©(1986)
Prose
poetiche - Remil
LA RIBELLIONE
LA RIBELLIONE
Quando
la citta' e' amara
dimentichi
tutto, anche l'amore
e
la voglia di andarsene diventa
l'unico
credo di una ribellione
senza
speranza
DOVE
VAI PIETRO?
Dove
vai Pietro?
La'
non c'e' posto per nessuno.
Dove
corri ora?
E’
tutto pieno
come
un vagone di seconda classe.
In
periferia i borgatari annoiano
con
le loro penose avventure.
Lascia
stare, che serve andare?
I
benpensanti annoiano ancora di piu'
sui
loro trampoli di soldi raffinati
e
basta inciampino un istante
per
vederli coperti di merda.
Pietro
per
te forse non c'e' posto
su
questa terra
ma
non morire,
aspetta!
Se
quelli come te muoiono
dimmi
chi
resta a cantare la pazzia acuta
che
vive il nostro tempo?
PENSIERI
D'UN PESCATORE DI FIORI
Un
giorno in piu' da vivere
cosa
e' per te?
Non
sfida l'eternita'
un'ora
su questa terra malandata e franosa.
Le
ore s'annoiano
e
la solitudine spesso scende
accanto
agli uomini
che
non sanno morire insieme agli altri.
Amore,
sei
sola stasera!
Io
sono tornato sul terreno dei ricordi
dove
tu vuoi entrare
troppo
intenta a conservare profumo ai tuoi fiori.
Io
i fiori, li guardo
li
mordo
li
stringo
e
poco resta di loro dopo.
Per
me un giorno in meno
e'
come sentirmi vivo,
padrone
di spendere
tutto
quanto nelle tasche resta
del
mio tempo.
RICERCA
Il
tempo passa
il
tempo cancella
ma
non ferma
non
distrugge
e
resta sempre
il
doloroso strascico d'una regina
delusa
d'essere rimasta vergine
in
una notte d'amore.
Il
tempo trascina
il
tempo guarisce
ma
non trattiene
e
un re getta la sua corona
per
andare a vedere
quanto
vale questa terra
senza
amore e senza trono.
SERENATA
Serenata
d'un giovane diverso
ad
un Dio maldisposto
ma
tenaci le note s'alzano
e
indispettiscono il tempo.
Piove!
"
Io sono tuo figlio, dunque,
dammi
il mio compagno! "
A
sera un giovane gay
cerca
il suo binario per morire.
Dicono
cantasse a mezza voce
sulle
rotaie d'una linea cittadina
una
nenia spenta e disperata
senza
nessun colore.
VENTO
FORTE DI FEBBRAIO
Vento
forte di Febbraio
portami
via.
Fammi
vedere dall'alto
come
appare questa terra
poi
abbandonami
dove
la musica stordisca le orecchie
e
il bacio d'una femmina
mi
consumi il corpo e la mente
e
la morte sia un sogno
il
cui incubo sia la vita.
LA
NUOVA NOVELLA
Lui
e’ Gesu’ Cristo.
Si
sente Gesu’ Cristo.
Ma
e' anche San Tommaso talvolta
o
un altro santo.
E’
molto forte e anche molto debole.
Dicono
fosse un grand'uomo
prima
di conoscerti,
prima
che tu lo amassi,
prima
che lui ti amasse
insomma
prima che vi uccideste,
Ora
lo prende nel culo
tutti
i giorni
poi
racconta che e’ sceso dal cielo
per
prevenire l'amore tra gli uomini.
Talvolta
si sente Giuda
ed
allora si sfregia il viso.
Poi
ci ricorda di fare come lui
che
tanto ha amato Gesu' da tradirlo.
Adesso
lo hanno rinchiuso.
Sono
andato a trovarlo
e
gli ho parlato di te
a
lungo
fino
a stancarmi.
Lui
mi ha guardato
e
mi ha detto: " Dimenticala ".
Poi
tra
uno sguardo
e
una smorfia
ha
benedetto il mio amore!
SOLDATO
IN GUERRA
Soldato.
L'inverno.
Il
cappotto.
il
cappotto pesante,
il
freddo che toglie il respiro,
questo
maledetto freddo
che
gela le orecchie
il
naso
l'aria
il
pensiero
Soldato
lontano
sperduto
piccolo
sua
madre
il
suo amico
il
nemico
la
guerra
la
guerra del cazzo
una
guerra di cui non gliene frega niente.
La
neve
la
paura
il
sudore della paura
la
paura di finire su di un libro di storia
come
un numero
o
essere ricordato da un altare di patria.
Soldato
in guerra
vero
umano
eroe
disertore
vigliacco
con
tutti i ricordi
con
l'ansia di restare vivo
mentre
il nemico e' la'
e
tuona come un ossesso!
IL
SOGNATORE
Lui,
il sognatore!
Non
vi venga in mente di seguirlo.
Lui
va dove vuole
e
non verrebbe mai con voi.
E'
un uomo serio lui
e
quando parla ci pensa
e
non tira ad indovinare.
I
suoi sogni sono belli.
sono
sogni di sognatore!
Sogni
che tu cittadino metropolitano
non
farai mai.
Il
sognatore, quando e' buono,
e’
buono sul serio
e
se vuole bruciare il tuo castello di carta
lo
fa
senza
pensarci due volte
perche’
lui non gioca
e
quando soffre, soffre davvero.
