:Intro:

«Edipo Re» di Sofocle
«Nàvrat - Il Ritorno» di Peter Jilemnický
Definizione dei caratteri e messa in relazione dei personaggi

Sofocle e Jilemnický a confronto
Il senso del cambiamento
Prima e dopo il muro: un Edipo Occidentale
Conclusioni

 


Il cambiamento



L’idea del cambiamento è bene accentuata da due passaggi fondamentali: il ritorno di Štefan e la capacità di perdonare alla moglie il torto subito e la fuga di Michal incapace di sopportare il peso della responsabilità.

In quest’analisi si nota il trend comune di chi mira al cambiamento dello status economico pensando che la ricchezza – o la presunta ricchezza – porti anche ad un mutamento del proprio modo di essere e di fare. In realtà, il tempo ci porta sempre ad accorgerci di come un tale atteggiamento non sia altro che una fatua chimera e che il mutamento interiore (mutamento di Štefan), è il solo che possa portare alla reale valorizzazione del proprio sé.

Štefan e Michal assieme, impersonano dunque due parti o due facce diverse del personaggio di Edipo. Uno rappresenta l’umanità, la capacità di darsi benché sia di carattere duro e poco sentimentale (Edipo si sacrifica per il suo popolo), anche se profondamente spirituale. L’altro, reso forte dalla sua ricchezza, rappresenta l’orgoglio e la vanità, la superbia (incarna l’ideale dell’uomo materialista, pensa di poter comprare la felicità con i soldi e non con il proprio modo di essere e di fare).

Michal, di per sé, rappresenta l’uomo nuovo che torna al villaggio, libero da ogni vincolo tradizionale o di sangue, distaccato dai valori di un tempo, che con il suo modo di fare, sovverte l’intero villaggio (offre da bere, compera con la ricchezza l’ammirazione del popolo, seduce una donna sposata) e, se non fosse per il ritorno di Štefan (l’uomo nuovo ancora legato alla propria tradizione, ma con una scoperta maggiore di sé e del valore della vita), porterebbe a una lenta e costante distruzione (attraverso la corruzione della mentalità della gente che porterebbe a un nuovo ordine di credenze).

A sua volta Caterina rappresenta la tradizione violata: il cedimento dei vecchi valori di fronte alla seduzione del benessere (le condizioni miserabili della donna la portano a piegarsi davanti alla possibilità di sopravvivenza – Caterina avrebbe potuto dire no alle avances di Michal, ma cede. Un cedimento che potrebbe essere originato dall’attaccamento madre-figlia e quindi dall’istinto di sopravvivenza, che porta una madre a scegliere in funzione del benessere della propria prole).