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tratto da "---" - 1966
CI SCATTAVANO FOTOGRAFIE MENTRE CI STAVAMO INNAMORANDO
Guy Williams e la sua bellissima Janice ebbero davvero un corteggiamento "modello" Guy Williams potrebbe non sembrare un moderno John Barrymore o Rodolfo Valentino ma sotto l'apparenza del vero americano prospera l'anima di un romantico di antica tradizione. Il successo di Guy come attore può essere derivato da anni di duro lavoro, ma come primattore del mondo e del cuore ha avuto un successo immediato. Nella migliore tradizione cinematografica hollywoodiana, quando Guy incontrò Janice Cooper, bellezza proveniente da una piccola città trasferitasi nella grande metropoli di New York, rimase conquistato da lei. Janice inizialmente fu colpita dal suo charme ed il suo bell'aspetto, ma quando trascorsero la prima serata insieme, lei fu attratta dalla sua gentilezza, la migliore delle sue qualità interiori e comprese che quello era l'uomo per lei. Neppure una volta, entrambi, non ebbero l'immediata consapevolezza di trovarsi davanti a quel miracolo conosciuto come "amore a prima vista". Tutto ciò ebbe inizio al centro dell'obiettivo di una macchina fotografica, dato che allora Guy era un modello professionista. In un fortunato servizio nel '48. Guy incontrò l'amabile modella della "Power" che sarebbe divenuta sua moglie. Un fatto che egli riconosce ogni volta: "Stavo posando per un cartellone pubblicitario raffigurante una coppia di sciatori ed il fulcro dell'azione era quando io dovevo allacciarmi gli scarponi. Il fotografo scattò questa sequenza circa 50 volte e nel frattempo io ebbi il modo di conoscere Janice piuttosto bene". Un vertiginoso corteggiamento seguì a questo fatale incontro fra l'affascinante scapolo e Janice Cooper, la bellezza proveniente da Bolivar (Tennessee). Guy dice "Lei era la ragazza più splendida che avessi mai visto. Mi ricordo ancora quanto fossi impressionato dalla sua bellezza. E lo sono ancora, anche oggi". Janice riferisce la sua reazione: "Dopo aver finito di posare, siamo andati a prender un caffè insieme. Io ero sicura con non avrei perso occasione di vederlo ogni giorno... eccetto per i suoi viaggi forzati per le riprese in esterno. New York è una città cosmopolita, Guy essendo nato e cresciuto là mi impressionò. Io ero proprio una piccola ragazza del Tennessee, non abituata alla grande città. Guy mi sembrò davvero un affascinante gentleman, con un gran 'savoir faire'. Non potei evitare di innamorarmi". Dopo essersi sposati ed aver consolidato le finanze Guy e Janice continuarono a fare i modelli. In seguito Guy si recò alla alla "Neighborhood Playhouse" di New York, che lo portò a lavorare in una produzione TV come la "Studio One", vecchio e prestigioso show della CBS. Nel '52 fece un provino e poi firmò per la Universal International. Trascorse l'anno successivo a Hollywood interpretando ruoli minori e proprio prima di concludere il suo incarico venne disarcionato da cavallo ed accusò un serio incidente al braccio sinistro. Tornato a New York, deluso ma per nulla scoraggiato, Guy continuò sia a recitare che a posare. Si dedicò anche alla scherma per rinforzare il braccio infortunato. Quando un paio di anni più tardi ritornò a Hollywood per il provino di "Zorro" la sua abilità con la spada lo aiutò ad assicurarsi il ruolo, infatti egli dimostrò di essere fin troppo bravo. Ricorda Fred Cavens: "Guy era il mio allievo più difficile. Sapeva troppo. Dovevo fargli dimenticare, prima di poterlo istruire nelle peculiari 'parate'/'risposte' di scherma richieste nei film per un vero effetto dinamico". Più tardi Guy fu per sette episodi interprete in "Bonanza", lavoro che venne fra "Zorro" e "Lost in Space", in un periodo nel quale egli viaggiò fra Hollywood e l'Europa girando "Capitan Sindbad" a Monaco e "Damone e Pizia" a Roma. Il suo "Prince and Pauper", girato a Londra, fu presentato come uno special TV in tre parti. In quegli anni il suo lavoro gli concesse abbastanza tempo libero per indulgere nel suo amore per il mare. "Possedevo un 'due alberi' a vela di 14 metri, ma quando iniziò 'Lost in Space' ero così occupato che riuscii ad usarlo solo due volte, così lo vendetti" dice Guy con rammarico.
