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AWMR Italia - Associazione Donne della Regione Mediterranea

10a Conferenza Internazionale - Marocco, Marrakech 12-14 luglio 2002

L'impatto della globalizzazione sui paesi del Mediterraneo:
la prospettiva delle donne

AWMR - Association of Women of the Mediterranean Region
HERD - Association of Human Environment and Development Networks


5. Risoluzioni


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5.1. Risoluzione Finale

Alla fine della decima Conferenza annuale dell'Associazione delle donne del Mediterraneo, sull'impatto della globalizzazione nei paesi del Mediterraneo, organizzata in cooperazione con l'Associazione HERD, a Marrakech, Marocco, luglio 12 14 2002, le partecipanti convengono che la globalizzazione è un processo storico che contemporaneamente parte dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto.

La principale forza è la vasta espansione capitalista e in questo processo il cieco potere del profitto è concentrato in poche mani e prevale la speculazione del capitale finanziario.
La globalizzazione imposta dagli Organismi Multinazionali - Banca Mondiale, WTO, il Fondo Monetario internazionale (IMF) è antidemocratica e sfruttatrice, in cerca di alti profitti, le donne sono sfruttate e colonizzate, le risorse strategiche non sono più controllate localmente, i servizi dello stato sociale sono diminuiti, la povertà e l'ingiustizia economica sono aumentate.

Gli USA conducono la guerra globale al terrore , serve solo per incrementare la violenza ed il terrore.
I tre principale effetti negativi della globalizzazione capitalista, sono:

Incremento della violenza, della militarizzazione e delle guerre
Incremento dell'ineguaglianza che conduce alla discriminazione globale
Incremento dei disastri ecologici.

Parallelamente, e talvolta opposta alla globalizzazione capitalista, è la crescita internazionale del Fondamentalismo Religioso fondamentalismo sionista ed islamico, che si è manifestato con forme di violenza contro le donne ed i bambini.
Il processo dal basso verso l'alto del processo di democratizzazione della globalizzazione ha diffuso, per mezzo di reti informative e solidali, una giustizia sociale ed economica, ha permesso l'accesso ai luoghi di decisione, all'uguaglianza e diritti umani.
E portato avanti dalle organizzazioni delle donne, dell'ambiente, dei diritti umani e dei lavoratori. Le organizzazioni femminili, quali AWMR, WEDO, WIDE, DAWN e WLUM condividono la critica al capitalismo, al patriarcato ed al fondamentalismo.
A livello regionale tutte queste tre forze sono evidenti all'interno dell'Europa del Mediterraneo e le Regioni Arabe.
La cultura mediterranea, l'eredità storica e socio-economica ha arricchito la vita delle genti del mediterraneo per più di mille anni.
A questo crocevia tra capitalismo e fondamentalismo, tra guerra e pace, noi chiediamo ai nostri governanti di intraprendere i seguenti passi verso la cooperazione, uguali diritti, giustizia e pace:
  1. Sviluppare un ampio sistema di diritti che possa migliorare lo status delle donne ed eliminare le discriminazioni tra i generi, le razze e le classi.
  2. Cooperare per mettere fine dell'imperialismo nel Mediterraneo e nel mondo e rispettare la sovranità di ogni nazione. Diamo la nostra solidarietà alle donne della Palestina, Cipro, Iraq ed alle donne che soffrono in Kurdistan, nel Sahara, nei campi Tindouf.
  3. Ridurre il ruolo degli Organismi Multinazionali e favorire lo sviluppo sostenibile locale, l'istruzione e lo stato sociale. Ridurre le spese militari ed incrementare l'istruzione.
  4. Fermare la sfrenata distruzione dell'ambiente, imporre multe a chi inquina, promuovere una educazione ambientale ed uno sviluppo sostenibile e preservare la nostra aria, terra, acqua e mare.
  5. Fare dello Stato uno strumento per il progresso e la protezione dei diritti umani, piuttosto che uno strumento di oppressione politica, militare ed economica.
  6. Promuovere il ruolo delle donne nei luoghi decisionali e riconoscere le donne come parte essenziale ed integrale dello sviluppo. I diritti delle donne devono comprendere tutti i campi e le donne devono beneficiare di tutti i diritti fino qui ad appannaggio degli uomini.
  7. Chiedere alle istituzioni democratiche nazionali ed internazionali il pieno rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite, in particolare da parte d'Israele, Turchia ed Usa.
Il mondo deve dare avvio ad una nuova era di pace, democrazia e diritti umani.
Un era dove la globalizzazione e tutti i suoi aspetti aiutino a promuovere una giustizia sociale ed economica.
Tutte le culture devono unirsi per costruire una pace duratura.

