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Particolare della serigrafia - © M.Spiluttini
Particolare della parete e dell'ala logitudinale
- © M.Spiluttini
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Testi di Francesco Manciocchi
Raffronti nel taglio critico degli articoli
Nell'articolo di Casabella viene posto
l'accento soprattutto su due aspetti dell'architettura di Herzog e
de Meuron: il carattere mutevole dell'opera e il legame di
quest'ultima con i materiali utilizzati. Riguardo al primo
aspetto, si parla esplicitamente di "un'intensità tattile
dell'architettura" e " il suo essere continuamente aperta,
cangiante, in perpetua evoluzione". In altre parole, le opere
di Herzog e de Meuron vanno interpretate anche con i sensi e difficilmente
si prestano alla sola lettura concettuale e critica. Per fare ciò
essi studiano nei minimi dettagli il luogo in cui va inserita l'opera,
per coglierne tutte le sensazioni visive ed emotive.
Ma dal luogo deve provenire anche il materiale, che non è una
semplice "cosa fisica, bensì una immagine". Tutti
i materiali usati vengono analizzati e studiati nella loro peculiarità
prima di essere usati nel progetto. Successivamente verrano "montati"
e assemblati tra loro per dar vita a un'architettura nuova e originale:
questo lavoro di montaggio è il carattere più propriamente
critico e concettuale delle opere di Herzog e de Meuron a cui se ne
contrappone un altro sensitivo, come risultato della relazione tra
luogo e architettura. Come conseguenza, l'immagine di quest'ultima
muta continuamente a seconda di come viene percepita: architettura
assemblata o contestualizzata.
In alcuni casi Herzog e de Meuron intervengono sulla superficie dei
materiali attraverso processi di serigrafia, incisione e sabbiatura,
ma non a scopo decorativo bensì squisitamente percettivo. Nel
caso della fabbrica-magazzino Ricola Europe, essi realizzano un intero
muro con le immagini, a partire da una riproduzione fotografica di
una foglia che dovrebbe evocare il marchio del prodotto, la caramella
balsamica Ricola. In realtà, della foglia si percepisce non
tanto la raffigurazione quanto l'effetto visivo che esercita sulla
luce proveniente dall'esterno. L'immagine diventa un filtro e l'intera
parete si trasforma in questo modo in una "tenda semitrasparente
che crea una mediazione tra interno ed esterno". Rispetto a una
semplice vetrata, la parete serigrafata acquista anche peso e consistenza
proprio grazie all'azione di filtraggio esercitata sulla luce.
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