La bella vita "E' stato caratteristico di Guy il chiedermi di incontrarlo e pranzare con lui al 'Glen Cove' di Beverly Hills, di fronte agli studi della Fox, un locale recentemente citato da una rivista nazionale per la sua eccellente cucina. L'interesse per il buon cibo di un buongustaio, non lo snobbismo, fa evitare a Guy la mensa dello Studio". Questa è un'altra delle apparenti contraddizioni in Guy Williams. Un'occhiata distratta potrebbe classificarlo come un semplice uomo "bistecca/patate/torta di mele" ma la verità è che, non solo egli apprezza le creazioni di un grande chef, ma lui stesso è cuoco più che medio. Ne sono responsabile le influenze europee della sua infanzia: "Noi non siamo mai stati una famiglia da 'sandwich con burro di noccioline', sebbene da bambino ho spesso desiderato che lo fossimo. La cena sembrava durare delle ore, non riuscivo a capire come la mia famiglia potesse rimanere seduta così a lungo a tavola parlando, sorseggiando vino, mangiando mele e formaggio" egli dice. Nacque Armand Catalano nella sezione "Fort George" di New York City. I suoi genitori erano venuti negli USA poco tempo prima. Il nonno di Guy, un ricco possidente di legname da costruzione, di Messina, aveva regalato al figlio Attilio un po' di terra nel New Jersey. Poi Attilio si stabilì a New York e divenne agente assicurativo; desiderava che il figlio lo seguisse nel mondo degli affari, ma il giovane Armand aveva altri progetti. Amava gli sport ma non la scuola, così dopo la scuola pubblica ed il diploma alla Peekskill Accademy, egli concluse la sua educazione formale. Guy ricorda: "Amavo la matematica ma trovavo noiosa ogni altra cosa". Nuovamente una contraddizione di Guy Williams: mancò del titolo di un "College" ma fu più brillante di molti laureati e perseguì hobby intellettuali quali gli scacchi e l'astronomia. A scuola si arrese dinnanzi alla difficoltà della Letteratura Inglese, lasciò il corso e si dedicò invece a quello di Recitazione... la sua introduzione al mondo delle finanze. Dopo aver lasciato la scuola, egli tentò una varietà di strani lavori, incluso il modello, che lo condusse a Janice ed a cambiare veramente la sua vita. Contrariamente all'immediata popolarità di "Zorro", la serie attualmente interpretata da Guy, "Lost in Space", ha iniziato moderatamente bene la sua prima stagione, raggiungendo poi una discreta audience. Tradizionalmente la seconda stagione dello show è meno eccitante della prima, ma il lavoro di sei giorni alla settimana di Guy, addizionato ai suoi personali progetti per il futuro, lo tengono occupato quasi sempre. Rispondendo ad una domanda, egli dice: "Non ci sono film nel mio immediato futuro, ma ho scritto alcuni copioni ed ora una serie. E' stata acquistata dalla MGM ed uno dei network è interessato. Mi piacerebbe sicuramente entrare nella produzione finale dell'affare, ma ora "Lost in Space" viene prima di tutto, così se anche dovesse accadere qualcosa con questa nuova serie, il mio partner Bill Blady dovrebbe occuparsi di troppe cose.
Tale padre,tale figlio Guy trova molto tempo per stare con la sua famiglia nonostante gli impegni pressanti. "Io e Janice usciamo occasionalmente, ma preferiamo cenare con amici o ricevere qui un po' di gente. non abbiamo però una regola fissa. Questa sera, per esempio, tornerò a casa piuttosto presto, circa fra le 19, ma invece di far preparare il pasto a Janice la porterò fuori, in un piccolo e grazioso ristorante in città". A Janice non manca il divertimento e l'eccitazione della carriera di modella? Il sorriso di Guy è birichino: "Io sono la sua carriera" dice "...ed i bambini". Toni, la più giovane, è una bambolina di 8 anni: è meno disincantata del fratello Steve (13 anni) nei confronti degli show TV del padre, dato che era già in circolazione ai tempi del maggior successo TV di "Zorro". Guy venne interrogato circa suo figlio: "Che c'è da dire?", nuovamente il suo sorriso tradisce lo scherzo "E' brillante, affascinante... è un genio e per lui la scuola per ora è una noia terribile. Proprio come il suo vecchio! Steve è un tipico teen-ager" aggiunge candidamente. "Non lo capisco in questo stadio, e credo che lui possa dire la stessa cosa di me... Nessuna differenza, come fra me e mio padre. Ma l'altro giorno è accaduta una cosa divertente. Sai, Steve ha bazzicato per lo show-business tutta la vita ed il suo atteggiamento non è del tipo 'Ma non c'è nessuno in TV?' Sì, dai, e allora?' ... Bene, è venuto sul set ed ha conosciuto Angela Cartwright... e wow, ha scoperto le ragazze. Ha avuto il suo numero dall'assistente alla regia e l'ha chiamata, ed ora hanno fissato un appuntamento... per pranzo, fuori dal Cinema. Sua madre (Janice) li accompagnerà e andrà a riprenderli in seguito. Allora Angela lo ha invitato alla festa del suo compleanno, così Steve è venuto da me per un consiglio paterno: 'Che tipo di Chenel dovrei prenderle?' mi ha chiesto". Guy riflette per un momento, forse su un fatto simile nella sua adolescenza, poi commenta ammirato: "Angela Carwright... bene, devo dire che ha buon gusto!". Guardando Guy si può avere la netta sensazione che durante i suoi viaggi interplanetari di "Lost in Space" la macchina del tempo abbia fermato l'orologio per lui, lasciando noi alla mercé del tempo che passa. Guy è ora quarantenne, ma la sua mascella squadrata è fascinosa come nei primi anni '50 quando era un modello di successo, ed è in forma come ai tempi di "Zorro". Guy Williams sembra esser una di quelle "rarità" di Hollywood, un attore di successo, felice nella vita privata e soprattutto a suo agio con se stesso come persona.
di Bob Lucas
(traduzione dall'inglese a cura di Luisella)
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