©(1986)
Prose poetiche - Remil
L'ILLUSIONE
L'illusione | Mi sono immerso di cielo | Giuseppina | L'immagine riflessa | ||
Girandola umana | La mia allegria | Incontro notturno | Solitudine | ||
Da qualche parte | Il mio sorriso | L'amante del paradiso |
L’ILLUSIONE
Quando
la citta’ delude
spesso
ci abbandona al sogno
e
la speranza sostituisce l’amore
e
la vita non e’
che
continua illusione.
MI
SONO IMMERSO DI CIELO
Mi
sono immerso di cielo
e
coperto di nubi.
Ho
piovuto lacrime di mare
salate
come il vento
che
le asciugava sul volto
e
portava via il resto della pioggia
bagnando
la terra di cui son fatto.
E
da questa terra
e’
nato il fiore dell'amore
e
mi sono abbracciato
cercando
la vita di un sole caldo
e
l'ho trovato nel colore di un'ape
corsa
a baciare il fiore.
Il
suo sapore
era
il miele dei miei sogni
e
mi sono nutrito del suo nettare
fino
a quando la notte della luna
m'ha
piegato gli occhi.
GIUSEPPINA
Un
uomo percorre in macchina
tutta
la città.
E’
solo.
E’
morto.
Una
prostituta, un caffè e qualcos'altro.
Giuseppina,
mio Dio,
perché?
Chi
sarà?
Un
ladro? Un terrorista? Un assassino?
Un
uomo forse
o
comunque qualcuno che fugge.
E
dove va?
Forse
mettera' una bomba.
Ma
dove?
Al
Palazzo di Giustizia o sotto casa sua?
Forse
sotto casa mia.
E
allora andro’ a dormire per strada.
Ma
tu Giuseppina dove sei?
Ti
vedo accanto a me
e
non importa
se
sei un'illusione
perché
il tuo cuore e’ grande
le
tue mani sono grandi
il
tuo respiro, il tuo mondo e’ grande,
ma
quell'uomo che corre in macchina
non
ti conosce.
Giuseppina,
va’ da lui.
Digli
che non andrai mai via
che
gli resterai sempre accanto
e
talvolta
renderai
buona questa città
perché
tu sei buona
come
lo sguardo d'un pastore
oltre
la collina.
L'IMMAGINE
RIFLESSA
Vieni.
Laviamoci
le mani in questo ruscello
e
poi il viso.
Amore,
la mia immagine riflessa
non
e’ che pura illusione
come
la tua immagine.
Noi
non siamo la'
siamo
veri,
a
sera non vedrai piu’ nulla.
Eppure
il ruscello e' ancora li'
non
s’e’ spostato
e
noi ci amiamo
e
l'illusione finalmente vinta
s'affoga
nel ruscello
e
noi non siamo più
un'immagine
riflessa.
GIRANDOLA
UMANA
Intorno
a te,
intorno
a me,
c’e’
sempre qualcuno che vince
e
qualcuno che perde.
Ce’
una differenza pero':
chi
perde ( se perde bene )
sa
di perdere
e
spera di vincere un giorno,
e
vive.
Chi
vince
e
crede di vincere per sempre,
se
poi perde, ( perche’ perdera’ )
non
vive più!
LA
MIA ALLEGRIA
La
mia allegria nasce qui
e
non importa se qui
e’
solo un ricordo ancora tepido
come
un tramonto d'autunno
o
forse e’ la mano calda dei sogni
che
passa
e
non riposa mai!
INCONTRO
NOTTURNO
Siede
un ricordo
accanto
alla tua bocca
e
s'assopisce come un bimbo
mentre
raccolgo un'ultima illusione
nel
bacio di due sconosciuti
e
me la porto a casa
serrata
nelle mie mani
come
una perla.
SOLITUDINE
Se
nessuno ascolta,
nessuno
ha parlato.
Se
nessuno ha visto,
nessuno
s’e’ mosso.
Eppure
io ho sentito
qualcuno
parlare e poi tacere.
Ho
visto
qualcuno
spostarsi e poi sparire
E’
forse il gioco d'ombre dell'anima
o
forse e’ soltanto la solitudine
unica
eterna compagna
che
non t'abbandona mai.
DA
QUALCHE PARTE
Eppure
qualcosa c'e' da qualche parte.
Forse
in fondo alla via
o
in fondo al cuore,
nel
fondo d'un bicchiere colmo di vino
o
in fondo al culo d'una donna
che
ti dona l'anima
e
tu sei straniero in terra e in cielo
dove
in fondo Dio
dovra’
pur esserci
da
qualche parte.