Marrakech 14 luglio 2002
Accettata all'unanimità

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5.2. Risoluzione sulla Palestina

Noi, le partecipanti alla Decima Conferenza Annuale della Associazione Donne della Regione Mediterranea (AWMR) in cooperazione con l'associazione HERD, presso Marrakech, Marocco, dal 12 al 14 luglio 2002, chiediamo che si ponga fine all'occupazione illegale che dura da trentacinque anni da parte di Israele dei territori Palestinesi.
Ci deve essere un immediato ed incondizionato ritiro delle truppe di Israele dai territori occupati.

Noi chiediamo ad Israele di rispettare la Risoluzione 242 delle Nazioni Unite.
Noi chiediamo alla comunità internazionale ed alle Nazioni Unite di inviare le forze di pace per proteggere i cittadini palestinesi.
Occorre fare pressione sul governo USA per fermare la sua doppiezza politica nei confronti del conflitto Medio - Orientale e condannare decisamente l'evidente ed inumana oppressione e tortura del popolo Palestinese da parte di Israele.
Sollecitiamo solidarietà in tutto il mondo con le donne ed i bambini palestinesi e chiediamo ai nostri governi, ai nostri leader, di imporre sanzioni contro il governo Israeliano affinché rispetti i diritti del popolo palestinese.

Marrakech 14 luglio 2002
Accettata all'unanimità

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5.3. Risoluzione su Cipro

Noi, le partecipanti alla Decima Conferenza Annuale della Associazione Donne della Regione Mediterranea (AWMR) in cooperazione con l'associazione HERD, a Marrakech, Marocco, dal 12 al 14 luglio 2002, chiediamo che si ponga immediatamente fine all'occupazione illegale, dopo ventotto anni da parte della Turchia, del 36% dell'isola di Cipro.
Deve esserci un incondizionato ed immediato ritiro delle truppe turche dai territori occupati.

Chiediamo alla Turchia di rispettare tutte le risoluzioni delle Nazioni Unite su Cipro.
Deve essere fatta pressione sul governo Usa per fermare la sua doppiezza politica nel rispetto dei problemi di Cipro.
Sollecitiamo solidarietà verso le donne greche, turche e cipriote. Chiediamo ai nostri leader ed ai nostri governi di fare ogni possibile pressione su la Turchia e gli Usa per una Cipro riunita, sovrana ed indipendente.

Marrakech 14 luglio 2002
Accettata all'unanimità

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5.4. Risoluzione sull'Iraq

Noi, le partecipanti alla Decima Conferenza Annuale della Associazione Donne della Regione Mediterranea (AWMR) in cooperazione con l'Associazione HERD, a Marrakech, Marocco, dal 12 al 14 luglio 2002, ci opponiamo alle sanzioni contro l'Iraq ed ai preparativi degli Stati Uniti per invadere l'Iraq.
Il popolo iracheno ha sofferto un decennio di condizioni inumane e queste non dovrebbero essere inasprite e prolungate.

È possibile una soluzione pacifica al problema della produzione di armi chimiche o nucleari in Iraq.
Chiediamo agli USA di fermare immediatamente tutti i preparativi per l'invasione dell'Iraq e chiediamo a tutti i governi di lavorare a delle soluzioni pacifiche e durature dei conflitti, nel rispetto dei diritti di tutti i popoli.

Marrakech 14 luglio 2002
Accettata all'unanimità

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