A.S.G.I. Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione
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LEGALIZZAZIONE
DEL LAVORO IRREGOLARE DEI CITTADINI STRANIERI IN ITALIA PRINCIPALI
INFORMAZIONI
(In corsivo gli aspetti della regolarizzazione che necessitano di chiarimento e sono ancora oggetto di discussione) ENTRO
QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA
Per assistenti alla persona / collaboratrici familiari dal 10 settembre al 10 novembre 2002
Per i lavoratori subordinati negli altri
settori dal 10
settembre al 10 ottobre 2002 CHI PUO’ CHIEDERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO
Potranno
essere regolarizzati i lavoratori stranieri che sono stati impiegati da
datori di lavoro italiani, comunitari o stranieri regolarmente soggiornanti
nei tre mesi antecedenti l’entrata in vigore della legge.Sarà necessario aver
lavorato per tutti i tre mesi dal 10 giugno 2002 al 10 settembre 2002, prima
dell’entrata in vigore della nuova normativa.
*** I lavoratori stranieri che
potranno beneficiare della regolarizzazione sono : 1.
gli stranieri sprovvisti del permesso di soggiorno; 2.
gli stranieri titolari di un permesso di soggiorno che non consenta
attività lavorativa (es. turismo,
salute, cure mediche, residenza elettiva, richiedenti asilo politico,
ecc); 3.
gli stranieri titolari di un permesso di soggiorno che permetta una
limitata attività lavorativa (es. studio, lavoratori dello spettacolo, minore
età, lavoratori dipendenti da ditte estere o autorizzati in base
all’art.27 del T.U. 286/98, ecc.) CHI
NON PUO’ AVERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO
I cittadini stranieri non potranno ottenere il permesso di soggiorno per lavoro se (art.33.7) : 1.
destinatari di provvedimenti di espulsione per motivi diversi dal
mancato rinnovo del permesso di soggiorno; 2.
destinatari di segnalazioni ai fini della non ammissione nel territorio
dello Stato, anche da parte di Paesi con i quali l’Italia abbia stipulato specifici accordi o convenzioni
internazionali in tal senso(Accordi
di Schengen); 3.
destinatari di denunce per
uno dei reati indicati negli articoli 380 e 381 del codice di
procedura penale per i quali è previsto l’arresto, obbligatorio o
facoltativo in flagranza, salvo che abbiano ottenuto un provvedimento che
esclude il reato o la loro responsabilità o preveda la loro riabilitazione; 4.
destinatari dell’applicazione di una misura di prevenzione. 5. risultano pericolosi per la sicurezza dello Stato. QUANTE
DICHIARAZIONI DI REGOLARIZZAZIONE POSSONO FARE I SINGOLI DATORI DI LAVORO
Ogni
famiglia potrà regolarizzare una/o collaboratrice/ore domestica/o, mentre non
vi sono limiti numerici per quanto riguarda le persone adibite all’assistenza
familiare a componenti della famiglia affetti da patologie o handicap. In
quest’ultimo caso sarà necessaria la presentazione di una certificazione
medica che attesti lo stato di salute degli assistiti. Nelle
altre categorie, i datori di lavoro
potranno regolarizzare tutti i lavoratori stranieri subordinati impiegati
irregolarmente. QUANTO
DEVONO VERSARE I DATORI DI LAVORO PER REGOLARIZZARE GLI STRANIERI IRREGOLARI
Per
ogni collaboratrice domestica/assistente familiare il datore di lavoro deve
versare 330 € (290 € per i contributi INPS e 40 € per
la spedizione della busta con l’ assicurata). Per
ogni altro lavoratore subordinato, il datore di lavoro verserà 800 €. (700 € per i contributi INPS e 100 € per la
spedizione della busta con l’assicurata). DOVE
SI DEVONO RITIRARE I MODULI PER LA REGOLARIZZAZIONE
I moduli per la dichiarazione dei lavoratori stranieri irregolari si
ritirano presso i 14 mila Uffici postali e
presso le sedi dei sindacati, delle associazioni di volontariato, i
patronati e gli altri punti previsti
localmente.
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