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Pareti laterali - © M.Spiluttini
Pareti longitudinali -
© M.Spiluttini |
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Anche nell'articolo
firmato da Gerhard Mack si pone l'accento sull'utilizzo "percettivo"
o "sensitivo" che Herzog & de Meuron fanno dei materiali
nelle loro opere: il rivestimento in policarbonato (un materiale semitrasparente
e resistente) su cui è riprodotta la serigrafia, non è
una semplice decorazione nè tantomeno una semplice simbologia.
Se l'immagine può far pensare alle erbe medicinali, la sua
riproduzione verticale e lineare ricorda il filare di alberi che circondano
lo stabilimento Ricola. In realtà, anche in questo caso l'immagine
è un motivo ("pattern"), simile a quello di un tessuto
sicché la parete diventa un rivestimento esterno.
Così facendo, lo scarno guscio dell'edificio si dissolve sino
a diventare un filtro e una membrana tra l'interno e l'esterno. In
condizioni di massima luminosità, questo filtro serve a distinguere
le pareti longitudinali da quelle laterali, mentre con la luce scarsa
questa distinzione tende a svanire e l'intero edificio è avvolto
da un'unico rivestimento.
Lo stesso tema del materiale/immagine lo ritroviamo nella recensione
di Architecture d'aujourd'hui in cui le reali intenzioni rappresentative
di Herzog & de Meuron sono rese ancora più esplicite: gli
autori si chiedono infatti se sia possibile trasformare un muro in
un'immagine e renderlo trasparente. Essi raggiungono lo scopo inserendo
due ali alle pareti traslucide, che come due coperchi di una scatola
si aprono per lasciare intravedere l'interno, mentre i muri laterali
perdono la loro opacità grazie al movimento dell'acqua piovana
che scorre liberamente dal tetto privo di grondaie. Anche qui si sottolinea
come lo scopo ornamentale dell'immagine è solo apparente e
sia invece significativo quello del rivestimento della superficie.
Più tecnico-funzionale la lettura che si può cogliere
dalle recensioni di Monograf’as e El Croquis. Si sottolinea
la flessibilità dell'edificio, che deve servire sia da fabbrica
che da magazzino, ottenuta suddividendo lo spazio con assi longitudinali
e laterali di policarbonato, un materiale leggero, poco costoso e
traslucido. All'immagine sulla parte serigrafata si attribuisce, oltre
alla funzione di rivestimento, anche quella di integrazione con l'ambiente
circostante. La stessa funzione è svolta dal leggero strato
di ghiaia posto ai piedi delle pareti laterali: l'acqua piovana, non
incontrando ostacoli, forma uno strato muschioso che smussa gli angoli
geometrici dell'edificio.
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