Preparativi
per la serie
Mentre
il casting stava procedendo, lo Studio stava lavorando per l’adattamento
temporale di Los Angeles. Nel giugno 1955 gli operai iniziarono a costruire i
set permanenti della serie, che includevano gli edifici dell’antico Pueblo
de La Reina de Los Angeles ed il Cuartel militare. Questi furono i primi set
permanenti dello Studio e costarono più di 100.000$. Disney spese anche
35.000$ per gli arredamenti e 30.000$ per il materiale scenico addizionale,
concorrendo a portare i costi di pre-produzione a un totale di 208.000$. Tutto
ciò fu dispendioso, ma la qualità risultò evidente sullo schermo, definendo
lo stile dell’eroico avventuriero mascherato.
Come
erano elevati i costi di realizzazione della serie, così lo erano quelli dei
singoli episodi: Disney stabilì un budget tra i 50.000 ed i 100.000$ per ogni
episodio di 30 minuti, ma la prima stagione di 39 episodi costò alla fine
3.198.000$. Quando Disney studiò il mercato televisivo nel 1950 il costo
medio di un programma di 1 ora era solo di 13.840$ mentre lui ne spendeva in
media 82.000$ per uno di solo mezz’ora, ancora una volta Disney stava
stabilendo i propri standards.
Nonostante
ciò Walt Disney cercò di contenere i costi e lo fece al momento di mandare
in onda. Uno dei metodi fu di girare fino a porzioni di 4 episodi allo stesso
tempo, quando questi utilizzavano lo stesso set. Guy Williams a quel tempo
commentò: “Talvolta è un po’ disorientante. Non è che non ci si ricordi
i dialoghi, ma non ci si ricorda la successione degli eventi. A volte ho
un’amnesia completa e dobbiamo ritornare a leggere le scene già girate”.
Williams
dovette anche affrontare un rigoroso programma di allenamento ideato per
trasformare l’ex modello nell’esuberante eroe. Sebbene avesse
precedentemente praticato un po’ di scherma, venne deciso che Williams
avesse bisogno di un po’ di intenso lavoro di ripasso per risultare
convincente sullo schermo. Lo Studio assunse Fred Cavens, il maestro di
scherma che aveva precedentemente allenato Douglas Fairbanks, Sr. e Tyrone
Power, per seguire Guy Williams e gli altri del cast.
Oltre
alle lezioni di scherma vi erano altri corsi da frequentare. Il ruolo di Diego
richiedeva a Williams di suonare la chitarra quando faceva serenate alle señoritas,
ma sfortunatamente lui non sapeva né suonare la chitarra né cantare.
Nonostante una serie di lezioni con Vicente Gomez, maestro di chitarra,
Williams non raggiunse le abilità richieste e fu doppiato da un cantante
professionista, Bill Lee, che era anche uno dei cantanti della sigla della
serie.
Oltre
alle canzoni d’amore di Diego, la musica giocava un ruolo importante in
tutta la serie. Il compositore William Lava scrisse un diverso tema musicale
per ognuno dei personaggi principali, similmente alla tecnica usata per
“Peter and the Wolf (Pierino e il Lupo)”. Tali temi venivano eseguiti
quando i personaggi erano sulla scena ed aiutavano a mettere in risalto
l’azione che seguiva. Per esempio quando entrava il Sgt. Garcia una vivace
musica di sottofondo faceva presagire gli eventi successivi. Tuttavia il pezzo
più importante fu il tema introduttivo della serie che, pur breve, divenne
una delle sigle televisive più conosciute di tutti i tempi.
Le parole sono state scritte da Norman Foster e la musica da George
Bruns:
Fuori
nella notte,
Quando
brilla la luna piena,
Arriva
il cavaliere chiamato Zorro.
Questo
intrepido rinnegato
Incide
una Z chon la sua spada,
una
Z che sta per Zorro.
Zorro,
Zorro, la volpe così astuta e libera,
Zorro,
Zorro, che fa il segno Z.
E’
gentile, ma il malvagio fugge,
quando
appare Zorro.
E’
amico del debole, e del povero, e del mite,
E’
veramente unico il Señor Zorro.
Zorro,
Zorro, la volpe così astuta e libera,
Zorro,
Zorro, che fa il segno Z.
