:Intro:

«Edipo Re» di Sofocle
«Nàvrat - Il Ritorno» di Peter Jilemnický
Definizione dei caratteri e messa in relazione dei personaggi

Sofocle e Jilemnický a confronto
Il senso del cambiamento
Prima e dopo il muro: un Edipo Occidentale
Conclusioni

 


Schemi di relazione





      Edipo


Edipo è allontanato (A) – partenza da una certa realtà.

Edipo è accolto a Corinto (B) – contatto con una nuova realtà.

Edipo diventa re di Tebe (C) – ritorno alla vecchia realtà con idee nuove e sovvertimento dei vecchi valori.







A. Giocasta vive a Tebe: convive con un certo sistema di valori e di credenze.

B.Giocasta resta a Tebe e, al di là dell’esperienza della morte del marito, continua a vivere in un certo sistema di valori e di credenze.

C. Giocasta subisce il ritorno di Edipo che porta con sé nuovi valori e nuove credenze: il sistema di valori e credenze originario è o può essere perturbato dalle novità apportate da Edipo.







      Il ritorno


  1. Štefan vive la realtà di Kysuce: convive con un certo sistema di valori e di credenze.
  2. Štefan parte per la Francia: lascia un vecchio sistema di valori e credenze per tuffarsi in uno completamente nuovo.
  3. Štefan torna a casa: mutato nell’aspetto – a causa dell’incidente – mostra un cambiamento interiore nel rispetto verso la moglie e in un’accresciuta maturità dei sentimenti.

 

2. Caterina

  1. Caterina vive la realtà di Kysuce: convive con un certo sistema di valori e di credenze.
  2. Caterina resta a Kysuce: la lontananza del marito e la povertà la portano a maturare un’esperienza, che le farà compiere dei passi non in sintonia con il sistema di valori e di credenze di Kysuce (sovvertimento di valori).
  3. Caterina subisce il ritorno: presa da rimorso tenta il suicidio e si china di fronte al marito, che forse non ama ma rispetta poiché il sistema di valori e di credenze (tradizione) di Kysuce ricorda che sia giusto così.

 

3. Michal

  1. Michal vive la realtà di Kysuce: convive con un certo sistema di valori e di credenze.
  2. Michal parte per l’America: benché non si arricchisca per il suo lavoro, ma grazie ad un’eredità, muta il suo modo d’essere assorbendo nuovi valori e nuove credenze.
  3. Michal torna a Kysuce: seduce il villaggio offrendo da bere e ostentando la sua ricchezza, aiuta Caterina a pagare certi debiti e seduce la donna che si concederà a lui. Quando Caterina rimane incinta lui fugge: non sopporta il peso della responsabilità.



A

B

C

1





2





3







Personalità dei personaggi a confronto



Mentre la tragedia di Edipo illustra il dramma di un essere umano che tenta inutilmente di liberarsi dalla rete del destino, di un uomo che si allontana da una realtà, convinto di sfuggire alle mire del fato per ritrovarsi inconsciamente avviluppato dalle maglie della propria sorte che lo avvolgono come un bozzolo portandolo a vivere la predizione dell’oracolo, nel racconto di Peter Jilemnický, troviamo tre figure ben distinte: Štefan, Caterina e Michal. Ognuna di queste tre figure, benché non sia predestinato dalla predizione di un oracolo, segue un suo cammino di fuga da una certa situazione verso un’altra: Štefan e Michal abbandonano una realtà inseguendo la chimera dell’oro, mentre Caterina trova la sua via di fuga nell’infedeltà.

Volendo comparare i personaggi e trovare un legame tra il mito di Edipo e la storia di Jilemnický, non possiamo evitare di analizzare la personalità dei caratteri presenti nel racconto.


    1. Štefan prima della partenza

È un uomo di poche speranze: la condanna lo avvilisce.
La sfortuna sembra attanagliarlo: l’inverno prima subisce un incidente che lo costringe a letto senza dargli la possibilità di guadagnare e quindi di vivere.
È costretto ad indebitarsi per far fronte alle insidie dell’inverno.
Non riesce a mantenere la famiglia in maniera dignitosa con il suo mestiere.
Vive la sua relazione di coppia in maniera molto distaccata: la donna non è fonte di sentimento quanto più un oggetto che lo lega alla tradizione.
Parte per la Francia senza esitazione: per lui è l’ultima spiaggia prima del collasso totale.



    2. Caterina

Ama suo marito di un amore abitudinario: poco sentimento.
È costretta a lavorare come un uomo per far fronte alle esigenze della casa.
È abbastanza introversa, non ama parlare e spettegolare con la gente del villaggio.
Come molte donne nella sua situazione, patisce il peso della miseria.
È sottomessa.
Sembra forte, ma si lascia vincere dalla seduzione di Michal.
È la paura della povertà e della fame o l’amore che prova per Michal che la seducono?
Vive con profonda gioia le attenzioni che le rivolge Michal, il suo modo di essere e di fare con le donne, tanto diverso da quello rozzo e diretto del marito.
È molto credente e legata alla tradizione.



    3. Michal

Prima di andare in America era un ragazzo senza troppa speranza: frustrato, debole.
La ricchezza gli permette di riscattarsi agli occhi di chi lo aveva umiliato da giovane.
Compera gli uomini del villaggio offrendo loro da bere nell’osteria.
Le ragazze lo guardano come un eroe, non per la sua persona, ma per la sua ricchezza.
Tornando al villaggio e comportandosi in maniera totalmente diversa dalla norma, sovverte alcuni valori tradizionali.
La relazione con Caterina, una donna sposata, è il culmine del sovvertimento dei valori tradizionali.
Michal è diverso dagli altri uomini, lo dice Caterina (…È diverso dagli altri. È diverso da Štefan. Lo sente dentro, una sensazione non cosciente che giunge direttamente dal suo umile cuore. Quando la prende per mano, quando le accarezza i capelli e le guance, quando la stringe al suo petto. Štefan non lo faceva mai. Štefan non parlava mai d’amore… - p. 12).
La fuga: al momento in cui è chiamato a prendersi delle responsabilità riaffiora la sua debolezza (che tenta di esorcizzare o di nascondere dietro il paravento della ricchezza).



    4. Štefan al ritorno

Non è più l’uomo di prima: sfigurato e mutilato fisicamente, dimostra una certa maturazione interiore.
L’incidente che ha subito gli ha fatto scoprire nuovi valori della vita: l’amore, la tenerezza, il sentimento.
Anche se fisicamente è molto più brutto, si è abbellito interiormente.