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Stereotipo
e Pregiudizio
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L'esperienza
dello stereotipo
Quando pensiamo a come consideriamo tutti
quelli diversi da noi, in qualche modo facciamo l'esperienza
dello stereotipo che ci ha costruito.
A ciascuno di noi piacerebbe poter dire di
non avere pregiudizi nei confronti degli altri, ma sappiamo
ovviamente che ciò non è assolutamente possibile, perché il
pregiudizio fa parte della nostra storia, della cultura in cui
siamo stati allevati.
E' importante però saper riconoscere uno
stereotipo e lavorare su se stessi per fare in modo che il
pregiudizio che abbiamo su qualche persona o situazione non si
trasformi in qualcosa di più forte e più serio. Spesso agiamo
per contrapporci ad una situazione che ci ha ferito, e
rifiutiamo di mescolarci agli altri, questo atteggiamento può
causare razzismo.
Razzismo, una parola che ci spaventa ma che
può essere effettivo atteggiamento nel momento in cui ogni
differenza
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Il Vocabolario
Razzismo, una parola che ci spaventa ma che
può essere effettivo atteggiamento nel momento in cui ogni
differenza viene trattata come inferiorità.
Il caso più eclatante della storia è stato
quello dell'antisemitismo nazista, questa forma di razzismo è
nata proprio dalla convinzione della inferiorità dei popolo
ebraico.
Il vocabolario, per questi due termini
utilizza le seguenti spiegazioni:
Stereotipo: riproduzione stereotipa
Pregiudizio: opinione errata dovuta a scarsa
conoscenza dei fatti o ad accettazione non critica di errate
opinioni altrui, altro modo di chiamare la credenza
superstiziosa.
Il vocabolario, in effetti, è un pochino
sbrigativo.
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Allora vediamo di dare
una spiegazione a queste due parole:
Stereotipo: è un falso concetto
classificatorio a cui, di regola, è associata una forte
inclinazione emozionale di simpatia e antipatia, approvazione o
disapprovazione.
pregiudizio: è un atteggiamento negativo
sfavorevole verso un gruppo o membri di un gruppo, è
caratterizzato da credenze stereotipe e deriva da processi
interni al portatore piuttosto che dalle realtà degli attributi
del gruppo in questione.
Voi capire che non può esistere un modo
neutro di vedere la realtà. anche se si abusa della parola
obiettività, oggettività. Non esistono modi neutri di trattare
cognitivamente l'altro, ma esistono modi diversi di costruire
l'altro sotto una certa descrizione.
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Categorizzazione
Siamo vittime molto spesso di categorizzazioni molto forti, che
investono interi popoli.
Possiamo portare esempi di stereotipi verso gli Italiani:
- l'Italia? Ah, si, tangentopoli
- i genovesi sono avari
- gli italiani mangiano solo pizza
- gli italiani sono camorristi
- i napoletani sono scippatori
Potrei continuare di questo passo per lunghe
ore, ma voi capite che non tutte le persone che la categoria vuol
evidenziare hanno quella caratteristica.
Le componenti flessibili dei pregiudizi sono
flessibili e modificabili nella loro non oggettività, risultano
essere il frutto di scelte che dipendono a loro volta dal punto di
vista a partire dal quale ci si dispone ad interpretare la realtà.
Il punto di vista è un momento essenziale per
considerare l'altro, se stessi in rapporto all'altro.
Analogamente
possiamo considerare il fenomeno migratorio come la circolazione
nello spazio e nel tempo di situazioni di persistenza e di
mutamento, le quali coinvolgono simultaneamente i migranti e le
società di origine e di destinazione.
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