E
da qualche parte voglio abbandonarmi
lasciando
che il vento mi consumi
e
mi trascini via
e
che per caso
trovi
qualcosa che conosco
o
qualcuno che mi riconosca
e
questo e'importante:
dovro'
pur aver vissuto
da
qualche parte.
IL
MIO SORRISO
Buonasera!
Ridatemi
il mio sorriso.
No,
sedete, per carita'
Non
guardatemi cosi'.
Il
mio sorriso
vale
piu' d'ogni cosa al mondo.
Vale
piu' della mia vita
e
delle stesse vostre vite:
e'
il mio sorriso
che
per troppo tempo
avete
soffocato.
Lei
signore,
non
guardi dietro!
Lei
con quell'orribile
terrificante
cravatta
bianca,
bianca
come una rondine,
una
di quelle rondini bianche
come
il mio sorriso.
L'ha
forse visto passare?
Ci
si e’ seduto sopra scommetto!
E
allora sollevi il suo sedere tondo
da
comoda poltrona
e
me lo renda.
Io
senza il mio sorriso
non
vivo.
Non
mi piace giocare con voi,
non
amo barare.
Io
voglio solo quello che era mio
e
che voi avete rubato
calpestato
e deriso.
Poco
fa
mentre
lo cercavo tra i miei ricordi
non
l'ho piu' trovato
e
come uomo
ho
perso la speranza
che
l'ineluttabilita'del tempo
l'avrebbe
reso perfetto.
Lei,
perche' ride gentile signora
cosi’
elegante e cosi’ garbatamente falsa.
Non
confonda
come
le e’ solito confondere
la
sua mediocre risata
con
il mio sorriso.
Il
sorriso mia signora per bene
e'
ben altra cosa,
e’
qualcosa di piu',
qualcosa
che lei non conosce
e
non ha mai conosciuto.
Il
sorriso
e'
come una cenerentola
con
il suo abito lacero.
Bisogna
cercarlo dentro
anche
se coperto da miseria e polvere.
Vede,
anch'io adesso rido,
perche'
si e'offesa
in
modo borghese e raffinato
ma
non sorrido,
non
potrei.
Lei
come gli altri,
come
tutti del resto,
e'
troppo presa dal suo tempo
che
non sa come passare,
come
farlo finire
perche'
il tempo del rancore e dell'invidia
e'
lungo e interminabile
come
un secondo di vita vissuto male.
Io
invece sono qui
come
uomo di questo tempo
e
rimango qui
con
la voglia di esserci,
anche
spogliato come un verme,
come
uomo che subisce
ogni
giorno il vostro sorriso
di
vellutato cinismo
e
quel che resta
e'
solo un pallido biancore
e
un'ombra inquieta.
E'
in fondo
il
sorriso della morte
l'unico
senso del niente
l'unico
aspetto
del
nulla
che
e' la polvere
di
cui siam fatti.
Non
disturbatevi ora vado via.
Non
alzatevi vado via.
So
andare via da solo
io
e
scusatemi
sono
capitato qui per sbaglio.
Credevo
d'aver visto muoversi tra voi
il
ricordo del suo viso
ed
ero venuto
a
riprendermi per sempre
il
mio sorriso.
L'AMANTE
DEL PARADISO
Lui
e' un uomo che non ha niente.
ha
perduto tutto una sera,
stupidamente,
bussando
alla porta dei sogni.
Per
lungo tempo,
per
anni forse
ha
atteso qualcuno che aprisse.
Intanto
molte cose
accadevano
intorno a lui
e
poco spazio
gli
restava per vivere.
E'un
uomo
che
non ha piu' un ricordo
perche'
il tempo che manca
per
raggiungerlo
va
sempre piu' in fretta
e
dicono
che
tra non molto
nelle
nostre città
non
ci sara’ piu’ posto
per
nessun ricordo.
Lui
e' un uomo
che
odia tutto questo
ma
non ha niente
per
darne un prezzo,
per
questo ogni sera
attende
l'amante del paradiso.
Mentre
dorme,
gli
scende accanto,
gli
accarezza il viso
la
pelle
i
capelli
e
lo conduce
nel
suo letto di stelle
e
l'amore con lei
si
confonde con le note del suo canto
sino
al mattino della primavera.
Prefazione | Parte I (L'amore) | Parte II (L'illusione) |
Parte III (La ribellione) | Parte IV (La stanchezza) | Parte V (La violenza) |
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