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AWMR Italia - Associazione Donne della Regione Mediterranea

10a Conferenza Internazionale - Marocco, Marrakech 12-14 luglio 2002

L'impatto della globalizzazione sui paesi del Mediterraneo:
la prospettiva delle donne

AWMR - Association of Women of the Mediterranean Region
HERD - Association of Human Environment and Development Networks

3.1. L'impatto della globalizzazione su donne e bambini

1a Sessione plenaria - Lunedi 13 luglio 2002 9:50-11:45
Presidente: Khadija Al Feddy


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3.1.1. Professore Hamdani Ben Alì, Marocco.
Studioso e consulente Nazioni Unite

Ha fatto un'analisi storica dell'evoluzione del processo di globalizzazione indicando schematicamente alcune tappe fondamentali.

La globalizzazione è nata con l'uomo ed è evidente nel commercio da sempre. Si è manifestata negli scambi tra i popoli di tutto il mondo. L'intensificarsi della navigazione nel 14° secolo, la scoperta dell'Africa e delle Americhe hanno massimizzato gli effetti della globalizzazione e intensificato la migrazione dei popoli. Durante il 17° e il 18° nulla sembrava poter fermare l'espansione del commercio e degli affari. Le nuove scoperte– macchine, treni, comunicazioni etc - hanno giocato un ruolo importante in questo senso e i popoli hanno beneficiato di questa mobilità e di questi commerci.

Durante il 19° e il 20° secolo c'è stato lo sviluppo industriale. Noi chiamiamo quel periodo "l'era della colonizzazione" per il continuo bisogno da parte dei paesi "ricchi" di materie prime per sostenere la produzione e il commercio. Ci sono stati conflitti, e una grande crisi economica che ha colpito soprattutto donne e bambini.
Dopo il 1950 e specialmente oggi, la maggior parte delle istituzioni internazionali, come ONU, WB, WTO, IMF, il GATT, UE sono tutte a favore di una globalizzaione economica capitalistica

Altre tappe importanti sono la crisi degli anni 80 e la caduta del comunismo negli anni 90, che hanno trasformato il mondo. Poi la crisi economica del dragone asiatico. Infine l'inasprirsi del terrorismo che continua ancora oggi. Per cui la globalizzazione esiste da sempre. La cooperazione e la diffusione delle tecnologie sono gli aspetti principali della globalizzazione. Le comunicazioni facilitano la cooperazione e sono essenziali alla globalizzazione. Sono anche essenziali alla diffusione della tecnologia e della conoscenza nei paesi del terzo mondo.

Quali sono i fattori della globalizzazione oggi?

Primo, gli investimenti e i monopoli privati; secondo gli Accordi Multilaterali sugli investimenti e il GATT; ed infine i meccanismi della giurisdizione internazionale che costituiscono l'aspetto internazionale della globalizzazione.
Qual è l'impatto e quali sono le conseguenze di questa globalizzazione?
In particolare, per quanto riguarda il Marocco, incluso il problema dell'acqua, le disuguaglianze, la disoccupazione etc..
La gente oggi sta protestando contro la globalizzazione in molti paesi. Una distribuzione equa del denaro, delle tecnologie e della conoscenza avrebbero come risultato la giustizia, l'uguaglianza e la pace.


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3.1.2. Aicha Hajjami, Marocco.

Docente universitaria. Facoltà di legge. Ha parlato nello specifico dell'impatto della globalizzazione sulle donne e della relazione tra religione islamica, globalizzazione e condizione delle donne.

Il rispetto dei diritti umani dovrebbe assicurare i diritti delle donne, dal momento che nel primo articolo viene chiaramente detto non deve esistere nessuna discriminazione tra i generi.

L'istruzione delle donne è un fattore fondamentale per assicurare, aumentare i diritti delle donne, che sono diritti umani e universali.
Le relazioni tra i sessi non sono facili in Marocco e le istanze delle donne sono una materia molto complessa a causa dell'intreccio sistema-religione, dell'ambivalenza del sistema legale e dell'opposizione dottrinale all'uguaglianza tra i generi.

Le prescrizioni dell'Islam in materia di famiglia e di condizione della donne, impongono che il matrimonio e il divorzio siano controllati dal credo religioso, e che le donne non possano avere proprietà.
Ma ci sono anche eredità lasciate dai periodi prima dell'avvento dell'Islam. La colonizzazione del Marocco, il commercio e le relazioni nazionali durante la colonizzazione hanno influenzato il sistema giuridico. La costituzione marocchina è stata influenzata da quella francese e oggi deve essere riformata: deve essere abolita la discriminazione contro le donne.

Il rispetto dell'Islam è molto importante in Marocco. Nell'Islam l'accettazione di modi e norme sulle donne provenienti dall'estero crea conflitti. I diritti umani sono riconosciuti e rispettati. Possono le idee moderne essere in conformità o devono sempre costituire un'antinomia con l'Islam? Le specificità culturali devono essere tenute in considerazione così come le differenze culturali.
L'Islam dà delle indicazioni sui diritti delle donne, lo status sociale, lo stato politico culturale, etc. La questione è: all'interno della globalizzazione, di una cultura universale, può la gente mantenere la propria diversità? Può questa rimanere intatta? Possono le donne emanciparsi senza entrare in contrasto con i sacri testi dell'Islam? La globalizzazione dei diritti delle donne può essere un processo positivo e non solo negativo. L'Islam è compatibile con i diritti delle donne.

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3.1.3. Discussione

Myassr Al Hassan, Palestina:
Ha riferito dei problemi del popolo palestinese, in particolare donne e bambini, legati alla globalizzazione. Ha posto il problema dello stato Palestinese e della politica degli Stati Uniti, chiedendo il riconoscimento dello Stato Palestinese con Gerusalemme capitale.

Anissa Smati, Algeria:
Avvocata e studiosa dei diritti delle donne. Ha criticato l'intervento del Professore Hamdani Ben Alì sottolineando come il terrorismo non sia nato l'11 settembre ma esistesse già da molto tempo. L'Algeria da oltre dieci anni vive il terrorismo e sono gli USA a perpetuarlo. Alla Prof. Aicha Hajjami chiede perché non ha menzionato nessuna differenza tra il Nord e il Sud del Mediterraneo in termini di globalizzazione e diritti delle donne. Le chiede inoltre quali sono gli effetti positivi della globalizzazione e perché non ha toccato il problema della cultura berbera e dei diritti delle minoranze in Marocco.

Il Professore Hamdani Ben Alì, in risposta, ribadisce che il terrorismo è nato con l'umanità, ed è sempre esistito, che il mondo è governato dagli USA e che senza la colonizzazione, l'internazionalizzazione etc, la democrazia come oggi la conosciamo, sarebbe stata differente.

La Professoressa Hajjami, in risposta: Ha sottolineato che l'Islam non ha mai imposto la sua cultura. È sempre stato rispettoso delle differenze e delle specificità, purché queste non fossero contrarie alla legge islamica. Come per i Berberi, la donna contribuisce all'acquisizione delle ricchezze con gli uomini, e ha diritto ad esse. La legge non è la stessa nelle varie parti del Marocco. L'Islam non è un codice legale ed è necessaria una riforma del codice giuridico che garantisca gli stessi diritti a tutti e assicuri l'eguaglianza tra i generi dovunque.

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