la morte fisica si muore completamente (quindi anche l’anima muore) basando
questa loro interpretazione su un versetto di Ecclesiaste:
Ecclesiaste 9:5 Infatti, i viventi sanno che moriranno; ma i
morti non sanno nulla, e per essi non c'è più salario; poiché la loro memoria è
dimenticata.
La
descrizione della morte che fa Ecclesiaste non è riferita alla morte fisica (la
prima morte) ma alla morte seconda quella della Geenna.
Infatti
non si cita mai il versetto seguente di Ecclesiaste:
Ecclesiaste 9:6 Il loro amore come il loro odio e la loro
invidia sono da lungo tempo periti, ed essi non hanno più né avranno mai
alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole.
Come è
possibile che i morti della prima morte (quella del corpo) “non abbiano
più né avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole.”?
Questo
significherebbe negare la Resurrezione nel Regno Millenario del nostro Signore Gesù
dove invece, al contrario di quanto sostenuto da questa falsa esegesi, i morti avranno
per mille anni: “tutto quello che si fa sotto il sole.”
Alla fine dei mille anni i giudicati alla morte dell’anima
(la morte seconda) saranno gettati nella Geenna o stagno di fuoco:
Apocalisse 20:14 Poi la morte e il soggiorno dei morti furono
gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo
stagno di fuoco.
Apocalisse 20:15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel
libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.
Costoro: “non avranno più né avranno mai alcuna parte in tutto quello
che si fa sotto il sole”.
Sarà qui che si realizzerà ciò che viene descritto in
Ecclesiaste:
Ecclesiaste 9:6 Il loro amore come il loro odio e la loro
invidia sono da lungo tempo periti, ed essi non hanno più né avranno mai
alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole.
Ritorniamo ora allo stato intermedio di attesa delle anime
nel soggiorno dei morti:
Fra i due luoghi ci si può parlare ma non passare da uno all’altro.
Luca 16:26 Oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una grande voragine,
perché quelli che vorrebbero passare di qui a voi non possano, né di là si
passi da noi".
Atti 2:27 perché tu non lascerai l'anima mia nel soggiorno dei morti, e non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione.
Atti 2:31 previde la risurrezione di Cristo e ne parlò dicendo che non sarebbe stato lasciato nel soggiorno dei morti, e che la sua carne non avrebbe subito la decomposizione.
1Pietro 3:18 Anche Cristo ha sofferto una volta per i
peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte
quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito.
1Pietro 3:19 E in esso andò anche a predicare agli
spiriti trattenuti in carcere,
Apocalisse 1:18 e
il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo
le chiavi della morte e del soggiorno dei morti.
Apocalisse 20:13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e il soggiorno dei morti restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere.
Quando si parla che “il
mare restituì i morti che erano in esso” è verosimile che questo mare non sia
riferito al mare in generale che copre 2/3 del pianeta e nemmeno
di coloro annegati in mare ma si tratti di coloro che sono depositati
(temporaneamente) sul fondo del mar Salato, il mar Morto, che copre il punto
più basso della terra cioè L’Abisso.
Alla fine anche l’Ades o
Soggiorno dei Morti o Sceol sarà distrutto nello stagno di fuoco (la
destinazione finale di tutti gli esseri e le cose che non saranno più).
Apocalisse 20:14 Poi la morte e il soggiorno dei morti furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco.
Versetti vari sull’Ades o Soggiorno dei morti o Sceol:
1Samuele 2:6 Il SIGNORE fa morire e fa vivere; fa scendere nel soggiorno dei morti e ne fa risalire.
Giobbe 26:6 Davanti a lui il soggiorno dei morti è
nudo, l'abisso è senza velo.
Salmi 89:48 Qual è l'uomo che viva senza veder la morte? Che scampi l'anima sua al potere del soggiorno dei morti?
Proverbi 15:11 Il soggiorno dei morti e l'abisso stanno davanti al SIGNORE; quanto più i cuori dei figli degli uomini!
Matteo 11:23 E tu, o Capernaum, sarai forse innalzata
fino al cielo? No, tu scenderai fino al soggiorno dei morti. Perché se
in Sodoma fossero state fatte le opere potenti compiute in te, essa sarebbe
durata fino ad oggi.