Zorro,
Zorro, Zorro, Zorro, Zorro
|
Presto
tutta l’America iniziò a cantarla e poco dopo il debutto della serie apparve
sul mercato il primo disco. Mentre ci si sarebbe aspettati che il quartetto che
eseguiva la canzone della serie (Thurl Ravenscroft, Bill Lee, Bob Stevens e Max
Smith) avrebbe avuto l’onore di essere il primo sul mercato, in effetti fu
Henry Calvin che lanciò la prima interpretazione. Seguirono molte altre
interpretazioni, ma la più famosa fu quella dei Chordettes, che scalarono
rapidamente la “Top 20”. Nel complesso più di 1.000.000 di copie furono
vendute nel corso dei 2 anni della serie.
Un
mercato prospero
Non
appena Zorro andò in onda i ragazzi incominciarono ad imitare il loro nuovo
eroe, fingendo di essere provetti spadaccini e tracciando delle Z ovunque.
Questo vandalismo giovanile si estese tanto che una diceria del tempo raccontava
come Williams trovò una grossa Z incisa sulla vernice della sua nuova auto.
I
nuovi fans iniziarono anche a volersi immedesimare nel ruolo e lo Studio aveva
previsto proprio questa possibilità. La Disney aveva autorizzato già un certo
numero di licenze e così i costumi di Zorro, le spade e le fruste velocemente
balzarono in cima alle preferenze di molti ragazzini.
Il
contratto di Williams prevedeva che egli ricevesse il 2,5% dalle vendite di
prodotti legati al personaggio; così come Fess Parker aveva goduto di una
inaspettata fortuna finanziaria quando le vendite di “Davy Crockett” s’inpennarono,
Williams trovò questa clausola molto vantaggiosa.
Molti
di coloro che avevano raggiunto il successo con le vendite legate a “Davy
Crockett” e il “Mickey Mouse Club” firmarono immediatamente i contratti
per “Zorro”, con più di 500 prodotti autorizzati (colori,giochi, pigiami,
calze, cinture, cravatte di satin, orologi, libri da colorare…).
Finanziamento
Pubblicitario
Zorro
aveva due sponsors, la bevanda analcolica 7-UP e la AC Spark Plug Division di
General Motors. Walt Disney aveva compiuto ogni sforzo possibile per ottenere il
sostegno della 7-UP, inclusa un’apparizione in un filmato creato per gli
imbottigliatori ed i distributori della bibita. Facendo schioccare con enfasi la
frusta di Zorro, Walt mostrava i locali della serie utilizzando modelli di set
esterni non ancora costruiti ed i costumi di scena. Il lancio delle vendite fu
un successo e la 7-UP accettò di partecipare ad una serie di promozioni
congiunte con la Disney, non tutte collegate a Zorro. Per esempio Annette e
Roberta Shore furono viste promuovere “The Shaggy Dog” con un brindisi di
7-UP.
Sebbene
ci fossero due sponsors, ognuno voleva essere identificato specificatamente con
la serie, Disney decise allora per un unico accostamento: invece di far
comparire ogni settimana messaggi commerciali di entrambi i prodotti, gli
sponsors si alternavano settimanalmente con il breve messaggio “Dal vostro
sponsor alternativo…” rendendo così certo che ogni compagnia si dividesse
settimanalmente il successo.
Entrambi
gli sponsors utilizzarono
personaggi animati nei loro spot. Il più celebre fu Fresh-up Freddie della
7-UP, un galletto mascherato da Zorro. Inizialmente il personaggio non aveva un
nome, ma quando la popolarità dello spot decollò gli inserzionisti decisero di
trarne vantaggio e cominciarono a promuovere lo stesso Freddie che divenne una
celebrità ricevendo lettere dai fans. La 7-UP sponsorizzò il mensile
commerciale “Zorro Newsletters”, con una tiratura di 10.000 copie al mese,
che raffigurava lo stesso pupazzo di Freddie in foto pubblicitarie con le stars
della serie.
Sono
ormai quasi dimenticati i personaggi dell’AC, Alan Cranbroke e Cynthia Aldrich.
Questa coppia era animata da Gordon Mills, che fece loro menzionare i prodotti
AC nelle dispute casalinghe e nella vita quotidiana.
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