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Da una vita vado in moto per i miei spostamenti, ho iniziato con il solito cinquantino passando per cilindrate varie fino ad arrivare alla pace dei sensi cioč una placida Honda Transalp 650 cc. Ma ecco una rapida carrellata di foto delle moto da me possedute.

 

Peugeot 103
Il mio primo cinquantino rivedendolo un po bruttino, ma stiamo parlando di 25 anni fa l'estetica era lungi da essere inventata era il periodo dei "bravo" dei "Si" del califfone ciclomotori che a guardarli oggi fanno solo ridere, per non dire piangere, ma... ritornano bei ricordi.

Kawasaki
KLR 600

Un mito la prima moto raffreddata a liquido con 4 valvole su un solo cilindro, con un sistema di decompressione che ti permetteva di metterla in moto tramite  pedale, anche con la mano. Ho passato con lei bellisime passeggiate sulle spiaggie e gite fuori porta. La ricomprerei anche subito.

Honda XLV 750
Altra moto mitica La parigi dakar con doppio serbatoio e trasmissione finale a cardano che scaricava all'istante tutta la sua potenza con lei sono andato in Grecia e al ritorno per un guasto ad una centralina ho fatto Bari Napoli con un solo cilindro, indistruttibile. E' stata rottamata con 360.000 km. all'attivo.

Ed eccomi qui in posa con la mia Honda XLV 750

R1 1000 Yamaha
Non ci sono parole per descrivere questa meraviglia della tecnologia giapponese, una moto ineguagliabile per estetica e potenza che non sembra mai finire. Il mio meccanico l'ha tirata fino a toccare la velocita' di 310 km h. scandaloso!!! io sono arrivato solo fino a 200 km h. Comunque, provate una qualsiasi moto, poi fatevi un giro su una R1 e vi renderete conto solo allora che avete camminato a piedi... fino a quel momento!  
Honda Transalp 650 cc 2006
Eccola la mia attuale compagna di viaggio, una moto tuttofare potente in autostrada, maneggevole e sicura nel traffico cittadino, ottima per chi ha bisogno, per lavoro di spostarsi rapidamente. Affidabile e sicura potrebbe essere migliorata nella larghezza della gomma posteriore nell'insieme pero' il voto e' piu' che ottimo.




















Nella mia abitazione precedente, una casetta a piano matto, non avevo un box auto e la sera, per precauzione la rientravo in casa a dormire con me, vicino alla finestra dell'ingresso.


 Essere motociclisti significa avere uno spirirto libero e distinguersi da chi fa lo splendido, senza casco i fine settimana per non sciupare la chioma gelatinosa. Eccomi in posa con la mia Transalp con uno scenario che il mondo ci invidia ma che viene quotidianamente massacrato da alcuni tipi di "napoletani" che ignoranti geneticamente, hanno come senzo civico (zero) e quoziente di intelligenza pari a quella di una nocciolina.

 

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