La Geenna o stagno di fuoco è l’ultimo posto dove i
condannati (anime, cose e spiriti) vengono inviati con una sentenza definitiva.
Da questo posto non si esce ed è da valutare (in base alla varie interpretazioni) se si tratta di condanna eterna o distruzione definitiva.
Matteo 18:9 Parimenti, se il tuo occhio ti è occasione di peccato, cavalo e gettalo via da te, è meglio per te entrare nella vita avendo un occhio solo che, avendone due, esser gettato nella Geenna, del fuoco.
Matteo 10:28 E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può far perire l'anima e il corpo nella Geenna.
Matteo 23:33 Serpenti, razza di vipere! Come sfuggirete al giudizio della Geenna?
E’ da notare come (In
Apocalisse) il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana,
verrà prima legato per mille anni nell’Abisso:
Apocalisse 20:2 Egli afferrò il dragone, il serpente antico,
cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni,
Apocalisse 20:3 e lo gettò nell'abisso che chiuse
e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le
nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere
sciolto per un po' di tempo.
Mentre dopo i mille anni
verrà gettato nello Stagno di fuoco:
Apocalisse 20:10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.
Dove verrà gettato anche
il soggiorno dei morti, Ades o Sceol insieme a tutti quelli che non saranno
stati trovati scritti nel Libro della Vita:
Apocalisse 20:14
Poi la morte e il soggiorno dei morti furono gettati nello stagno di
fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco.
Apocalisse 20:15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.
Apocalisse 21:8 Ma
per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli
stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno
ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».
Da qui si evince la
diversità di funzione
e di ubicazione dei vari
siti:
1) Abisso (il Mare) = La postazione dove si
trova la prigione temporanea (il fondale del Mar Morto) destinata a spiriti e
anime.
2) Ades, Sceol o Soggiorno dei morti = La
struttura nella quale si attende il Giudizio finale (divisi tra “buoni” e
“cattivi”) (ubicato sul fondale del mar Morto).
3) Geenna o Stagno di fuoco = La
destinazione finale, dopo il Giudizio, dove finiscono esseri umani, spiriti,
anime e cose. La Morte seconda (definitiva).
E’ utile a questo punto fare
anche
un’ultima considerazione:
Trattandosi di siti giacenti sul globo terrestre tutti gli
esseri “viventi” che vi stanno posizionati sono soggetti alla dimensione del tempo.
Si comprende così anche, alla luce di questa ultima considerazione, alcuni versetti:
Apocalisse 12:12 Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate
in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi
con gran furore, sapendo di aver poco tempo».
Satana dopo essere stato
confinato sulla terra (nella quale vige la dimensione del tempo) acquisisce
la consapevolezza di avere poco tempo.
Apocalisse 20:3
e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui
perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po' di tempo.
I mille anni devono
essere compiuti e satana ne avrà la percezione trovandosi
sulla terra ed in particolare sul fondo del mar Morto.
Alla fine sarà liberato “per un po’ di tempo” (quanto non
si sa) ma è utile rendersi conto che quel “per un po’ di tempo” significa che
esisterà la dimensione del tempo; quindi sarà liberato qui sulla terra.
Luca 16:25 Ma Abraamo disse: "Figlio, ricòrdati
che tu nella tua vita hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente
ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato.
Da quell’ “ora qui” si evince che il concetto di tempo è
presente nel soggiorno dei morti.
Atti 2:27 perché tu non lascerai l'anima mia nel soggiorno dei morti, e non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione.
Il tempo tra la morte e la resurrezione di Gesù è un tempo
passato da Gesù nel soggiorno dei morti.
Apocalisse 20:10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.
Qui abbiamo una punizione dei tre soggetti (il diavolo, la
bestia e il falso profeta) che si perpetua nel tempo e quindi anche lo stagno
di fuoco dovrebbe trovarsi nelle spazio soggetto al tempo e quindi o nel
pianeta terra o nelle sue vicinanze.
Non si sa se tutte le creature condannate avranno lo stesso trattamento nella Geenna o stagno di fuoco.
Apocalisse 21:8 Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».
In questo versetto non viene specificato una dimensione
del tempo quindi non è chiaro se questi ultimi soggetti riceveranno la stessa
punizione dei tre precedenti e cioè se “saranno tormentati giorno e notte,
nei secoli dei secoli” oppure saranno annientati, distrutti
definitivamente.
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