Talvolta
si sente male a sentire
discorsi
di giustizia sociale,
di
morale comune
e
gli viene da vomitare
dove
gli capita
perche’
il sognatore
non
si vergogna di vomitare per terra
o
nella tua sagrestia
cioe'
nel tuo mondo
tenuto
come una sagrestia.
Lui
conosce solo
il
sapore asprigno della morte
e
quando si gioca la vita
lo
fa senza tremare,
con
i pugni chiusi
e
senza rimpianto!
AMORE
CON UNA PROSTITUTA DI PERIFERIA
Cosi'
e piu’ forte,
non
importa dove
anche
qui
sul
selciato umido della strada.
Non
fermarti
anche
se ormai
non
seguo piu' i tuoi movimenti
perche'
il pensiero mio
s'invola
al di la' delle tue cosce arrossate
e
del tuo ventre
che
spingi con tenacia contro il mio.
Piu’
forte mia dolce puttana
cosa
importa se il mondo va indietro.
Puo’
forse il tuo corpo arginare
l'onda
impetuosa dell'egoismo?
Posso
io esser leva
di
giustizia umana
preda
di iene e cagne in calore?
Possiamo
io e te stasera
uccidere
il dio cattivo
e
fermare l'istante del tempo buono
negli
occhi d'un fanciullo?
Forse
un pittore poco attento
sta
invano dipingendo
questo
giorno impossibile
e
gia' abbandona la sua tela
per
andare a vedere questa città
ingiusta
e bugiarda.
Ma
io stasera
voglio
fermarmi sul tuo corpo
per
ubriacarmi di stanchezza
e
dimenticare,
dimenticarti,
dimenticarmi,
IL
VIAGGIO
Un
lungo viaggio
alla
ricerca della cosa importante.
La
lotta.
La
lotta per la lotta.
La
paura.
La
paura della lotta.
L'inutilita'.
Il
terrore dell'inutilita' della lotta.
Un
triste ritorno
per
ritrovare la cosa meno importante.
Il
tempo.
Il
tempo che manca.
La
paura di non fare in tempo.
La
cosa meno importante
acquista
ora i valori della vita.
E'
importante!
E'
piu' importante di tutto.
Di
nuovo la lotta ora
per
morire
senza
la disperazione nell'anima.
IL
COLORE DELLA NOTTE
Dimmi
se ami come me
il
colore della notte,
il
sapore pungente della notte
quando
i suonatori di banda di provincia dormono.
Dimmi
se hai voglia
di
essere amata
immersi
nel colore della notte,
se
ami i miei baci sul tuo corpo
mentre
gli abiti falsi del giorno riposano
perche'
la notte
non
ha bisogno di miti.
Dimmi
se il sapore della notte
soddisfa
la tua fame e la tua sete
come
a me
l'anima
e la mente.
Dimmi
se domani
saprai
rifiutare il sole dei sapienti
ed
allontanare i profondi conoscitori
dell'animo
umano
e
che non sentirai piu' freddo
perche'
io
e
solo io
sapro'
scaldarti
col
calore della notte.
AMORE
DI NOTTE
Chi
sei?
Ti
cerco, ti aspetto, ti vedo.
Chi
sei?
Non
certo Elena, ne' Francesca.
Chi
sei?
Eppure
sei li' che mi aspetti
mi
cerchi, mi vedi.
Sali
in macchina.
Chi
sei?
Giovane,
troppo giovane e bella.
Chi
sei?
Hai
la pelle rosea,
lo
sguardo orribilmente dolce.
Mi
aspetti
ed
io sbatto violentemente
la
testa sul volante
senza
avere la forza di parlare.
L'AMORE
DIFFICILE
Sempre
la stessa storia.
Non
cambia mai.
Io,
un'altra o l'altra.
Tu,
un altro o l'altro.
Un
paio di parole
un
bacio
sguardi
e solitudine
i
corpi nudi
l'amore
come rivincita
su
di un mondo cattivo e testardo
la
fine
e
poi la maledetta voglia di andarsene!
L'ULTIMO
GIORNO DI FESTA
E'
bello pensare
che
domani potrei lasciare tutto
e
andarmene via
Ma
ora sono qui
e
mi voglio vestire,
tagliare
la barba,
lavarmi
i capelli e la pelle.
Voglio
circondarmi di pianeti felici.
Nelle
tasche della giacca
mettero'
un paio di tramonti,
un
po' di mare italiano,
qualche
attimo di sole
e
tracce di vento.
Non
dovra' mancare il vino
ne'
uno spicchio d'insalata di riso.
E'
bello pensare
che
domani potrei non esserci
ma
stasera sono vivo
e
voglio essere felice.
Voglio
uscire con un cappello tra le mani
per
metterci il rispetto dei sentimenti
il
muso di un cagnolino,
le
mie sigarette,
una
canzone di Brel
ed
un momento dei tuoi capelli.
Non
potra' mancare
qualche
istante d'amore
ed
un poco di birra gelata.
Andro'
in cerca d' una panchina
mi
siedero'
con
le mani in tasca
ed
il cappello in testa
e
mi mettero' a ridere
e
a cantare
guardando
il cielo a lungo.
Nessuno
come me stasera
puo'
guardare il cielo a lungo.
Guardare
il cielo a lungo e' difficile
quando
si cerca Dio
od
un perche',
uno
qualsiasi.
E'
bello pensare
che
domani potrei essere
in
un mondo senza piu' tempo
e
che stasera potrei vivere
l'ultimo
giorno di festa.
Prefazione | Parte I (L'amore) | Parte II (L'illusione) |
Parte III (La ribellione) | Parte IV (La stanchezza) | Parte V (La violenza) |
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